*1676, Vienna*
-Oh, lei è cosi fortunata ad aver trovato un uomo come il barone d'Austria- disse una ragazza d'origine asiatica, mentre sistemava i capelli della giovane Rachele. Era un giorno molto speciale per la giovane vampira, finalmente dopo un centinaio di anni aveva trovato un uomo che l'amasse per quello che era. Lui si chiamava Lorenzo ed era un barone del nord Italia. Aveva avuto da subito l'interesse per la bella ragazza ed una volta scoperto il suo piccolo ed innocente segreto non l'aveva abbandonata. Era così perdutamente innamorato di lei da non capire a cosa andava in contro.
-Già, se avessi io un barone che mi facesse la corte non starei qui a lavorare- commentò una giovane pettegola mentre sistemava il viso della promessa sposa. Mancavano circa un paio d'ore prima della cerimonia e Rachele era così agitata. Lei aveva perso la speranza di trovare un uomo che l'amasse per quello che era.
-oh, suvvia, lo troverete anche voi l'uomo dei vostri sogni, abbiate solo un po' di pazienza- rispose Rachele mentre beveva da un calice di vetro ricercato del sangue umano molto prelibato. Il bello è che le due damigelle al suo fianco pensavano che fosse del semplice vino e questo divertiva assai molto la vampira.
-mi pare ovvio che con la vostra bellezza abbiate trovato un marito a questa giovane età. Io ormai mi sento così vecchia avendo 22 anni- commentò rattristita la più vecchia pettegola tra le due, non immaginando nemmeno quanto potesse essere vecchia in realtà la ragazza a cui stava acconciando i capelli mossi.
Un bussare alla porta distrasse tutte e tre le fanciulle presenti nella stanza dalle pareti color crema. Entrò nella camera da letto l'affascinante e giovane Lorenzo che indossava un elegantissimo abito scuro da cerimonia. -scusatemi, ma vorrei parlare con la mia amata- chiese cortesemente l'innamorato alle due lavoratrici che, dopo una piccola riverenza, se ne andarono dalla stanza.
-siete bellissima- commentò con un luccichio agli occhi Lorenzo sedendosi in una delle due poltrone rosse libere. -così mi mettete in imbarazzo, caro- rise leggermente Rachele voltandosi verso il suo promesso sposo.
-non porta sfortuna vedere la sposa prima del matrimonio?- chiese furba la giovane avvicinandosi all'affascinante ragazzo seduto in modo composto. -lo sapete benissimo che infrangerei tutte le regole per vedervi felice- rispose lui alla provocazione sorridendo in modo innocente, perché lui era così. Vedeva in qualsiasi cosa e persona sempre e solo il lato buono, non capendo quanta malvagità ci potesse essere al mondo.
Rachele abbassò lo sguardo sul collo pallido del giovane avvertendo un bisogno sempre più grande di bere del sangue direttamente da un corpo umano. Aveva già bevuto da quel bellissimo corpo ed ogni volta provava un'emozione totalmente diversa dalla precedente. -hai sete?- chiese ingenuamente Lorenzo dopo aver visto lo sguardo attendo della sua amata.
-lo sai che non voglio farti del male- rispose scoraggiata la sposa cercando di pensare ad altro. Insomma, lei non poteva essere un animale, era stata pur sempre una semplice umana prima di diventare quello che era. -a me piace quando lo fai, quindi non vedo perché tu debba scoraggiarti così- rispose un po' arrabbiato il ragazzo sentendosi non all'altezza della sua bella.
-hai ragione, mi dispiace- si scusò Rachele prima di inserire i suoi canini affilati nel candido collo del suo sposo. Lei bevve con avidità mentre lui le strinse i fianchi con le sue mani. La giovane non pensò nemmeno un attimo di stare attenta o di controllarsi. Era ormai da troppo tempo che non beveva del sangue caldo direttamente da un corpo umano.
Si staccò solamente dopo essersi saziata del tutto e poggiò il capo sul petto del suo Lorenzo. -non saprei nemmeno come ringraziarti, ti amo- pronunciò le ultime due parole per la prima volta nella sua lunga vita. Ed era tutto vero, lei finalmente provava dei sentimenti per qualcuno che non fosse la sua famiglia e ne era felice, perché i sentimenti sono umani.
Rachele, non sentendo una risposta dal suo amato lo guardo in viso, spaventandosi subito dopo. Gli occhi spalancati e vacui esprimevano solo terrore e dolore. La pelle era pallida e le mani che lui teneva prima teneramente sui fianchi della sposa erano cadute senza controllo di fianco alla poltrona. L'abito scuro era sporco di sangue che continuava a scendere senza fermarsi.
La giovane prese il polso del suo amato per sentire i battiti del suo cuore. Nulla. Lui era morto. Lei prese il suo viso tra le delicate mani. Gli tastò la fronte, le labbra e il mento tentando di svegliarlo senza successo. Le lacrime scendevano incontrollate sul viso della giovane vampira senza cessare nemmeno un momento. Gli strinse le mani colorate di rosso dolcemente mentre singhiozzava delle preghiere per il suo Lorenzo.
-Lorenzo- sussurrò dopo qualche minuto passate tra le braccia senza vita del ragazzo seduto sulla poltrona. Baciò quelle labbra così tanto morbide toccandogli il viso con le mani sporche di sangue fresco. -ti amo- parlò in modo chiaro, con gli occhi ludici dalla tristezza.
La vampira si allontanò dal corpo senza vita del suo fidanzato portandosi una mano all'altezza del suo cuore che non batteva ormai da molto tempo. Strinse il tessuto dell'abito da sposa sporco di sangue per poi voltarsi verso la grande finestra della camera da letto. Aprì il vetro per poi scappare via dalla villa di montagna che avevano deciso di usare come abitazione.
-ti amo- sussurrò una volta fuori dalla recinzione di pietra della casa per poi scomparire nella nebbia di quel cupo giorno.
Il cuore di Rachele non batterà per nessun altro.
O così almeno credeva.
IMPORTANTE:
Ehilà come state? Nel prossimo capitolo ci sarà, diciamo, l'introduzione di qualcosa di molto grosso che non voglio spoilerarvi. Comunque mi scuso ancora per il fatto che alcuni di voi abbiano trovato questa storia abbastanza noiosa. Quindi ripeto che (già dalla fine del prossimo capitolo) ci sarà un colpo di scena. La prima parte della storia, quando vengono raccontati i passaggi più importanti della lunga vita di Rachele, la nostra protagonista, sono molto importanti perché poi spiegano i vari comportamenti della vampira. Niente è stato fatto a caso. E con questo vi saluto. Adios.
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𝘛𝘩𝘦 𝘊𝘩𝘰𝘴𝘦𝘯 𝘰𝘧 𝘵𝘩𝘦 𝘉𝘭𝘰𝘰𝘥
VampireLei cadde, sentì un forte dolore all'altezza della nuca e poi vide solamente il buio. Il respiro le si mozzò in gola. Sentì solamente qualcuno che la morse, alla base del collo. Sentiva il suo sangue uscire velocemente, senza controllo. Poteva esser...