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<<quindi devo rimanere qua?>>
richiesi io con una certa imponenza
<<sarebbe meglio>>
mi rispose Isaac mentre si staccava da me e si dirigeva alla porta
e senza nemmeno una mia risposta uscì.

"quindi Nicole, solo noi anche oggi yee"
dissi sarcasticamente a me a me ad alta voce, ma alla fine cosa potevo farci se uscivo morivo,c'è secondo lui ma per conto mio potevo farcela.

Mentre mi stavo preoccupando in bagno sento la porta di casa aprirsi
<<Isaac?>>
dico io mentre ero intenta ad ascoltare il rumore dei passi
ma erano troppo pesanti per essere suoi, lui quando cammina poggia delicatamente i piedi a terra.

"questo non è Isaac"
ho bisbigliato io e subito dopo sono corsa nell'armadio.

Qualche secondo dopo sento delle unghie graffiare la porta di camera mia, e non era un gattino.

<<Nicoolee>>
disse un'uomo mentre entrava nella mia stanza.

non potete capire mi stavo spaventando troppo

<<su Nicole, so che sei qua>>
aggiunse quella strana voce, ma assomigliava troppo ad uno che conoscevo già.

l'uomo si voltò, aveva la stessa fisicità di Stiles
"Stiles!"
esclamai
"è impossibile"
aggiunsi
Stiles era morto, come potrebbe essere lui.

L'uomo continuava a muoversi per la mia camera e ad una certa entrò nel bagno
<<Guarda una lupacchiotta con la febbre, quindi sei molto vulnerabile vero>>
disse la voce con un  tono sarcastico mentre continuava a camminare davanti all'armadio , quelli stivali strani mi facevano salire ancora di più l'ansia.

Menomale che avevo il cellulare appresso quindi ho deciso di chiamare Isaac, stavo tremando dalla paura.

<<Isaac Isaac->>
dissi io al telefono  bisbigliando per non farmi sentire
\\Nicole cosa hai fatto, perché bisbigli\\
mi chiese lui , ma si sapeva che gli stava salendo l'agitazione
in fondo ogni volta che lo chiamo c'è sempre qualcosa

Io avevo smesso di parlare volevo evitare di essere trovata mentre Isaac era ancora al telefono che cercava invano una mia risposta .
\\Nicolee\\
urlava lui dal telefono, menomale che non era in viva voce

Intanto la voce continuava a dire il mio nome, sperando di trovarmi

Fortunatamente Isaac se ne accorse e iniziò a chiedermi chi fosse quella persona che stava dicendo il mio nome, ma io senza rispondergli iniziai a piangere e lui sentii i miei singhiozzi e attaccò

"ora come faccio"
mi sono chiesta non'appena Isaac aveva attaccato.

e nulla mi sono lasciata perdere dalla disperazione.

Quella specie di Stiles aveva cominciato a guardare ovunque nella mia camera, dalla doccia fino a sotto il letto e dopo nemmeno 5 minuti aveva visto tutta la camera tranne che nell'armadio.

<<Ooh Nicole, sei nell'armadio>>
disse lui dopo essersi scrocchiato il collo mentre di dirigeva lentamente davanti al mio armadio.

"ormai è finita"
ho pensato, alla fine quello mi aveva trovata ma volevo evitare di uscire.

Dopo pochissimo entrò qualcun'altro dalla porta d'ingresso al piano di sotto e dalla camminata sembrava Isaac e non  sembrava esser da solo.

Isaac e gli altri tra cui Lydia Malia Scott e Kira corsero al piano di sotto al seguito del mio urlo.

<<LASCIALA>>
urlò Isaac  mentre spalancava la  porta della mia camera e vide me e sul mio  collo una lama di un coltello affilatissimo
<<Stiles?>>
disse Scott sbucando da dietro gli altri
<<Alla buon'ora Scott caro>>
gli rispose quella specie di Stiles

Mia sorella era perplessa e pietrificata davanti alla porta a fissarlo, come biasimarla era il suo ragazzo.
<<no ragazzi non fidatevi, non è Stiles>>
disse Kira mentre avanzava davanti

Stiles rise
<<oh Scott non sarai così stupido a credere a quella la?>>
gli disse ironicamente a Scott
<< certo che le credo, il vero Stiles non avrebbe mai puntato un coltello alla gola alla sua famiglia>>
gli rispose Scott che stava andando verso di lui

<<NON AVVICINARTI O LA UCCIDO >>
urlò Stiles facendo di conseguenza fermare Scott
<<Stiles ne possiamo parlare>>
ribadì Scott che continuava a muoversi verso di lui con le mani alzate.

<<STAI FERMO O L'AMMAZZO>>
ribadì Lui
<<SCOTT fermati o l'ammazza>>
disse Isaac con tono preoccupato e Scott  finalmente su fermò

era anche l'ora che dici amico mio?? quello mi voleva ammazzare.

<<Stiles..>>
Disse Lydia con voce triste
<<Lydia?>>
gli rispose Stiles mentre lentamente riponeva via  il coltello e io giustamente sono scappata nella braccia di Isaac che era già pronto a prendermi.

<<Lydia no>>
gli disse Mali cercando di fermarla, ma l'istinto di Lydia diceva di andare da lui.

i due si avvicinarono l'uno all'altra, le mani di Stiles andarono sui fianchi della sua donna mentre le sue labbra scendevano lungo il collo di Lydia.
<<Stiles, sei tu?>>
gli chiese la ragazza tutta spaventata
ma lui non le rispose, anzi  la sua attenzione fu attirata sulla pancia di mia sorella che come saprete già aspettava un figlio.

<<è mio?>>
chiese Stiles mentre le accarezzava la pancia.
<<si>>
gli rispose Lydia
e subito Stiles cambió umore, ma non in positivo.

<<LYDIA SPOSTATI>>
urlai io ma era troppo tardi,Stiles aveva  già perforato la sua pancia con il coltello di prima.

Just Banshee//Isaac LaheyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora