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Sono stata portata in ospedale, ma i dottori non avevano mai visto una ferita di questo genere
e più la toccavano più mi faceva male.

Isaac invece era molto agitato, aveva solo me e Kate, noi eravamo la sua famiglia, soltanto che io ero ricoverata come al mio solito e Kate era sparita.
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Era passato un mese io stavo meglio ma avevo una grossa cicatrice che non voleva andare via mentre ogni giorno lo sprecavamo nel cercare Kate.

Ogni giorno giravamo la città
ogni giorno andavano sempre nei stessi posti per vedere se avevamo controllato bene
ma di Kate non c'era traccia.

Un mese e mezzo senza Kate a casa, senza quel piccolo canguro che saltellava per casa e rompeva le scatole come al suo solito, che si divertiva semplicemente truccando il papà.

È dura.

io piangevo tutte le notti, i miei attacchi di panico erano ricominciati e come se non bastasse i miei poteri da Banshee non funzionavano nemmeno più e Isaac provava a consolarmi ma anche lui stava male e si vedeva

Ormai noi non eravamo più attaccati come prima e litighiamo praticamente sempre.
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Stavamo litigando per l'ennesima volta, per cose stupide, troppo stupide

<<BASTA ISAAC MI HAI ROTTO LE PALLE TRA NOI È FINITA>>
gli urlai questo e lo lasciai cosi senza parole

<<Stai dicendo davvero?>>
mi disse Isaac con le lacrime agli occhi.
<<Si, tra noi non puo più funzionare, litighiamo sempre, non parliamo più, non abbiamo più l'intimità che avevamo prima>>
gli risposi anche io con le lacrime agli occhi a mia volta.

<<Ci vedremo sempre per cercare Kate, fino a che non trovi una casa puoi stare da noi, ci comportiamo come degli "amici">>
gli dissi io mentre mi voltavo per andare al piano di sopra per dormire.

<<AMICI, ti rendi conto quello di quello che stai dicendo Nicole?!>>
mi urlò lui mentre iniziò a piangere
<<Si cazzo, mi rendo conto ok?! buonanotte Isaac>>
gli dissi io per ultima e subito dopo mi sono diretta in camera.
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La mattina dopo mi svegliai, in realtà ero già sveglia anche perché non ho dormito, ma ho solo pianto per tutta la notte.

Quando mi alzai per andarmi a vedere allo specchio mi prese un giramento di testa e sono svenuta come al mio solito.

Mi sono risvegliata dopo nemmeno 5 minuti ed ero al piano di sotto sul divano.

<<Buongiorno Nicole>>
mi disse Isaac con voce roca dalla cucina mentre si preparava il caffè
<<Mi hai portato tu sul divano?>>
chiesi io con la stessa voce roca e dolorante
<<Si, ti ho trovata per terra , mi sono preoccupato e ti ho portato qui sul divano così non dovevi fare le scale quando ti riprendevi >>
mi rispose lui con voce dolce, si vede che sta male, e io stavo cominciando a pensare di aver fatto la cosa sbagliata.

dopo qualche momento di riflessione mi sono messa la mano sulla fronte e poi gli ho risposto con un semplice grazie.
ma naturalmente ero con le lacrime agli occhi.

lui naturalmente se ne è accorto e naturalmente mi chiese la motivazione del mio pianto

<<Non riusciremo mai a trovarla, mi manca, ogni secondo, ogni ora>>
dissi io singhiozzando mentre mi agitavo
<<Non perdere le speranze piccola , volevo dire Nicole>>
mi disse lui per poi abbracciandomi.

io ero così stanca che mi sono addormentata senza nemmeno pensarci fra le sue braccia.
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Mi svegliai verso le 17.00 ma Isaac non c'era.

Per quanto avevo pianto mi sono trovata dei segni rossi sotto gli occhi.

Alla fine non ci ho fatto più di tanto conto perché essendo una creatura soprannaturale ho pensato che sarebbero guarite in qualche giorno.

Però mi sentivo calda
e questo poteva essere un problema, l'ultima volta che mi sono sentita calda avevo la febbre quasi a 40 e non sono guarita in fretta ma ci ho messo due settimane e un ricovero in ospedale.

Quindi per scrupolo mi sono diretta al bagno e mi sono misurata la febbre, nel mentre aspettavo Isaac.

Il termometro segnava 36.3, una piccola alterazione ma c'era qualcosa che non andava in me, era tutto molto strano, mi sentivo un vuoto nel petto e mi sembrava quasi di svenire.

verso le 20 sento la porta aprirsi e menomale era Isaac con le pizze.

<<Dove sei stato?>>
gli chiedo io preoccupata appena lo vedo mentre gli corro incontro

<<tranquilla sono andato a cercare Nicole, quando ti sei addormentata ti sentivo calda e ti ho misurato la febbre, il termometro segnava 37.5
così ti ho dato un oky  e sono andato a cercarla>>
mi risponde lui subito dopo avermi baciato la fronte

<<Ah ok, grazie per tutto amor-Isaac scusa>>
dico io in preda al panico, devo ammettere che mi manca, ma non si torna indietro adesso ma cavolo non riuscivo a stare senza di lui mi mancava troppo.

Finite le pizze andiamo a dormire io in camera da letto e lui sul divano , un po' mi faceva pena vederlo così, stava male lui e stavo male io.
ma per adesso quella è la decisione.

Just Banshee//Isaac LaheyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora