Capitolo 7: Il Binario 9 e 3/4

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Silente...
- Buonasera Professore, che ci fai lei qui non dovrebbe essere a scuola?-
- Si, e se è per questo tu dovresti essere al binario.- risponde il professore.
Io gli faccio cenno con la testa indicando la signorina Smith,(che sta sfoggiando il sorriso più falso mai visto) in modo da fargli capire che non mi andava di parlare quando c'era lei.
- Signorina Smith può lasciarci un attimo da soli?- chiede il preside con gentilezza.
- Certo.- dice con tono scocciato.
Appena se ne fu andata , Silente fece apparire 2 sedie.
-Penso che sia meglio mettersi comodi- mi invita a sedermi il preside, io accetto anche se so che appena la mia schiena toccherà lo schienale inizierò a provare un dolore atroce, ma non voglio dare sospetti, non voglio che si preoccupi, non mi va di sembrare una frignona.
-Grazie.,- come non detto, sto provando un dolore atroce e mi sto mordendo la guancia per non urlare o peggio ancora piangere.
-Tutto bene Delfina?- domando un po' preoccupato silente dal modo in cui ho detto grazie.
- Si, si tutto bene, come mai lei è qui?- spero che la risposta sia quella che desidero io.
- Naturalmente sono qui per portarti a Hogwarts, dobbiamo chiarire le cose ai Signori Smith, devono sapere cosa sei in modo da non avere problemi, d'altronde sono loro adesso i tuoi tutori legali quindi è necessario che sappiano.- bene la prima notizia mi è piaciuta la seconda molto meno anzi, non mi è piace per niente. L'ultima cosa che volevo è che loro sapessero il mio segreto.
- Ok...- rispondo titubante.
- Adesso vai in camera tua ti vedo un po' stanca, ti verrà a chiamare la signorina appena avremmo finito di parlare.-

È passata mezz'ora e vedo la maniglia abbassarsi, è la signorina Smith.
- Feccia cambiati qui ci sono tutte le tue cose- effettivamente c'erano tutte le miei borse. - Ti aspetto giù con quello strambo, non una parola con nessuno su quello che è successo ieri o la prossima volta sarà peggio.- mi ricorda
- Si, Signorina Smith.-
Mi vesto, metto la maglia e la fascia facendo una fatica assurda per non urlare a causa del dolore perché le ferite non si sono ancora rimarginate.

Dopo una decina di minuti scendo giù e trovo il preside ad aspettarmi.
- Sono pronta signore, Lady e Candy sono fuori.-
-Non si preoccupi i suoi animali sono già ad Hogwarts che ti aspettano- disse Silente affabile. - Se sei pronta direi di andare.-
- Si,andiamo. Signori Smith a mai più.- dico acidamente l'ultima frase.
-Allora arrivederci- e io afferro il braccio di silente e ci smaterializziamo alla stazione di King's Cross, ma prima fa sparire i bauli.

-Allora, Delfina io devo tornare a scuola per apportare le ultime novità. Prendi il tuo biglietto e dallo al controllore quando sei sul treno. I bagagli sono già sul treno. Allora ci vediamo ad Hogwarts Delfina.- dice Silente
-Arrivederci- il tempo di dirlo che che è già sparito.
Mi incammino alla stazione e trovo un ragazzo con un baule con su lo stemma di Hogwarts anche lui disorientato, mi avvicino e chiedo:
-Ciao, scusami.- cerco di attirare la sua attenzione.
- Hm ciao.- risponde lui sembra simpatico.
- Ciao anche tu stai andando ad Hogwarts?-
- Si, come fai a saperlo?-
- Il baule con lo stemma, è lo stesso che è sulla lettera di ammissione.-
- Giusto, come ti chiami?-
- Delfina Barker, o almeno questo era il cognome della mia famiglia adottiva.-
- Oh, mi dispiace, anche io non ho più i genitori, da quanto mi hanno detto li ha uccisi un mago oscuro di nome Lord Voldemort.-
- Mi spiace.- mi dispiace tantissimo chissà se anche lui vive in un orfanotrofio?
- Allora tu sai come si arriva al binario?- mi chiede
- Veramente no. Speravo lo sapessi tu!- rispondo imbarazzata
- Allora proviamo a chiedere, perché non vedo nessun binario 9 3/4- e lui si avvicina al controllore, non mi sembra proprio un ottima idea, sono babbani, non sapranno dov'è il binario, sarà sicuramente ben nascosto, infatti eccolo che torna.
-Ha detto che se lo disturbo di nuovo chiama la sicurezza- dice un po' terrorizzato e io non ce la faccio e scoppio a ridere.
-La stessa cosa tutti gli anni, pieno zeppo di babbani, forza!- sentimo una donna con al seguito 4 ragazzi e una ragazza.
- Babbani?!- dico e faccio cenno al ragazzo di seguirmi.
-Forza il binario 9 3/4 è di qua!- ridice la signora.
-Bingo!- dico con un ghigno.
- Coraggio Percy, prima tu- e vediamo uno di quei ragazzi dai capelli rossi scomparire dietro al muro.
Adoro la magia.
- Fred tocca a te.- dice la signora verso dei ragazzi identici.
-Lui non è Fred, io sono Fred- dice uno dei ragazzi.
- Parola mia insomma, e dici di essere nostra madre.- dice l'altro.
- Oh, scusami George.- si scusa la madre
- Te l'ho fatta, io sono Fred- dice il ragazzo mentre corre verso il binario insieme al gemello e lo attraversano.
-Mi scusi, può... Può dirci come...- chiedo imbarazzata
- cosa?... Come raggiungere il binario?...- chiede la signora, prima figura di merda della giornata fatta.
Io annuisco.
- Non preoccupatevi, anche Ron sta andando ad Hogwarts per la prima volta. Non dovete fare altro che camminare dritto verso il binario fra i binari 9 e 10, meglio se andate di corsa se siete nervosi.-ci spiegò la signora.
-Buona Fortuna- disse la bambina.
- ok... Io mi fido- dico cercando di smorzare l'imbarazzo, e la donna fece una risatina mentre il ragazzo si mette una mano in faccia.
Corro verso il binario e... Non mi schianto.
Adoro la magia, forse l'ho già detto.
-Wow- diciamo insieme io e il ragazzo insieme.
-Io vado a sedermi sul treno- dico
- io poso i bagagli e arrivo.-
Salgo sul treno e trovo uno scompartimento libero mi siedo ma sto attenta a non poggiare la schiena.
Passano più o meno 5minuti e la locomotiva sbuffa
- Hey eccoti qui.- è arrivato il ragazzo della stazione
-Ciao-
- A proposito...- inizia il ragazzo della stazione, ma veniamo interrotti dalla porta che si apre
-Scusate il treno è tutto occupato, posso sedermi?-chiese il rosso
- Si certo- dissi io
-Mi stavo presentando.- disse il moro
- Io sono Ronald Bilius Weasley- disse il rosso
- Io sono Delfina Barker almeno credo...- dico abbassando lo sguardo
- Ehi...- mi mette una mano sulla spalla il ragazzo moro
- Comunque io sono Harry, Harry Potter.- dice il ragazzo moro
- Ma quindi hai veramente la cicatrice?- chiede Ron a Harry
-Si- e la fa vedere
- Wow... Comunque ho sentito parlare di una Delfina ma non con il tuo cognome, ma non lo so.- continuò il rosso, ma che significa ho sentito parlare di una Delfina.
-A che gruppo di maghi appartenete?- domandò Ron.
-In che senso?- chiediamo io e Harry insieme
- Nel senso: siete Purosangue, Mezzosangue o Nati Babbani?- chiede il rosso pensando di essere chiaro, anche se mi ha confuso più di prima.
- Non sto capendo- dico io
- Allora i Purosangue, sono i maghi con una famiglia fatta da soli maghi, non sono ammessi mezzosangue e non sono ammessi ibridi, queste famiglie sono piene di matrimoni combinati odiano i nati Babbani e i mezzosangue. E con le famiglie purosangue ci sono le sacre 28...- e ci racconta delle sacre 28 tra cui fa parte la sua famiglia ovvero i Weasley, la famiglia Malfoy, la Famiglia Lestrange, la famiglia Paciock, ma ha nominato una famiglia che non so perché mi suona familiare, la famiglia Black.
-Poi ci sono i mezzosangue che sono maghi che sono metà e metà ovvero discendono da due maghi e di solito hanno un parente nato babbano, oppure nascono da due nati Babbani. Poi ci sono i Nati Babbani che sono appunto sono i maghi nati da due babbani.- spiega - allora voi a quale categoria appartenete?-
Bella domanda... Lo vorrei sapere anche io.
- Non penso ti piacerà, se fai parte delle sacre 28, sapere che io sia mezzosangue- dice Harry
- Non bado mica a quelle cavolate, ne io né nessuno della mia famiglia.-
- Ok.-
- E tu invece a quale categoria appartieni?- disse rivolgendosi a me Ron.
- Bhe... Io... Non lo so!- dico spazientita e abbassando lo sguardomi fa male non sapere niente di me.
- perché?- chiede il rosso ingenuamente e Harry gli pesta il piede.
- Ho scoperto a Gennaio di essere stata adottata e poi nel giro di nemmeno un mese ho perso sia mia nonna sia i miei genitori adottivi. Quindi non so un bel niente della mia vita. Non so che fine hanno fatto i miei genitori, sono rimasta sola, e non mi conosco neanche io e questa cosa è frustrante.- dico sospirando.

Mi accorgo solo dopo che ho iniziato a piangere. Harry mi abbraccia e io caccio un gemito di dolore che per fortuna mordendomi l'interno della guancia non è uscito un urlo.
- Scusa, non volevo farti male.-
-Non sei stato tu Harry, non ti preoccupare non è niente.-
- veramente non sembrava niente, stavi quasi per urlare e Harry ti ha solo sfiorato.- cazzo e mi che dico
-No ragazzi veramente non è niente.- cerco di essere più convince possibile anche se mi ha fatto un male cane.
-Sicura?- chiede Harry si vede che è preoccupato e ci conosciamo da pochissimo. E proprio premuroso ma non posso farmi vedere debole sembrerò una frignona.
-Si-.
Per fortuna arriva la signora del carrello che ci interrompe.
-Qualcosa dal carrello?-
-Non ho nemmeno un centesimo.- dico io
-Ho già questo panino- dice Ron indicando un panino spiaccicato
-Prendiamo tutto- dice Harry.
Io e Ron sbattiamo gli occhi.
Sto morendo di fame non mangio da ieri dato che quella stronza mi ha tenuto tutta la giornata in quella soffitta.
-Harry- comincio e inizio a farmi rossa. - Posso prendere una caramella non mangio da ieri mattina.- ok sono ufficialmente un peperone.
Harry e Ron hanno gli occhi sbarrati, forse ho parlato troppo

Direi di sì!

E tu chi saresti scusa?

La tua coscienza

Proprio ora devi rompere?

Non sto rompendo ho solo detto che parli troppo

Ok ma adesso sta zitta

Zittisco la mia voce interiore e torno a guardare Ron e Harry
-Certo prendi tutto quello che vuoi. Ma perché non mangi da ieri mattina?- cosa cavolo gli dico adesso.
Sono una stupida
- Niente, non è niente davvero.- dico convinta anche se loro sono preoccupati.
Prendo una Cioccorana e dentro trovo Silente, mangio la cioccolata.
- Che buono il cibo- penso.
- Sicura, che non è successo niente prima di salire sul treno?-
Cazzo, a quanto pare l'ho detto ad alta voce.
-Si, ragazzi sto bene.- dico anche se neanche io ne sono convinta.
Per fortuna una ragazza apre lo sportello e fa il suo ingresso.
Si chiama Hermione Jean Granger ed è simpatica anche se può sembrare un po' so tutto io, come me d'altronde.
Abbiamo parlato, e a 10 minuti dall' arrivo mettiamo la divisa.
- Ragazzi io la vado a mettere in bagno.- dico perché non ho la canottiera e neanche la fascia e mi verrebbero la schiena e io non voglio assolutamente.

Harry pov's

Delfina esce e va in bagno a mettere la divisa. Chissà perché? Alla fine la deve mettere sopra i pantaloni e la canottiera. Qua c'è qualcosa che non va.
-Ragazzi non vi sembra strana Delfina?- chiedo
-In effetti- dice Ron
- Perché?- chiede Hermione.
Io racconto tutto quello che è successo.
- Qui c'è qualcosa che non va.- dice Hermione
- So solo che dobbiamo starle vico. Non so perché ma sento come il dovere di proteggerla.- dico io
- A me sta simpatica quindi puoi scommetterci che staremo insieme.- dicono Ron e Hermione insieme
Qualcuno apre lo sportello ed è Delfina.
-Siamo arrivati- dice lei eccitata
-Andiamo- dico e usciamo tutti.

Scusate il ritardo ma sono successe parecchie cose, soprattutto brutte.
Adesso sono tornata.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.

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