Il mio cuore che cammina!

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Non sento nulla,niente,riesco a percepire solamente la voce terrorizzata e inferocita di Ciro,che inutilmente cerca di dimenarsi dalla stretta delle catene.
Mi accascio a terra inerme,senza forze per continuare a lottare,per continuare a vivere. Tommaso non si era mai spinto a fare una cosa del genere e nemmeno pensavo ne fosse capace,ma adesso,dopo che ha attraversato un confine che non doveva sfiorare,dopo aver toccato un punto così intimo e personale,sento che non sarò mai più la stessa,la stessa Beatrice.

-Amore mio...
Avverto la voce di Ciro come una dolce melodia,come un suono bello e puro per essere sporcato così brutalmente,incastro i miei occhi feriti  nel suo sguardo lasciandomi andare completamente ad un pianto disperato e liberatorio.
-Non piangere ti prego,vieni qui..
Senza forze e distrutta mi precipito strascinandomi tra le sue braccia,nel mio posto sicuro,nel luogo in cui niente può toccarmi e ferirmi. -mi dispiace,mi dispiace così tanto,la pagherà molto cara,te lo prometto..
-portami via,per favore..

Un improvviso caos interrompe la nostra conversazione facendoci disperatamente sperare che Pietro ed Edoardo abbiano scoperto il lurido posto in cui siamo prigionieri.
-Sapevo che eravate qui..
Vedo Pietro spalancare la porta e per un attimo tutto sembra riacquistare un senso,per un attimo la speranza persa sembra tornare da noi. Senza pensarci si precipita sulle catene di Ciro distruggendole completamente.
-Andiamo via..
Dice quest'ultimoo,sollevandomi a mo dì sposa e correndo velocemente fuori dal quel inferno.  -Addo stann?
Ringhia con tutta la rabbia posseduta.
-Sono scappati,muoviti dobbiamo andare.

......

Mi risveglio nel mio letto e tutto sembra solo un ricordo lontano,tutto sembra magicamente scomparso tranne il  dolore,quello non andrà mai via,brucerà per sempre sulla mia pelle e nella mia anima.
Quando una persona viola la tua intimità così,umiliando ed annullando completamente la tua persona tutto cambia,ed inevitabilmente cambi anche e soprattutto tu.
-Buongiorno..
Sobbalzo e vedo Ciro appoggiato allo stipite della porta,immobile e a fissarmi con uno sguardo assente,tormentato.
-Adesso si che è un buon giorno..
Ametto accarezzando delicatamente il suo volto marchiato.
-mi odio profondamente per quello che ti è successo..
Abbasso la testa,risentendo per un'instante il dolore oltrepassare ogni centrimetro del mio corpo. -Non riesco a chiudere gli occhi Bea,non riesco a dormire ne tantomeno a tenerli aperti,quella terribile scena rimbomba pesantemente nei miei occhi,trafiggendoli.
-Non devi fartene una colpa,non potevi farci nulla.
Ribatto fermamente.
-Lo ammazzo con le mie mani,gli farò provare tutto ciò che ha fatto provare te..
Ammette accarezzandomi dolcemente il volto. Il senso di protezione che riesce a trasmettermi è impressionante,è indescrivibile quasi da far mancare il respiro,quasi da non trovare le parole giuste per descriverlo.Tra le sue mani,tra le sue braccia tutto sembra scomparire,tutto sembra alleviarsi.
-Sei il mio cuore che cammina,Beatrice,credimi..
-Scappiamo lontano,portami lontano..
-Dopo aver concluso con questa faccenda,ti prometto che andremo a vivere lontano da qui. Volevo farti una sorpresa ma...

......

Spazio autrice
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