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Come saprete già, ogni sezione d'esame escono diversi argomenti e naturalmente quando ti tocca l'8^ mese esce la tua materia.

Si esatto oggi dovevo fare un'esame e naturalmente dovevo andare a scuola.
mi preparai e menomale che Isaac di era trasferito qua da me , ah non ve l'avevo detto scusatemi ahaha, Isaac con l'arrivo del bimbo ha deciso di trasferirsi da me,
stavo dicendo, menomale che c'è lui qua, così posso rubargli una felpa dal suo armadio che vestono molto e mi mascherano la pancia.

Mi diressi a scuola, a piedi perché avevo voglia di camminare e dopo circa mezz'ora arrivai a scuola.

Erano le 14.00 e stavo facendo l'ultima lezione, quella di infermeria; ovviamente c'era anche Isaac che era seduto accanto a me. Ad un certo punto mi venne male, io pensavo fosse una contrazione; Isaac percepì il mio dolore e mi chiese cosa stesse succedendo
<<Tutto apposto amore?>>
disse lui mentre si giró a guardarmi, ma io non riuscivo a rispondergli.
<<Ok stai male, usciamo dalla classe>>
mi prese per mano e mi trascinò fuori.
Appena varcata la porta della classe vomito.
<<Ti porto in ospedale>> mi disse mentre mi prendeva in braccio, mi porto alla macchina.

Arrivati in ospedale mi ricoverarono ma non fecero entrare nessuno.
Mentre mi visitavano Isaac incontrò Melissa, che gli chiese perché fosse così ansioso e dopo avergli spiegato la situazione lei fortunatamente lo fece  entrare.
Mi fecero molte visite dolorose e lunghe, ma Isaac vedendomi sofferente si prese un po' del mio dolore. Quanto lo amo.
Il medico confermò  che il bambino stava bene e che era tutto apposto, ma poi aggiunse:
<<lei rischia>>.
Io ed Isaac ci guardammo perplessi e subito dopo gli chiese al medico cosa stessi rischiando.
La cosa che pensava il mio ragazzo era giusta, cioè che io rischiavo la vita se partorivo.
Io chiesi al medico se poteva lasciarci soli un secondo.
<<Prenditi cura della bambina>> dico
<<Ma stai scherzando spero, come potrei mai amare mio figlio se è lui che ti ha ucciso Nicole>>.
mi rispose lui
<<ti prego fallo per me>>
gli aggiunsi io
<<ma stai scherzando, anche se lo volessi non ci riuscirei mai>>
mi rispose lui, la sua risposta mi fece così tanto riflettere che volevo solo abortire, ma in qualunque caso ora era tardi, scoppiai a piangere.

Dopo svariati giorni io ero ancora in ospedale, ma il mio umore non cambiava più, ero triste.
mentre stavo da sola nella camera, decisi di riposare, ma neanche 5 minuti dopo bussarono alla porta, era Melissa.
<<come stai piccola?>>
mi chiese
<<potrebbe andare meglio>>
gli risposi con le lacrime agli occhi
<<vedrai che tutto andrà per il verso giusto, sei forte>>
mi disse Melissa mentre mi sistemava l'flebo
<<ora siedi ti che devo iniettarti una medicina>>
aggiunse lei
Quella medicina che mi aveva appena dato serviva per aiutarmi e rafforzarmi.
_______________________________
Era passata una settimana, avevo perso gli esami ma stavo tranquilla, potevo partecipare alla propria sezione.
Il 9^ mese si stava avvicinando e non solo quello, anche la mia paura stava salendo, avevo paura di perdere la mia bambina, perché si è femmina mi sono scordata di dirvelo, avevo anche paura di non poterla vedere crescere e infine temevo di più il fatto che non sarebbe mai stata amata da nessuno, nemmeno dal padre.

Oggi ho la giornata libera ma Isaac non voleva che rischiassi andando in giro, quindi mi ha costretto a rimanere in casa, vabbè almeno stavo con lui.
<<comunque l'altra volta in ospedale scherzavo, l'amerei lo stesso ma in maniera diversa>>
mi disse Isaac mentre si sedeva vicino a me sul letto
<<amore, devi promettermi che qualsiasi cosa succeda tu la crescerai e l'amerai come mi hai sempre detto di voler fare>>
gli dissi prima di scoppiare a piangere; lui mi abbracciò e dopo poco mi addormentai fra le sue braccia.

Just Banshee//Isaac LaheyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora