CAPITOLO 2: Arrivo In Modo Spericolato

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Narratore pov's
Arrivò il primo settembre.
In queste ultime settimane il tempo passò super veloce.
Delfina dopo il suo ultimo crollo non ne ebbe più perché fu sempre circondata dai suoi amici.
Instaurò un rapporto bellissimo con il ragazzo occhialuto.
Oggi sono andati tutti alla stazione di King's Cross.
Tutta la famiglia Weasley attraversò il binario, ma quando toccò ad Harry Delfina e Ron non ci riuscirono.

Delfina pov's
- Dannazione!- dissi io .
- Che cosa diavolo è successo?!- chiedo.
- Non lo so, la barriera non ci ha lasciato passare!- esclama Harry.
Dopo un po che ragionammo proponemmo tre idee diverse.
- Secondo me dovremmo mandare un gufo ad Hogwarts, dove gli diciamo che la barriera non ci ha fatto passare e che quindi, abbiamo perso il treno e non siamo potuti arrivare a scuola in orario.- proposi.
- Secondo me invece dovremmo aspettare i genitori di Ron alla macchina e poi ci diranno cosa fare e come andare ad Hogwarts.- disse Harry.
- Ma certo, la macchina. Se non possiamo arrivare a scuola sul treno, niente ci impedisce di usare la macchina!- disse Ron iniziando a correre fuori dalla stazione.
- Ron! Non ci pensare neanche! Se ci vedono veniamo espulsi! Se ci vedono i babbani possiamo addirittura finire ad Azkaban. E poi hai idea di come si infurieranno i tuoi genitori! Io non intendo venire.- dissi io.
Allora Harry mi buttò dentro, chiuse lo sportello e Ron si alzò in volo.
Azionò il turbo invisibile che poco dopo smise di funzionare.
- Ron! Cazzo Ron! Hai idea dei guai in cui ci siamo cacciati? Io non volevo venire! Bastava spedire un gufo!- dico.
Lui non ribatte.
Sento delle lacrime scendere dai miei occhi.
La paura di aver di nuovo deluso qualcuno mi stringe il cuore.
Sento Harry che mi abbraccia.
- Ehi, andrà tutto bene non preoccuparti!- dice cercando di rassicurarmi.
Trovato il treno per Hogwarts, il viaggio andò bene.
Io rimasi silenziosa mentre Ron e Harry ridevano a Squarciagola.
Io non ci trovavo niente da ridere, non riuscivo neanche ad immaginare i guai che avrebbero scaturito tutto quello che avevamo combinato.
Quasi arrivati ad Hogwarts la macchina inizia ad avere qualche problemino.
- Ron! Che cavolo succede!- dico.
Subito sentimmo dei rami sbattere contro la macchina.
Ron andò in retromarcia e finalmente toccammo terra.
Ron fece vedere qualcosa e mi accorsi che la sua bacchetta si è spezzata.
- Ci mancava solo questa!- esclamò oramai sull'orlo di una crisi di nervi.
Ma non finisco neanche di parlare, che la macchina sputa fuori noi con i nostri bagagli e scappa verso la foresta proibita.
Merlino un solo giorno! Uno solo nella mia vita, uno potrebbe non fare pietà!
Alla fine c'è ne usciamo sani e salvi.
La bacchetta di Ron si è spezzata!
Io ho la fronte sanguinante!
La macchina è scappata!
L'unico che è rimasto completamente illeso è Harry.
Non per molto dato che ora lo colpirò!
- Sei, un, grandissimo, dificente, potevamo, mandare, una, stramaledettissima, lettera!- dico colpendolo ad ogni parola.
Sono sicura che gli sia rimasto il livido.
- Ho deluso tutti, per l'ennesima volta! Riesco a fare una sola dannatissima cosa senza deludere qualcuno!- urlo dirigendomi verso Hogwarts.
Ad aspettarci c'è Piton che è letteralmente imbestialito.
Ci porta nel suo ufficio.
- Siete stati visti da non meno di 7 babbani!- disse sbattendo il giornale sulla cattedra.
- Avete un idea della gravità della cosa? Avete rischiato di rivelare il nostro mondo, senza parlare del danno inflitto al platano picchiatore che fa parte di queste terre, da prima che voi nasceste.- dice furibondo
- Sinceramente professore credo che abbia fatto lui più male a noi!- disse Ron.
- Ron sta zitto per favore!- lo supplicai.
- Silenzio!- disse per poi alzarsi.
- Vi assicuro, che se tutti e tre apparteneste a Serpeverde e il vostro destino dipendesse da me, come per la signorina Barker, non solo lei ma anche voi vi ritrovereste sul treno di ritorno, stanotte. Sta difetto che questa sorte toccherà solo alla signorina Barker!- disse.
Ho sentito letteralmente il cuore frantumarsi in mille pezzi.
Per la prima volta alzo lo sguardo e vedo Harry e Ron che mi guardano scioccati.
Sento l'ansia crescere dentro di me, lacrime stanno solcando il mio viso.
Io non l'avrei mai voluto fare ma non riuscirei mai a tradire i miei amici.
L'ansia cresce sempre di più e mi sento l'aria mancare.
- Ma non è giusto!- iniziò Ron
- Lei non voleva neache venirci in macchina con noi! Lei voleva mandarvi una lettera! Poi io l'ho presa di peso e l'ho caricata in macchina, l'ho lasciata andare solo quando eravamo in aria, e ammeno che non voleva suici...- disse Harry.
- Harry, è inutile, il professore ha già deciso!- dico fermandolo, sarebbe stato inutile continuare.
- Ma questo cambia tutto Signorina Barker!- esclama una voce dolce sull'uscio della porta.
- A quanto pare avreste dovuto dare ascolto alla signorina Barker, spedirci una lettera sarebbe stato meglio. Quindi a quanto pare Delfina non c'entra niente con questa storia, quindi non merita nessuna punizione!- continuò Silente.
- Davvero, non mi espelle?- chiedo.
Lui scuote la testa e io mi fiondo su Harry e continuo a mormorargli grazie, lui mi accarezza e mi asciuga le lacrime.
Mi ricompongo e mi volto per scoprire quali punizioni riceveranno loro due.
- Perché comprendiate le vostre azioni, verranno spedite delle lettere alle vostre famiglie. E ovviamente dovrete scontare una punizione.- disse la McGranitt.
Detto questo ci fecero servire dei panini stesso nell'ufficio di Piton.
Dopo aver mangiato ci ritirammo nei nostri dormitori.
- Sempre a prenderti la gloria è Barker, un arrivo trionfale, da acclamare. Ma non ti è andata tanto bene, quante settimane di punizione avrai?- mi chiese Malfoy con un ghigno beffardo.
- Nessuna punizione, mi dispiace per te. Ma dimmi vuoi attaccarmi anche tu come ha fatto quell'infame di tuo padre. Attaccare una ragazzina di 12 anni che non può neanche difendersi se non vuole essere espulsa! Davvero coraggiosi i Malfoy!- dico con tutto l'odio del mondo.
Lui mi sta per lanciare un incantesimo ma io sono più veloce, estraggo la bacchetta e penso " Scudo potente" e uno scudo si forma davanti a me.
- Non ho intenzione di duellare con te in sala comune Malfoy! Non rischierò una punizione solo perché ho detto la verità sulla tua famiglia e adesso spostati che sono stanca.- dico.
Vedendo che lui non si muove, gli punto la bacchetta contro e penso: "Per spostarlo."
Faccio un veloce movimento della bacchetta e Malfoy si ritrova appeso per le caviglie.
Lo prendo e lo butto sul divano.
- Ti avevo avvertito Malfoy!- dico.
Tutta la sala comune ha gli occhi puntati su di noi.
Io con passo elegante e aggraziato, a testa alta, scendo le scale per i dormitori e sono sempre in camera da sola dato che devo esercitarmi sempre.
Mi esercito ancora un po' però con gli altri poteri.
Ormai sono bravissima con la materializzazione.
E i poteri di metamorfomagus involontari non si possono fermare quindi non posso farci niente.
Mentre per quanto riguarda quelli che posso controllare li controllo bene.
Non mi affatico neanche più.
Ormai riesco ad essere un tutt'uno con i miei poteri.
Dopo aver scritto una pergamena, vado a dormire.

Angolo autrice.
Ha rischiato l'espulsione per colpa di Harry e Ron.
Meno male che c'è Silente.
Chissà cosa succederà a lezione con Allock?
Lo scopriremo nel prossimo episodio.
Baci stelline✨✨✨

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