Il momento tanto atteso

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Il tempo trascorso nell'IPM sembrava eterno,i giorni passati  interminabili,eppure il momento tanto atteso,il giorno della mia scarcerazione, è arrivato,sembrava impossibile che potesse arrivare,eppure eccolo,eccomi qui,pronto per riprendermi ciò che mi spetta,pronto a riprendermi la mia libertà.
Ho trascorso tutta la notte a girarmi e rigirarmi tra le lenzuola,a pensare al mio futuro e a ciò che sta per arrivare.
Non so se sono pronto a ricoprire il ruolo di leader del clan,ma so che non posso e non voglio deludere mio padre,la sua scelta è ricaduta su di me perché sa di cosa sono capace,mi conosce e sa che governare è ciò di cui ho bisogno per affermare la mia immagine. Dovrei essere felice,entusiasta di ciò che sta per accadere,ma sento che dentro me nulla avrà più lo stesso valore dopo aver perso lei.
So che se ci troviamo così è stato solo per colpa mia,ma non potevo rischiare di rovinarle l'esistenza,l'ho sempre reputata una ragazza con grandi capacità,sprecata per questa città,ma soprattutto per stare con uno come me.

-Forza Ciro,andiamo. Hai preso tutto?
Dice il comandante mentre siamo diretti all'uscita dell'istituto.
-Si Comandà,c'è tutto
-sei entrato qui dentro che eri un ragazzino e adesso ne esci che sei un'uomo,mi raccomando Ciro.
Ribatte,guardandomi dritto negli occhi.
Sento i cancelli aprirsi e inevitabilmente mille ricordi iniziano ad occupare la mia mente,nonostante tutto porterò questo posto sempre con me.

-Ciro,finalmente!
Vedo mio fratello venirmi incontro,si precipita tra le mie braccia e l'odore di casa mi trascina,riempendo il mio cuore di una strana e incontrollata malinconia.
-Come stai fra?
-Bene,nun saij quant m si mancat!
Ribatto,entrando in macchina.
-Sarà tutto un po diverso ma ti ci abituerai.
-Si Pietro,da dove cominciamo?
Dico, arrivando dritto al punto.
Quanto mi era mancato tutto questo!
-Oggi non pensiamo a niente,dobbiamo festeggiare.
Il tragitto dall'IPM a casa è stato piuttosto lungo,lo ricordavo decisamente breve e diverso ma come ha appena detto mio fratello molte cose sono cambiate.
Arrivati difronte l'enorme casa di famiglia,vedo tutti i miei vecchi amici,la mia famiglia e alcuni amici di papà
Sapevo che Pietro avrebbe organizzato una festa,ma mai mi sarei aspettato tutto ciò.
Dopo un interminabile sfilza di saluti e festeggiamenti,posso finalmente godermi di un po di relax,di un po di tranquillità.

-Piè,ho bisogno di un favore.
Dico,portando la sigaretta alla bocca.
-Tutto quello che vuoi.
-Ho bisogno di un telefono e di sapere se questa ragazza sta ancora a Napoli.
Spiego,mostrando l'unica foto di Beatrice,l'unica cosa che mi è rimasta di lei. Ho tenuto con me questa foto per 6 anni,per 6 lunghi ed interminabili anni. Ogni volta che la tristezza e il dolore si mostravano più forti del solito,la prendevo tra le mani e ammiravo la sua bellezza,la stringevo a me e per un attimo cancellavo la distanza che ci separava,non è mai stata la stessa cosa,ma questa foto è stata l'unica cosa che mi ha permesso di non mollare,mai.
-Questa?
Dice, sgranando gli occhi
-Si pcche?
-Questa lavora nel bar del nostro lido,quello che abbiamo a Mariachiaro..ehm,il Martes.
-Cosa stai dicendo?
Ribatto. Sento il cuore battere sempre più velocemente e la mente andare in subbuglio.
-Si,sono più o meno 5 mesi che ci lavora.
-Ma lei sa chi siamo noi? Sa di me?
-No,non conosce nemmeno me,Enzo l'ha assunta,inizialmente solo per il periodo estivo,ma visto che il locale ha riscosso una certa importanza nella zona,le ha rinnovato il contratto.
Non posso crederci,sapevo che nonostante tutto non saremmo stati mai così lontani,ma sapere che lei adesso è così vicina a me,è una sensazione innaturale,bellissima.
Ho così voglia di scappare e tornare da lei,non si trovano parole per spiegare la voglia incontrollabile che ho di Beatrice,ma so che non posso,so che  molte cose sono cambiate...

𝔻𝕦𝕖 𝕞𝕠𝕟𝕕𝕚 𝕝𝕠𝕟𝕥𝕒𝕟𝕚 𝟚 #ᴍᴀʀᴇꜰᴜᴏʀɪDove le storie prendono vita. Scoprilo ora