CAPITOLO 5: Caduta In Un Pozzo Senza Fondo

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Delfina pov's
È arrivato il 30 agosto sono successe parecchie cose brutte durante questo mese.
Avete presente quando da un momento all'altro non riuscite a sentire più la terra sotto i piedi e vi sentite morire.
Vi sentite come se stesse cadendo in un pozzo.
Bene io so cosa si prova.
In questo periodo il mondo non fa altro che prendersi gioco di me, procurandomi non poco dolore.

~Flashback~

È il 28 luglio sono le 3:00 di notte e vedo delle sirene rosse e blu.
Aspettate un attivo è un ambulanza e si sta dirigendo verso casa nostra.
Scendo immediatamente dal letto, e esco da camera mia.
Nel frattempo l'ambulanza si è fermata e stanno entrando dei medici con una una barella.
Non capisco niente cosa sta succedendo?!
Finisco di scendere le scale e quello che vedo mi procura uno shock, la nonna è sulla barella e i medici stanno usando i defibrillatori sulla nonna.
No, non può essere vero!
Vedo mia mamma piangere nell'abbraccio di papà.
Dopo un po' mi vedono e mi fanno cenno di uscire dalla stanza, ma io non riesco a camminare, non riesco a muovere un muscolo.
Un medico mi vede, si abbassa alla mia altezza, e dice:
- Bimba, non puoi stare qui ora, ti porto da un altra parte va bene?- annuisco con le lacrime che hanno preso il sopravvento sul mio viso.
Il medico mi porta in camera mia e mi fa sedere sul letto.
Io mi porto le gambe al petto e scoppio in un pianto disperato.
Il medico cerca di calmarmi.
- Piccola dai calmati, va tutto bene, non preoccuparti, non è successo niente.-
- No, non è successo proprio niente. Solo la mia nonna su una barella con dei defibrillatori attaccati al petto... E si so cosa sono. La nonna se n'è andata per sempre e io non la potrò neanche più rivedere. Non le ho dato neanche l'ultimo addio.- dico singhiozzando dato che non riesco a calmarmi.
- Piccola la nonna è solo andata a fare un viaggio.- cerca di consolarmi ma io non sono una bambina di 2 anni, le so queste cose, so cos'è la morte, non mi faccio ingannare.
- So cos'è la morte, per favore non mi prenda in giro.- dico con i singhiozzi
- oh, non pensavo. Scusa.-
- Per favore può uscire ho bisogno di stare un po'da sola.- dico indicando la porta.
Non era una richiesta ma un ordine.
L'uomo esce dalla mia stanza e appena se ne va chiuso la porta a chiave.
Mi butto sul letto prendo il cuscino lo stringo forte e inizio ad urlare. Uso il cuscino per non far sentire le urla, la mamma già è preoccupata e triste non c'è bisogno che mi aggiunga anche io ai suoi dispiaceri.
Me ne restai ad urlare finché le miei corde vocali non chiedevano pietà in tutte le lingue del mondo. Continuai a piangere fino alla mattina seguente. La notte non chiusi occhio. Per le 11 decido di uscire dalla mia camera e andare in cucina. Li trovo la mamma e il papà. La mamma è triste ma cerca di nasconderlo anche se a me non si possono nascondere le cose perché sono sempre stata brava a scrutare le persone, non so come faccio ma riesco sempre a capire cosa provano le persone, e/o se nascondono qualcosa.
Un dono naturale penso.
- Ciao- dico con un tono triste
-Buongiorno- dice mamma con un sorriso forzato
- mamma so cos'è successo ieri sera, mi dispiace tanto- dico iniziando a piangere.
- Non piangere tesoro. Pensavamo che stessi dormendo, per questo non avevamo chiuso la porta. Non volevamo assistessi a tutto questo.- disse papà
- No pa non ti preoccupare. La nonna dov'è?- chiedo
- Tesoro, nonna se n'è andata...- dice mamma e io inizio spingere interrottamente, anche se in silenzio.
-La porteranno tra poco qui.-dice papà
- va bene io vado in camera-
Dopo i funerali le cose tornarono più o meno come prima.

~ Fine Flashback ~

E non è la sola cosa che successe quest'estate. Mentre ripensavo a tutto questo iniziai a piangere silenziosamente, perché non sia mai che qui due fratelli mi sentissero, mi metterebbero subito in punizione, no io non voglio stare in punizione.
Si avete letto bene, ho detto fratelli e punizione.
Successe tutto quel giorno, quel giorno in cui il mio mondo è crollato a pezzi.

~ Inizio Flashback ~

O che bello manca pochissimo alla mia partenza per HOGWARTS sono così agitata.
È passato un po' di tempo dalla morte della nonna e ancora non mi sono ripresa del tutto.
Esco di camera mia e vado in cucina, faccio colazione e mi vado a vestire. Metto una tuta grigia e una maglia a maniche corte bianca.
- Tesoro noi andiamo a fare una commissione mi raccomando non combinare guai!- disse mamma
- Va bene mamma sta tranquilla non combinerò disastri!-
- A dopo tesoro.-
-A dopo papà!-
Sono passate ormai diverse ore, sono usciti alle 10 e ancora non sono tornati.
Dato che è ora di pranzo cucino e mangio.
Lavo i piatti e la cucina.
Torno in camera.
Faccio le coccole a Candy e Lady (che tra l'altro sono diventate amiche) e dopo un po' mi addormento.
Mi sveglio la sera di soprassalto perché ho sentito qualcuno bussare alla porta.
Mi alzo e vedo dallo spioncino chi è.
La macchina della polizia, ok tutto questo non promette nulla di buono.
Mi risveglio dai miei pensieri quando sento di nuovo bussare, e decido di aprire.
- Buonasera piccola, dovresti venire con noi in un posto.-
- No! Non posso venire la mamma e il papà si preoccuperebbero troppo.-
- Non ti preoccupare loro sanno che verrai con noi.-
-Come lo sanno ancora non sono tornati è tutta la giornata che sono fuori.-
Dopo aver essermi ricordata questo mi inizia a salire l'ansia, e poi perché un poliziotto vuole portarmi via?
- Mi scusi signore, comunque io non ho fatto niente.-
-Si lo so. Infatti devi seguirci con noi per un altro motivo.-
- Ok va bene. Almeno posso andare un attimo dai miei animali. Ancoro non ho dato loro da mangiare.- chiedo
- Si certo vai, io aspetto qui.-
- Non rimanga fuori, fa freddo. Si può sedere sul divano- dico indicandolo.
- Grazie.- dice il poliziotto
Vado sopra mi cambio, rifaccio il letto, chiudo la finestra, do da mangiare agli animali e in 15 minuti ho fatto tutto.
-Ho fatto- dico al poliziotto
- Bene, andiamo-
Saliamo sulla macchina della polizia dove all'interno c'è un altro poliziotto.
-Buonasera- mi saluta il poliziotto appena entro in macchina.
-Ehm buonasera- rispondo impaurita
- Non avere paura non ti facciamo niente. Ti dobbiamo solo portare in caserma per dirti delle cose.-
- o ok-
Dopo 15 minuti arrivammo in caserma e mi sento un po' a disagio.
Mi sta iniziando a salire la paura, cosa avrò mai fatto per finire in caserma.
Raggiungiamo un ufficio e mi fanno sedere su una sedia.
-Signorina Delfina la cosa non sarà semplice da accettare.-
- Per favore non girateci in torno.-
- Signorina i vostri genitori hanno avuto un... un incidente in auto e... e non c'è l'hanno fatta.- mi dice triste il poliziotto.
Non sto ancora connettendo, non ci posso credere, no.
Urlai, e piansi come non avevo mai fatto, fino a non riuscire più a respirare.
- Signorina, si calmi, andrà tutto bene.-
- No, non andrà tutto bene. Ho perso mia nonna 3 settimane fa, e adesso perdo le uniche persone che erano importanti nella mia vita? Non andrà tutto bene un corno! Che cosa ne sarà di me, non ho nessuno, sono rimasta da sola.-
-Signorina sta sera, sarà portata in un orfanotrofio. Può andare a casa a fare i bagagli e prendere tutte le cose che vi serviranno. Abbiamo conosciuto i fratelli che si occupano dell'orfanotrofio, sono persone bravissime, si occuperanno di lei come se fosse loro figlia. Mi dispiace ancora signorina. Adesso mi segua. La riporteremo a casa.-
Sto ancora piangendo, che serve ancora vivere, non ho più nessuno, starò da sola per sempre. Come farò per la scuola. Come arriverò a Hogwarts senza i miei genitori. Sono pesa.
Senza neanche essermene resa conto arriviamo a casa.
Scendo e vado in camera mia.
Prendo varie valige e metto dentro tutti i miei Vesti i miei libri, set per cucire, le cose per gli animali. In un borsone prendo i gioielli di mamma e alcune delle di papà, gli album delle foto e alcune altre cose della mia famiglia.
Prendo i miei animali le valige che mi aiuta a trasportare anche il poliziotto e salgo in macchina.
Arriviamo all'orfanotrofio e ci sono due signori che non mi convincono molto. Sono molto strani, sono sicura che non sono bravi come sembra. Ho una strana sensazione.
Arriviamo e ci accolgono con un sorriso, io non sorrido perché sto ancora piangendo. Non riesco a credere che in poche ore io abbia perso tutto.
-Va bene allora arrivederci Delfina.- mi saluta il poliziotto.
Appena se ne va le due persone dell' orfanotrofio come immaginavo cambiano, il loro sorriso diventa un ghigno e hanno una faccia schifata.
- Io sono la signorina Smith, lui il signor Smith, tu ci dovrai chiamare signore e signorina, ti sveglierai alle 5:30 avrai 30 minuti per prepararti, userai i vestiti che ti daremo noi. Non si accettano animali, bastate voi. Alle 6:00 ti dovrai trovare in cucina avrai 10 minuti per fare la colazione. Non si decide cosa mangiare, si mangia solo quello che vi diamo. Alle 6:10 farai tutte le cose che ti diamo di fare. Se per l'ora di pranzo non le hai compiute allora salterai il pranzo, se non saranno pronte per l'ora di cena allora salterai quest'ultima e sarai messa in punizione. In base alle gravità delle cose che commetterai così sarà la tua punizione. Alle 19:00 si cena, alle 19:30 starai già nel tuo letto a dormire senza fiatare, oppure sarai messa in punizione. Capito feccia?!- disse la signorina Smith con rabbia e disgusto.
Mi accompagnò in camera mia e appena vide i miei animali li prese a calci e li buttò fuori dall'orfanotrofio e poi mi diede uno schiaffo.
- Cosa avevo detto feccia, niente animali domestici.-
- Ma...- mi dà un altro schiaffo.
-Niente ma, non azzardarti mai più a rispondermi. E smettila di piangere, voi bambocci sapete fare solo quello. La prossima volta che ti vedo piangere allora sarai dritta in punizione.- ringhia
- S,si signorina Smith.-
-la stanza è al piano di sopra.-
- Le miei valige posso prenderle?-
- No con questo ci pagherai.-
- Ma quelle sono le mie cose, lei non ne ha il diritto.-
-Come osi lurida mocciosetta . Noi ti accogliamo, in qualche modo dovrai pur sempre ripagarci- dice la signorina dandomi un altro schiaffo.
-Vai in camera tua e non ti azzardare a fare il minimo rumore.-
Vado in camera mia e trovo un letto al quanto malconcio, una armadio e un bagno. C'è solo un lenzuolo e un cuscino. Niente di più, apro l'armadio e trovo un vestito che più che un vestito sono dei vecchi stracci.
Mi metto nel letto e subito mi addormento.

~ Fine Flashback ~

Ciao a tutti ragazzi
Lo so capitolo lungo ma dovevo spiegarvi cosa sta accadendo alla nostra piccola Delfina.
Si riprenderà? Andrà a Hogwarts?
nessuno lo sa
Baci stelline ✨✨✨

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