<<Mary-Anne ma sei pazza? Mi hai fatto prendere un infarto. Non farlo mai più.>>
<<Tua mamma mi ha detto che eri ancora a letto e mi ha chiesto di svegliarti>>
<<Perchè che ore sono?>>
<<Sono le 7:50>>
<<Cristo santo è tardis...>>
<<Aspetta>> esclama frenandomi e ributtandomi con la schiena sul cuscino soffice.
<<Oggi il prof di scienze non c'è, entriamo alla seconda ora>>
<<Davvero? Eri entrata per dirmi questo?>>
<<Diciamo che ogni tanto porto buone notizie?>>
<<Menomale che me lo hai detto>>
<<Perchè non avevi studiato nulla come al solito?>> domanda sorridente ormai consapevole della mia risposta.
<<No... ho fatto un incubo, e c'era anche Vinnie>> affermo a voce bassa e tremolante.
<<CHE COSA?>> urla così forte che credo anche mia madre lo abbia sentito.
<<Raccontami tutto. ORA.>> esclama mentre si accomoda al lato del letto.
Dopo averle raccontato tutto lei è a dir poco traumatizzata.
<<Lisa dimmi che è uno scherzo ti prego>>
<<No... e non guardarmi con quella faccia mi fai sentire ancora di più una merda>>
La sua espressione è a metà tra l'essere sorpresa e arrabbiata. Il suo sguardo a fisso su di una me ancora distesa nel letto che cerca di nascondersi tra le coperte per l'immenso imbarazzo.
<<Che ore sono?>> chiedo intimidita
<<So che stai cercando di cambiare argomento, non mi prendi in gir... Cazzo sono le 8:45. Scendi da questo letto dobbiamo essere a scuola tra un quarto d'ora>>
<<Faccio una doccia e arrivo. Tu aspettami di sotto>>
<<Va bene sbrigati>>
La mia routine si stravolge e diventa un ammasso di cose da fare in pochissimo tempo. Esco di casa rapida e mi fiondo in macchina.
<<Allora, tu adesso mi spieghi come Cristo comanda che cazzo hai sognato stanotte>>
<<Mary-Anne te l'ho già raccontato 3 volte, basta ti prego. E poi smettila di essere così ansiosa. È già un miracolo se non ho una pistola nello zaino per suicidarmi.>>
<<Esagerata>> sbuffa.
Mentre la radio crea un sottofondo incomprensibile, siamo arrivate a scuola, l'ultimo posto dove vorrei essere.
Mi guardo attorno e in ogni angolo dei corridoi come se stessi cercando un serial killer psicopatico intento a seguirmi. È qui però il problema, io non dovrei cercarlo e farmi tutti questi film mentali, ma allo stesso modo come faccio a stare calma se ho sognato letteralmente di fare sesso con la persona che più detesto sulla faccia della Terra?
Entrando arrivo al mio banco al centro della classe, la posizione migliore. Si da il caso che io sia sarcastica perchè essere al centro è la sfiga totale.
<<Tracy non c'è? Non l'ho vista all'ingresso questa mattina>> domando a Mary-Anne a due banchi più distante da me.
<<No, ha saltato la scuola perchè aveva il compito di fisica>> bisbiglia.
<<Tracy ha fatto sempre schifo in fisica>>
<<Non so come ha fatto ad arrivare in quinto saltando ogni compito>>
Il prof. arriva e la lezione inizia. Seguo attentamente fino a quando la parte cattiva del mio cervello mi riporta all'incubo di questa notte. Come se non bastasse inizio a sudare freddo e a respirare a fatica tanto da cadere nell'occhio di tutta la classe.
<<Lisa ti senti bene?>> domanda il prof visibilmente sbigottito.
<<Si prof non si preoccupi è tutto ok... posso solo andare in bagno a sciacquarmi la faccia?>>
<<Si vai>>
Uscendo dall'aula cammino a passo pesante e svelto cercando di sparire prima che io incontri Vinnie e faccia una figuraccia.
Arrivata al lavandino apro il rubinetto e passo più volte dell'acqua ghiacciata sul viso cercando di riprendermi e di congelare le mie paranoie.
Respiro profondamente, e adagio ritorno in aula. Mary-Anne non c'è più stranamente.
<<Stiles ma Mary-Anne dov'è?>>
<<È uscita prima, ha avuto un'urgenza in famiglia>>
Spero non sia nulla di grave. Pomeriggio vado a trovarla.
La mattinata trascorre tranquillamente, a fine giornata la campanella suona e rapida esco da scuola. Il tempo però non sembra collaborare. D'impeto un enorme e violento scroscio d'acqua inizia a cadere dal cielo. Provo a cercare riparo sotto un albero vicino alla fermata degli autobus. Cerco di trovare una soluzione ma inutilmente. I miei genitori lavorano, Trevor è al college e torna stasera. Non posso nemmeno chiamare le mie amiche poiché non ci sono.
<<Hey che ci fai qui?>>
Mi volto e proprio Vinnie, l'ultimo dei miei grattacapi mi si piazza davanti.
<<Cerco di evitarti>> rispondo annoiata.
<<A parte quello?>> domanda mentre porta le braccia verso l'alto e stirandole.
<<Aspetto l'autobus non vedi?>>
<<E proprio un peccato che oggi non passino>>
<<Come scusa?>>
<<Hai capito bene. oggi gli autobus non passano. Però se vuoi posso darti un passaggio a casa>>
<<Non ti disturbare farò la strada a pie... Cristo santo>>
<<Che succede ora?>> domanda alzando gli occhi al cielo.
<<Non ho neanche le chiavi di casa. Ma io dico può andare peggio di così?>> Strillo esasperata.
<<Ehi ehi calmati. Ho io una soluzione.>>
<<Mh sentiamo>>
<<Vieni da me andiamo a casa mia>>
<<Ma tu sei pazzo! Piuttosto che passare il resto della giornata con te preferisco scarabocchiarmi con un tagliacarte.>>
<<Dai Lisa non farti pregare>> risponde impaziente.
<<Ti ho detto di no!>> esclamo così bruscamente che credo si sia spaventato anche lui.
<<Ora basta, tu fai come dico io e senza troppe storie>>.
Improvvisamente le sue braccia si attorcigliano intorno alle mie gambe e mi carica su una spalla, incamminandosi verso la parte opposta della fermata.
<<Ehi lasciami, mi hai preso per un sacco di patate per caso?>>
<<Stai ferma>> dice tranquillamente come se nulla fosse
<<Hai il coraggio di fare lo spiritoso eh?Hai sentito cosa ho detto? Mettimi giù>>
Lo vedo avvicinarsi ad una macchina vecchio stile grigia che a quanto pare sembra essere sua.
<<Non ci provare, NON CI PROVARE, io a casa con te non ci vengo, METTIMI GIÙ BASTARDO>>
La tortura sembra durare poco e mi ritrovo all'interno della sua macchina, pronta per partire verso la mia morte.
Continua...
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Il migliore amico di mio fratello : Vinnie Hacker
RomanceLisa, giovane studentessa diciassettenne della St. John High School si troverà per la prima volta davanti a eventi per lei inimmaginabili e sentimenti a lei nuovi, trovandosi faccia a faccia con il vero significato dell'amore. Per caso incontrerà Vi...