anche io..

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*settimane dopo*
*izuku pov*
ormai sono passate settimane da quando ho rapito y/n..
io e lei risultiamo scomparsi da quasi un mese.
ho provato più volte a farla mia ma non vuole, uffa così rovina tutto il divertimento... ma io non mi arrenderò così facilmente perche la voglio così tanto~ (mi erano mancate le ondinee)
ed ho anche preparato un piano per lei non vedo l'ora di metterlo in atto.
oggi sarebbe stata una bella giornata soprattutto per me...

coscienza: non vedi l'ora vero?

deku: ovvio

coscienza: questa volta funzionerà, sono sicuro

deku: deve funzionare.

coscienza: siii! mi raccomando fai attenzione, non voglio che rimanga incinta

deku: non per adesso

troppi pensieri.. non vedo l'ora~

*y/n pov*
ero nella mia stanza come ogni santo giorno.
non ce la facevo più a stare rinchiusa lì, praticamente le uniche persone che vedevo sono dabi, che viene per darmi da mangiare e izuku che cerca ogni giorno di stuprarmi.
vabbè ma ormai ci ho fatto l'abitudine..
sembrava di stare in una prigione, poi il mio piano per fuggire non potevo mai metterlo in atto perche kon andavano mai via.. però un giorno spero che accada.

*bakugo pov*
quel bastardo e y/n sono scomparsi da settimane ormai..
stavo veramente iniziando a preoccuparmi.
ogni giorno torno a casa con il pensiero che y/n e quell'altro siano morti o che siano stati rapiti.
sinceramente di deku non me ne frega più di tanto, ma di y/n si, anche se non glielo mostro.
lei è una delle poche persone che riesco a sopportare e poi è anche la mia migliore amica.
non sapevo proprio cosa fare.
ero seduto al mio banco e pensavo fino a quando non chiedi ad Aizawa se aveva notizie di y/n e deku.
erano un po' tutti preoccupati per loro ma so che c'è qualcosa dietro. ne sono convinto.
<<no mi dispiace, ma stiamo ancora cercando informazioni, non preoccuparti li troveremo>> spero.
mi manca avere quella testa di cazzo che mi tira bigliettini.
io annuì in risposta.
<<detto questo iniziamo la lezione..>> disse per poi iniziare a spiegare cose di cui non me fregava un cazzo.
chissà cos'è successo...

*y/n pov*
qualcuno si sarà preoccupato?
iniziai a pensare, ero distesa sul mio letto a guardare il soffitto.
ignorai il rumore della porta aprirsi perche ormai sapevo chi era.
<<pomeriggio andrai a lavarti>> quella non era la voce di izuku, ma di shigaraki.
diedi un "ok" come risposta. non c'era problema, anzi meglio, ero da settimane sempre con la stessa maglia..

*il pomeriggio*
ero seduta nella sedia della mia scrivania, a disegnare.
entrò deku dalla porta, si avvicinò a me e mi diede una maglia, un paio di mutande e un reggiseno.
<<mi segua signorina>> signorina?
che gli è preso? vabbè meglio non pensarci.
a guardarlo meglio, sembrava felice per un qualcosa, bene, se è felice lui..
mi guidó fino al bagno e con mia sorpresa era bellissimo..
era molto spazioso e conteneva, una vasca, una doccia, un lavandino, un cesso e un piccolo armadio dove, a intuizione, mettevano gli asciugamani.
sopra il lavandino c'era uno specchio con in parte un'altro piccolo armadio di vetro con dentro vari shampii e balsami e anche bagno schiuma.
rimasi un po' schioccata perche non me lo immaginavo così.
<<adesso puoi lavarti in pace>> mi disse chiudendo la porta dietro di me.
pensavo restasse, però va bene così.
iniziai a togliermi i vestiti, mentre aspettavo che l'acqua diventasse calda.
la doccia era veramente grande, lì dentro ci potevano stare tranquillamente 2 persone.
vabbè non appena sentì che l'acqua si era scaldata mi intrufolai dentro, mi era mancata la sensazione dell'acqua calda che scivola giù per il mio corpo. chiusi gli occhi.
stavo iniziando a rilassarmi così tanto che non sentì neanche la porta aprirsi.
infatti fu una sorpresa quando sentì delle mani sui miei fianchi. questo era di sicuro izuku.
spalancai gli occhi e mi girai immediatamente sbattendo la schiena contro il muro (?) senza volerlo.
guardavo alla mia destra, evitando il suo sguardo mentre stavo diventando piano piano sempre più rossa.
l'idea di essere tutti e due nudi nella stessa doccia mi terrorizza.

coscienza: ne sei sicura?

y/n: oddio sei tornata..

coscienza: si e meglio di prima! sai mi sei mancata

y/n: tu no però

coscienza: comunque ti consiglio di guardare

y/n: ma neanche per sogno

coscienza: daaaaaaai tanto so che vuoi guardare

y/n: sono già imbarazzata, non farmi imbarazzare ( si dice?)  ancora di più dio

coscienza: chissà cosa succederà fra poco ehehe

y/n: non dire altro

coscienza: io so che lo vuoi in fondo

y/n: basta io me ne vado, ah si e ricordati che non aiuti

coscienza: e invece si :)

adesso ero un pomodoro fantastico.
continuavo a tenere gli occhi spalancati senza guardare niente.
quel silenzio non mi piaceva per niente.
con la coda dell'occhio vidi che stava avanzando, mettendo le mani appoggiate al muro, sopra le mie spalle, bloccandomi.
la situazione si stava spingendo un po' oltre però.
<<dovevo lavarmi anche io>> disse.
adesso ho capito perche era felice e mi sembrava anche troppo strano che mi avesse lasciato da sola prima.
<<l-l'ho notato..>> dissi balbettando.
madonna che imbarazzo.
lui a quel punto mi prese il mento con le dita e mi fece girare la testa, così facendo incontrare anche i nostri sguardi.
la mano continuava a tenerla lì, quando iniziò a farla scendere piano, fino ad arrivare al mio collo.
nel mentre io guardavo di qua e di là.
la sua mano si fermò lì, potevo tranquillamente notare che mi guardava da testa a piedi, senza mai togliermi lo sguardo di dosso.
lì tentò di baciarmi, ma io rifiutai girando la testa.
quella era stata una brutta mossa, gli avevo solo esposto ancora di più il collo e questo era il suo obbiettivo.
scivolò giù con la testa, posizionandosi sul mio collo e iniziando a baciarlo e a morderlo delicatamente.
l'aveva fatto così tante volte che imparò a memoria qual'era il mio punto debole, così puntó subito a quello.
io cercavo di trattenermi perche sennò l'avrei incoraggiato ancora di più e questo non è quello che voglio.
sentivo i brividi in tutto il corpo, da quella situazione non ne sarei uscita viva.
adesso tutte e due le sue mani stavano vagando per tutto il mio corpo, esplorandone ogni singolo centimetro, non smettendo mai di mordere il mio collo.
però questa volta aveva un qualcosa di diverso, un qualcosa che per sbaglio mi fece gemere, più che un gemito era un verso strano, visto che mi stavo mordendo il labbro cercando di trattenermi.
lì lo sentì, aveva smesso e stava sorridendo sul mio collo.
<<non trattenerti, voglio sentire la tua voce>> lo disse con tutta la calma del mondo.
sapeva anche lui che avrei continuato a trattenermi e come ho detto prima, non voglio incoraggiarlo a fare cose che non voglio.
ricominciò, le sue mani erano in un punto un po' delicato (dai non voglio scriverlo cristo Gesù mi imbarazzo troppo per scrivere ste cosee vabbè capitemi vi prego)
lì non riuscì a trattenermi più, i miei gemiti riempirono tutta la stanza.
non lo volevo però mi faceva sentire bene, quindi ero confusa.
tutto si concluse troppo in fretta.
io ero esausta con il fiatone che cercavo di respirare normalmente mentre izuku aveva un sorrisetto stampato in faccia.
aveva raggiunto il suo obbiettivo e adesso era felice.
spero che sia la prima e l'ultima volta.
fatto ciò, ci lavammo e dopo essere asciugati e vestiti, ci inviammo verso la stanza di deku, dove passai tutta la notte abbracciata a lui.
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l'ho scritto veramente? ✨mannaggiacazzo✨
spero vi sia piaciuto e io adesso vado, byee 🍡✨

𝚛𝚒𝚞𝚜𝚌𝚒𝚛𝚘̀ 𝚊 𝚏𝚊𝚛𝚖𝚒 𝚊𝚖𝚊𝚛𝚎 𝚍𝚊 𝚝𝚎 // Villain DekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora