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Peter uscì dall'aula io giustamente iniziai a seguirlo.

Mentre Peter si avvicinava ad Isaac, lui a sua volta indietreggiava con Kate che gli stava dietro e tremava dalla paura.

<<Isaac smetti di allontanarti>>
disse Peter mentre rideva, ma Isaac non rispose
<<Sono suo nonno fermati ho detto>>
disse Peter mentre si fermava
<<Peter basta, non vedi che la stai spaventando>>
gli urlai io da dietro e mio padre si voltò a guardarmi
<<ho il diritto di vedere la bambina è mia nipote>>
mi rispose lui e iniziò a camminare verso Isaac ma nulla da fare lui e la bambina continuavamo a indietreggiare.

<<SONO IO NONNO FERMATI HO DETTO>>
gli iniziò ad urlare Peter
<<IO SONO IL PADRE>>
gli rispose incazzato Isaac che dalla rabbia si trasformò.

Kate cadde a terra e iniziò a piangere , io vedendola corsi immediatamente corsi da lei e la presi in braccio mentre quei due si stavamo trasformando.

<<BRUTTI DEFICIENTI   MA VEDETE CHE LA STATE SPAVENTANDO>>
urlai io incazzata e quei due si voltarono verso di me
<<tesoro non avere paura lui è sempre papà >>
dissi sempre io mentre provavo a tranquillizzarla.

<<Nicole, seriamente hai scopato con questo qui>>
mi chiese Peter con tono ironico indicando Isaac ma guardando me.
Io ero basita, quindi presi la bambina e me ne andai.
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Era passato un mese, io e la bambina avevamo bisogno di cambiare aria e quindi senza dire niente a nessuno siamo tornate ad Hollywood nel mio vecchio appartamento.
Ogni giorno mi arrivavano chiamate da Isaac e Peter che volevano sapere dove stavamo ma io naturalmente continuavo a non rispondere.

Solo Stiles e mia sorella Lydia sapevano dove stavamo e ogni tanto mi contattavano cercando di farmi cambiare idea ma era tutto inutile.
Dovevo insegnare alla bambina l'auto controllo siccome durante la scorsa luna piena è riuscita a trasformarsi.

Un giorno verso le 19 decisi di chiamare Isaac, un po' mi mancava,soprattutto a Kate infondo era suo padre.
\\NICOLE DOVE SEI\\
mi disse lui agitatissimo dopo nemmeno uno squillo
<<stai tranquillo, stiamo bene>>
gli risposi io tranquillamente
\\NICOLE NO DIMMI DOVE SEI\\
ribadì lui
<<ISAAC CALMATI TORNEREMO>>
gli dissi io con tono severo e alto rispetto a prima
\\Nicole perfavore dove siete\\
mi chiese lui per l'ennesima volta, sembrava star piangendo.

Mi si spezzò il cuore sentendolo così, ma sapevo di aver fatto la scelta giusta
<<amore, tornerò quando Kate avrà imparato l'auto controllo>>
detto questo attaccai il telefono ma anche io avevo gli occhi lucidi.

<<Mamma mamma guarda so trasformarmi>>
mi disse Kate mentre scendeva le scale felicemente
<<fammi vedere >>
gli chiesi io
e subito lei si trasformò in alpha.
<<sai controllarti?>>
gli aggiunsi io
<<si mamma>>
mi rispose lei
<<allora vai a preparati che torniamo a Beacon Hills>>
gli dissi io con tono felice.
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Intanto da Isaac.

<<ho parlato con Nicole, torneranno non appena Kate avrà imparato l'auto controllo>>
disse Isaac a Peter

-voi vi starete chiedendo, cosa ci fa Peter a casa nostra dopo l'ultimo incontro fra i due

ecco, si erano messi d'accordo per capire dove eravamo e oltre a questo avevano pensato che iniziando ad andare d'accordo magari io e Kate saremmo potute tornare, ma avevano capito male.

almeno andavano d'accordo dai.

<<si è mai trasformata la bambina?>>
chiese Peter confuso ad Isaac
<<non lo so non penso>>
gli rispose lui
<<allora come facciamo a calcolare quando torneranno>>
chiese Peter  con tono che sembrava essere agitato
<<speriamo presto>>
gli rispose Isaac con tono triste.
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La mattina dopo alle 5 io e Kate ci mettemmo in macchina
direzione: Beacon Hills
<<pronta per rivedere papà?>>
chiesi io felicemente a mia figlia
<<si>>
mi rispose lei con tono felice a sua volta.

Erano le 16, dopo 11 ore di viaggio finalmente eravamo arrivate davanti casa
<<senti anche tu questo rumore?>>
chiese Isaac agitato a Peter
<<si>>
gli rispose lui
<<sembra essere di una macchina>>
disse Isaac mentre pensava
<<UNA MACCHINA>>
urlò Peter mentre correva ad aprire la porta e vide la mia macchina parcheggiata con noi al suo interno.

Isaac aveva gli occhi lucidi e mentre Peter rimase sulla porta a guardare, lui corse da me, aprì la portiera del guidatore e mi disse
<<non farlo mai più>>
e poi mi baciò

Mi era mancato il suo bacio,in realtà mi era mancato tutto di lui, tutti anche i minimi particolari, sentivo che stare senza di lui era come non avere un cuore.

Il nostro baciò durò tanto ma fummo interrotti da Peter
<<avete finito di baciarvi che vorrei riabbracciare mia figlia>>
disse lui ironicamente mentre si avvicinava alla macchina

Isaac andò dalla bambina mentre io scesi per riabbracciare mio padre
<<perché hai fatto questa cosa?>>
mi chiese lui
<<papà ti prego stai zitto>>
gli risposi io con voce bassa per poi chiudere gli occhi e stringermi fra le sue braccia.

lui naturalmente contraccambiò.

Just Banshee//Isaac LaheyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora