Just Banshee//Isaac Lahey

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Era giunto il mio 6^ mese e oggi , giovedì alle 13 avevo una visita dal medico, e li avremmo scoperto se fosse stata una bimba o un bimbo

Prendemmo la macchina e solo io con Isaac ci dirigemmo all'ospedale
<<sei un po' in ansia?>>
mi domandò lui mentre guidava
<<no, alla fine sto tranquilla>>
gli risposi, lui allungò la mano e me la messe nell'interno coscia, il solito pervertito in pratica.

Arrivati nel parcheggio ricevetti una chiamata, era Lydia, lei mi disse che secondo lei non dovevamo entrare in quell'ospedale.
<<ma perché?>>
gli chiesi
<<ho un brutto presentimento, ti prego non entrare>>
mi disse Lydia, ma io non l'ascoltai ed entrai per fare la visita.
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Era giunto il mio turno, mi alzai con l'aiuto di Isaac e insieme ci dirigemmo della stanza per la visita.

Il dottore prese una siringa
<<cosa sarebbe quello?>>
gli chiesi preoccupata
<<nulla solo un lassativo>>
mi disse il dottore mentre si avvicinava con l'ago
<<nelle visite del genere non c'è bisogno di un lassativo>>
disse Isaac prendendo il braccio del medico impedendo a lui di iniettarmi il lassativo
<<mi levi le mani di dosso>>
disse il dottore levando la mano di Isaac dal suo braccio.

Il medico mi iniettò il lassativo e la visita procedette bene.
dopo un'oretta e mezzo mi risvegliai ed io ed Isaac tornammo a casa.

Per la strada però avevo una sensazione strana, come se quel lassativo facesse ancora effetto, evidentemente non era un lassativo
<<isaac..>
dissi con voce semi piangente
<<dimmi>>
mi disse lui mentre si voltò veloce verso di me
<<perfavore accosta la macchina>>
gli dissi mentre mi iniziai a contorcere dal dolore
<<andiamo da Deaton>>
mi disse lui preoccupato, che senza pensarci due volte accelerò.

Arrivati da Deaton scoprimmo che non era precedentemente da solo , ma c'erano già gli altri.
Isaac mi appoggiò sul tavolo, e Deaton mi visitó.
<<non era un lassativo quello>>
disse Deaton rivolgendosi ad Isaac e gli altri
<<cos'è allora>>
gli disse Isaac
<<strozza lupo viola>>
gli rispose Deaton, e subito dopo Isaac scoppiò a piangere, ma per fortuna c'erano gli altri che lo potevano consolare, io no ero li stesa su un tavolo che a momenti perdevo conoscenza, infatti dopo nemmeno 5 minuti sono svenuta.

Mi risveglio dopo ore, e vedo solo Isaac vicino a me che stava piangendo.
<<ehi, amore perché piangi?>>
gli chiesi
<<ti sei svegliata>>
mi rispose con esattamente questa faccia "🥺"
<<perché stai piangendo>>
gli chiesi io per la seconda volta, ma lui non rispose, anzi guardò il bimbo
<<Isaac rispondimi>>
gli chiesi con un filo di voce
<<ti hanno avvelenata, e potrebbe non farcela>>
mi rispose lui per poi scoppiare a piangere stringendomi forte la mano.

In quel momento dei ripensamenti ti vengono, avevo il padre del bambino li vicino a me ,avevo imparato a volergli bene anche se era presto per avere un bimbo, ho imparato a prendermene cura e a divertirmici, pensare che potrebbe svanire tutto mi fa solo che stare male.
iniziai quindi a piangere anche io.

Tornati a casa eravamo tutti preoccupati, ma il più agitato era Isaac, si vedeva che voleva diventare papà e secondo me sarebbe stato il migliore padre del mondo, era così preoccupato che mi chiese se poteva restare a dormire con me per controllare, e io naturalmente acconsentii.

La nottata procedette bene, quando alle 3 di mattina mi sveglia improvvisamente, ma fortunatamente era solo nausea,le avevo tutti i giorni
<<tutto ok?>>
mi chiese Isaac
<<si , tranquillo, solita nausea>>
gli risposi mentre mi avvicinai per baciarlo.
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Era passata una settimana e dovevo tornare da Deaton per vedere se il bimbo c'era ancora.
arrivati alla clinica sua, mi fecero abbassare un po' i pantaloni e mi fecero salire sempre su quel tavolo.
<<ottime notizie>>
disse Deaton rivolgendosi a me ed Isaac che ci tenevamo per mano
<<sarebbero?>>
gli chiesi impaziente
<<è ancora con noi>>
mi rispose Deaton
Io ed Isaac ci guardammo e contemporaneamente dalla gioia scoppiammo a piangere
<<c'è l'ha fatta>>
gli dissi ad Isaac mentre piangevo
<<c'è l'ha fatta>>
mi ridisse Isaac piangendo di gioia, poi mi baciò.
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Ormai mancavano poco più di due mesi e la nostra vita si sarebbe stravolta, continuavo a chiedermi cosa sarebbe cambiato , ma ogni volta trovavo una risposta diversa, non vedevo solo l'ora di vedere la mia vita cambiare con un piccolo o piccola me affianco.