𝔻𝕦𝕖 𝕞𝕠𝕟𝕕𝕚 𝕝𝕠𝕟𝕥𝕒𝕟𝕚 𝟚 #ᴍᴀʀᴇꜰᴜᴏʀɪ

Ci sono io con te!

Pov's Ciro
Mi risveglio e mi accorgo che purtroppo è già andata via.
Ho la testa completamente in subbuglio,e un senso di angoscia nel cuore,dopo la serata di ieri sera percepisco la sua mancanza ancora più forte.
Stare tutta la notte a parlare con lei,è stato 10 volte più bello ed emozionante di fare l'amore. Certo sarebbe stato bello,ma niente è paragonabile alla nostra intimità,al nostro esserci l'uno per l'altro nonostante tutto,è stata una serata magnifica,la più bella negli ultimi 6 anni.
Mi giro e mi accorgo di un bigliettino sul tavolino del soggiorno.

Sono andata via presto,devo andare a lavoro. Se hai bisogno 345*******
Bea

Compongo il numero e dopo un paio di squilli sento attaccare la segreteria,riprovo,riprovo ma niente.
Inizio a viaggiare con la testa e numerosi film iniziano a scorrere nei miei occhi. Se le fosse successo qualcosa? Se Alessio l'avesse picchiata di nuovo? Dopo una sistemata veloce,mi precipito al Martes sperando con tutto me stesso di trovarla lì.

-Enzo,addo sta a uaglion?
Chiedo, in tono preoccupato.
-Oh Cirù,nun o sacc,ancor nun è vnut.
Al suono di queste parole sento sempre di più il peso del magone formatosi tra il cuore e lo stomaco,la mente annebbiata e la rabbia scorrere velocemente nelle vene. Senza pronunciare una sola parola esco di li,correndo velocemente a casa sua . Inevitabilmente mi sento ricatapultato a 6 anni fa,a quel maledetto giorno che ci ha separato per sempre,al solo pensiero stringo sempre di più il volante tra le mani, premendo nello stesso tempo l'acceleratore cercando di arrivare da lei il prima possibile.

-Bea,Beatricee
Urlo,entrando nel suo appartamento. La porta già aperta non è un buon segno ma non voglio pensare al peggio. Svolto nella sua stanza e mi ritrovo davanti la scena peggiore della mia vita,la ritrovo agonizzante,piena di contusioni e in una pozza di sangue.
-Che t'ha fatt?!
Dico,sollevandola leggermente sulle mie gambe.
-Ci-ro
Sussurra,con voce strozzata. La guardo in questo stato e il mio cuore sembra rallentare sempre di più.
-Sto ca,stai tranquilla. Devo chiamare un'ambulanza.
Prendo il telefono e compongo il numero dell'ospedale,ma lei mi blocca.
-Non chiam-are nes-suno
-Bea,ma si pazz..
Prima di terminare la frase,si accascia perdendo conoscenza.

.....
-Allora dottore? Come sta?
Chiedo,in totale disperazione
-Devo parlare con un suo familiare,non posso dirle nulla.
-Sono un amico di famiglia,può parlare con me.
Ribatto,stringendo i pugni,devo mantenere la calma per lei e per evitare di sfasciare ogni cosa difronte ai miei occhi.
-La signorina sta molto male,ha una costola rotta e una piccola perforazione del polmone destro,oltre a lividi e contusioni a tutto il corpo..
Amette,porgendomi una mano sulla spalla. -l'unico aspetto positivo è che non è in pericolo di vita.
Almeno questo,tra tutte questa merda è l'unica cosa buona,la pagherà cara quel bastardo,gli farò rimpiangere il giorno in cui è nato,appena uscito di qui lo troverò e lo ucciderò con le mie mani.
-La posso vedere?
Ribatto,cercando approvazione nel suo sguardo.
-Prego,mi raccomando deve restare tranquilla.
Dice,facendomi strada nella sua stanza,entro e guardarla così,mi si stringe il cuore.
-Bea,sono qui.
-Io,io...
Cerca di pronunciare qualche parola ma viene bloccata dalle sue stesse lacrime.
-Shh,è tutto finito,ci sono io con te adesso.
Dico,avvicinandomi a lei..

.......