Capitolo 6

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*2020, Roma*

Rachele era seduta poco comodamente sul terriccio asciutto. Stava osservando la tomba di famiglia, ormai dimenticata da tutti. Sulla pietra c'erano scritti solo tre nomi. Contessa Cassandra di Tevere, il nome della madre. Conte Vincenzo di Tevere, il nome del padre deceduto sui quarant'anni. E l'ultimo nome, il suo, Contessa Rachele di Tevere.

Poggiò le mani sul terreno per fare leva e alzarsi completamente. Continuò ad osservare la tomba con occhi tristi. Era tornata a Roma poche settimane prima, ma solo quel giorno la ragazza era riuscita ad entrare nel cimitero.

Un rumore la fece distrarre. Si voltò velocemente con la sua velocità inumana per poi sgranare gli occhi dallo sconcerto. Un uomo, più precisamente un vampiro, la stava osservando attentamente con i suoi occhi neri come il petrolio.

-Contessa Rachele di Tevere- disse lui inchinandosi leggermente con il busto, come era solito fare cinquecento anni prima. La ragazza ricambiò il saluto con un piccolo inchino, anche se i tempi erano cambiati, il padre le aveva insegnato l'educazione. Una cosa molto fondamentale per la vita.

-sono il Duca Enea di Belgrado e le devo dire una cosa assai importante- pronunciò lui utilizzando un linguaggio ormai antico. -penso che il suo modo di parlare sia un po' superato, Duca- Rachele parlò in modo chiaro, quasi scherzoso mentre si avvicinava all'uomo oltra centenario che le sorrise apertamente.

L'uomo porto una mano alla gola, schiarendola con un colpo di tosse. -hai ragione, possiamo parlare in un posto più tranquillo?- chiese il Duca di Belgrado e, come risposta alla domanda, Rachele annuì seguendolo in piccolo locale dimenticato da qualsiasi essere vivente.

Si sedettero in un tavolino lontano da occhi indiscreti e ordinarono entrambi un thè caldo. I vampiri potevano mangiare o bere come degli umani, ma solo il sangue poteva saziarli completamente.

-allora, Duca, di che cosa volevi parlarmi?- ruppe il ghiaccio la ragazza che si muoveva impaziente sulla sedia. L'uomo tornò serio tutto d'un colpo. La maschella squadrata si rese, così come il resto dei muscoli del suo corpo.

-sei l'ultima vampira donna presente su questo pianeta- disse e senza giri di parole c'entrò il succo del discorso. Rachele spalancò la bocca sconvolta e stette in silenzio per avere maggiori informazioni. -si è sempre saputo che le femmine di vampiro sono più rare degli uomini, ma quelle che erano presenti nei vari clan sono state uccise- spiegò con una calma allarmante Enea, il Duca di Belgrado.

Era un bel uomo. Alto, muscolo, capelli ricci e scuri. Di certo non passava inosservato. -cosa dovrei fare quindi?- chiese insicura Rachele per poi bere un sorso di Thè caldo dalla tazza di ceramica. -devi entrare a far parte del mio clan, uno dei tre più potenti al mondo per evitare che ci sia una strage. Starai sotto la mia protezione visto che potrebbero attaccarti- continuò la sua spiegazione Enea cercando di spiegare al meglio.

-attaccarmi?- chiese confusa la ragazza cercando di capire la sua preoccupazione. Perché il Duca era preoccupato per lei. Certo, lei aveva vissuto per cinque secoli, ma sempre lontano da ogni loro simile e questo poteva essere un problema.

-la mancanza di femmine può portare alla pazzia e visto che tu sei l'ultima potresti essere il soggetto di alcune molestie- sussurrò l'ultima parte della frase. Enea si vergognava della sua specie, lui è diverso dagli altri e questo lo sapeva.

Il Duca non poteva di certo lasciare tra le mani di quei viscidi vampiri la bellezza travolgente della ragazza. Con i suoi occhi color ghiaccio e i suoi capelli neri come la pece aveva attirato perfino l'attenzione di Enea. Un ragazzo che non aveva mai pensato al sesso opposto e questo era molto strano.

-va bene, verrò al tuo clan con te, anche perché penso che non sono più al sicuro da sola- accettò Rachele la proposta dell'uomo dopo averci pensato attentamente. Era la scelta più giusta e questo lo sapevano entrambi.

Si alzarono dalla sedia quando ebbero finito il loro thè e, a passo svelto, andarono nel piccolo appartamento che Enea, il Duca, aveva affittato per un paio di notti.

Ehii
Ho pubblicato una nuova storia. Se vi fa piacere andate a dare un occhiata. L'ho appena iniziata, ma spero che possa piacervi.

𝘛𝘩𝘦 𝘊𝘩𝘰𝘴𝘦𝘯 𝘰𝘧 𝘵𝘩𝘦 𝘉𝘭𝘰𝘰𝘥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora