Delfina pov's
Siamo ad agosto.
Questi mesi sono stati bruttissimi.
Sono stata punita molte volte senza nessuna ragione.
Le parole che mi dicono durante le punizioni mi risuonano nella testa.
" Mostro." Oppure " Feccia." Oppure " Delusione." O ancora. " Fai schifo" e cose così.
Ogni volta che mi arrivavano lettere dai miei amici i signori le bruciavano e mi punivano dicendomi:
" Non dovresti avere amici. Devi essere sola. Fai schifo loro provano solo compassione. Non dovrai più parlare con loro. Meritano di meglio che una palla al piede. E poi non vedi come sei brutta."
Per colpa loro ho ripreso a tagliarmi.
Ieri è arrivata anche la lettera di Hogwarts.
Non sono riuscita a salvare neanche il biglietto del treno.
Così non so né i miei voti ne cosa comprare niente.
Non so un accidente.
L'unica cosa buona è che ho il baule nella mia stanza.
Silente me lo ha fatto diventare piccolo e sarebbe comparso solo quando fossi stata nella mia stanza.
Oggi sono in soffitta dopo l'ennesima punizione senza senso.
Punizione che è stata fatta giusto per ricordarmi di non meritarmi di vivere sulla faccia della terra.
Sono uno straccio, sta volta ci sono andati giù molto più pesantemente delle altre volte.
Ho la nausea e un mal di testa allucinante.
Sta salendo qualcuno, è la signorina Smith.
- Svegliati Feccia, hai delle visite.- disse dandomi uno schiaffo.
Mi slega e caso sulle ginocchia.
Mi fa alzare e sembro ubriaca.
Non posso vomitare davanti a lei o avrò un altra punizione.
Mi chiedo solo chi sia venuto a trovarmi.
Entro in camera tutta ricoperta di sangue secco e lividi.
Entrando i camera però trovo una persona seduta sul letto.
Harry Potter.
- Harry per favore girati...- dico con una mano sulla bocca.
- ok.- dice Harry che per fortuna non mi aveva ancora visto.
Non c'è la faccio più e scappo in bagno e inizio a vomitare anche il banchetto di natale.
Harry corre in bagno e mi tiene i capelli sporchi di sangue.
- Hey ma che ti è successo. Che hai combinato a colazione?- disse Harry.
- Colazione?- chiedo non capendo
- Si, quella signora ha detto che veniva a prenderti perché eri a colazione. Ma perché sei coperta di sangue e sembri uno straccio?- mi chiese.
- Te lo dico dopo, ora va fuori che mi faccio una doccia e mi cambio.- gli dissi
- Ti aspetto fuori e poi voglio una spiegazione per tutto. Comunque giù ci sono i signori Weasley, passerai il resto delle vacanze da loro con me.- disse.
Io andai a farmi la doccia, e dopo una serie di innumerevoli parolacce mi vesti solo con la maglietta rigorosamente a maniche lunghe larga perché il reggiseno e la canottiera arano davvero troppo per tutte le ferite.
Uscita dalla camera mi sedetti sul letto, e mi appoggiai a Harry perché mi iniziò a girare la testa allora Harry prontamente mi resse.
- Allora mi dici perché sembri uno straccio?- mi chiese.
- Perché da quando sono tornata qua, mi danno un sacco di punizioni, anche quando non faccio niente, perché secondo loro, feccia come me non merita di stare al mondo. E ti posso assicurare che le punizioni, non sono due sculaccioni, oppure a letto senza cena. Sono due mesi che ricevo una punizione un giorno sì e l'altro no. Loro ti portano in soffitta, ti legano per i polsi, i nodi sono talmente stretti che ti lacerano la pelle,- e gli mostrai i tagli,- poi ti frustano, usano un costo che da elettricità, di prendono a calci, addirittura arrivano a lanciarti a dosso secchi di Aqua ghiacciata. Sono due mesi che subisco queste cose ininterrottamente, ma oggi me ne vado no?- chiedo a Harry che ha gli occhi fissi su di me, inorridito, dispiaciuto, e arrabbiato.
- Si, oggi ce ne andiamo ma non mi dispiacerebbe lasciare qualche incantesimo su quelle cose!- dice Harry incazzato.
- Harry, ascoltami, tu non dirai a nessuno di quello che hai visto e che ti ho raccontato oggi. Non voglio la compassione di nessuno e non mi serve neanche la pietà. Quindi oggi quando andremo dai Weasley tu farai finta di niente. Promettimelo.-
- Lo sai che non mi piace ma è una scelta tua e tu con la tua testardaggine non la cambierei, quindi te lo prometto.
Una volta pronti i ragazzi scesero dai coniugi Weasley si presentarono e finalmente io lasciai quell'inferno.
Una volta a casa Weasley vengo accolta da tutti con grande calore.
- Allora domani andremo a comprare le cose per la scuola. Cara hai la lista dei libri?- chiese la signora Weasley.
Io cercai l'aiuto di Harry con lo sguardo e lui mi fece uno sguardo rassicurante.
- l'ho dimenticata, a volte sono così imbranata scusate.- dissi abbassando gli occhi.
Anche se sapevo che non era vero dovevo mentire, non mi va di dover dare ulteriori spiegazioni.
- Non preoccuparti cara, tanto hai gli stesi libri di Harry e Ron.-
Passarono tutta la giornata a ridere e scherzare e poi arrivò sera.
Delfina quando si mise a letto stette molto attenta a non appoggiare la schiena per non urlare e rischiare di richiamare l'attenzione su di sé.
La mattina dopo si svegliò,avevo ancora male alla schiena ma almeno mal di testa e nausea se ne erano andate.
- Cara non hai caldo con le maniche lunghe?- mi chiese la signora Weasley.
- No, sono freddolosa.- dissi cercando di essere il più convincente possibile.
Dopo aver fatto colazione la signora Weasley gli spiegò come fare ad arrivare a Diagon Alley.
Andò prima Ron e quando fu sparito la madre disse:
- Avanti adesso voi due!- disse spingendo Harry e me nel camino.
Io mi tenni stretta a Harry ma lui quando disse Diagon Alley non fu molto chiaro infatti sbucammo in un negozio chiamato magie Sinister.
Mentre stiamo per andarcene entrano Draco Malfoy e la sua copia adulta quindi deduco sia il padre.
- Qui dentro!- dissi io spingendo me e Harry in un armadio.
I Malfoy una volta vendute tutte le cose losche di loro proprietà se ne vanno.
Anche noi usciamo dal negozio.
Ci ritroviamo in una stradina scura.
- Dove vai bellezza?- mi chiese un uomo mettendomi una mano sul fianco.
- Mi lasci stare!- dico cercando di avvicinarmi di più a Harry.
Per fortuna dopo qualche secondo arriva Hagrid e ci porta fuori da Notturn Alley e ci scorta fino a Diagon Alley.
Ci porta dai Weasley e per la mia felicità c'è anche Hermione.
La abbraccio ma quando lei mi mette la mano sulla schiena, dalla mia bocca esce un gemito di dolore.
I ragazzi Weasley si girano verso di me.
- Che hai?- mi chiese Ron preoccupato.
- Niente, niente davvero!- dico.
- guardate sta uscendo qualcuno.- dico trascinandomi Harry dietro.
- Ti fanno tanto male?- mi chiede preoccupato.
- Si, sono abbastanza profonde ma per fortuna non sanguinano più.- dico
Lui ha un espressione preoccupata ma per fortuna quando sta cercando di parlare viene interrotto da qualcuno, che poi ha annunciato di essere il nostro Professore di Difesa contro le arti oscure. Gilderoy Allock.
Dopo che si fu liberato da quell'uomo tutti noi ragazzi andammo verso l'uscita.
Ma ovviamente va mai qualcosa per il verso giusto nella mia vita?
Risposta semplicissima: No.
Mentre stavamo per uscire ci imbattiamo in Malfoy.
- Scommetto che ti è piaciuto Potter, il famoso Harry Potter, anche se entri in una libreria finisci in prima pagina.- dice Malfoy
- Lascialo in pace!- dice Ginny minacciosa.
- Guardala Potter, ti sei fatto la ragazza.- lo canzonò Malfoy
- Via via Draco, più garbato, signor Potter, Lucius Malfoy, finalmente ci conosciamo.- poi se lo avvicina a se con uno scatto.
- Perdonami.- e sposta i capelli da sopra la cicatrice.
- La tua cicatrice è leggenda, d'altronde come il mago che te l'ha procurata.- disse lui.
- Voldemort ha ucciso i nostri genitori, non era altro che un assassino.- disse Harry.
- Devi essere molto coraggioso a pronunciare il suo nome, o molto sciocco.- disse Malfoy senior.
- La paura del nome non fa che incrementare la paura stessa.- disse Hermione e io continuai
- E poi Dici bene Harry, Voldycoso ha ucciso i nostri genitori,non era altro che un parassita e un assassino.- esasperata.
- Come ti permetti piccola sudicia SANGUEMARCIO!- mi urla Malfoy senior puntandomi la bacchetta contro e lanciandomi uno stupeficium.
Io non potendo fare magie volai lungo la biblioteca e attrezzi con un gridolio di dolore.
In tanto mezza libreria si era girata a guardare la scena.
La signora Weasley una mano sulla bocca come i genitori di Hermione.
Hermione e Ron mi corrono subito in contro.
Ho sbattuto contro qualcosa di duro.
Mi porto una mano dietro la testa e ne esce sangue.
Malfoy e il padre di Ron si stanno picchiando.
- Delfina stai bene?- chiede Hermione inginocchiandosi di fianco a me.
Io in tutta risposta gli mostro la mano sporca di sangue.
Hermione caccia un urletto e la signora Weasley corre da noi.
Nel frattempo il padre di Ron e Lucius Malfoy vengono separati da Hagrid.
I ragazzi corrono verso di me.
Cerco di alzarmi con l'aiuto di Hermione e ci riesco.
La signora Weasley fa un incantesimo ed è di nuovo tutto a posto.
- Quella cosa voi lo chiamate uomo! Attaccare una ragazza, che non può fare magie fuori da scuola! Insultarmi e chiamarmi SANGUEMARCIO! Mi fa schifo!- urlo impreda alla collera.
Una volta fatti gli acquisti torniamo a casa Weasley.
- Le dispiace se vado a riposarmi?- chiedo.
- No cara vai pure.- mi risponde
- Non penso scenderò a cena non sto molto bene.- dico.
- Va bene, non c'è problema.-
Una volta in camera prendo i vestite e vado in bagno.
Questa giornata è stata veramente estenuante.
Una volta in bagno mi passano tanti pensieri per la testa.
" Perché ogni volta che ci sono io succede sempre qualcosa di brutto?" mi chiedo " Perché dove vado io combino un casino?" Mi chiedo ancora.
Scoppio a piangere.
E inizio a fare quello che per tutto l'anno non ho fatto ma che ho ripreso a fare quest'estate.
Alla fine sono sempre io il problema.
Ancora piangendo controllo che non ci sia nessuno e vado in camera, mi metto sotto le coperte e mi addormento.Angolo autrice:
Il 1 capitolo del nuovo libro.
Spero che come inizio vi piaccia.
Baci stelline ✨✨✨
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La Figlia Perduta E Il Mondo Magico
FantasyQuesta storia parla di una ragazza cresciuta nel mondo babbano ma in un certo momento della sua vita le capiteranno cose davvero inaspettate. Chi saranno davvero i sui genitori? Cosa c'entra lei con la magia? Queste e altre domande sono quelle che s...