Christmas.

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“Jess, sono sempre il solito Harry di quattro anni fa” sussurra nel mio orecchio e il mio cuore fa una capriola.

Ricambio l’abbraccio e arrossisco.

“Tu sei la solita Jessye timidissima eh?” mi prende in giro dopo aver notato il mio rossore.

“Frena il tuo spirito umoristico e aiutami a finire questi Christmas Crackers, Styles” ridacchio dandogli un leggero pugno sul petto.

Lui ridacchia divertito e si siede accanto a me al bancone.

“Harry, Jessye, stiamo per iniziare il pranzo” annuncia Lisa con aria di ammirazione verso il riccio.

Ci spostiamo nel salone e iniziamo il pranzo, io e Harry siamo seduti difronte lui ridacchia quando io quasi mi strozzo con il tacchino e io invece guardando il suo sguardo esausto mentre mia sorella gli sta attaccato come una cozza; è uno scambio continuo di sguardi divertiti fra noi due e solo alla fine del pranzo mi rendo conto che non siamo cambiati molto da quando dopo scuola mangiavamo insieme panini ultra-farciti.

Dopo il pranzo ci sediamo sul divano, sono davvero piena, ho mangiato così tanto.

“Perché non mi avevi mai detto che eri davvero amica di Harry Styles?” gracchia mia sorella sedendosi accanto a me sul divano fin troppo piccolo, o forse è il mio culo ad essere troppo grosso.

“Sapevi che lo conoscevo” rispondo semplicemente.

“sembrate migliori amici!”

“siamo solo amici di infanzia e rivedendoci ci stiamo comportando come tali, come bambini” dico tranquillamente anche se Lisa è fin troppo fissata.

“Un’ultima doman-“ la interrompo.

“Mi stai davvero esaurendo, l’ultima e basta” dico, forse un po’ troppo scorbuticamente.

“Non essere antipatica con tua sorella- dice Harry avvicinandosi a noi- è adorabile” 

“Non lo è- sbuffo-  e se credi che mi alzerò per far riposare quel tuo culo pigro ti sbagli di grosso” mi lascio sfuggire una risata.

“Ti ricordavo più gentile Collin, dovresti avere ammirazione per il mio culo comunque mi accontenterò delle tue gambe”

Sto ormai ridendo a crepapelle e lui si è appena seduto sulle mie gambe.

Credo che mia sorella stia rosicando.

“Comunque Lisa, quale era la domanda per questa antipatica?” chiede Harry.

Spero davvero non sia una domanda imbarazzante.

“Harry era più bello a sedici anni o ora?”

Voglio scomparire.

Il riccio mi guarda divertito e io rispondo “è sempre il solito bruttone antipatico che sfrutta le mie gambe come sedia” ridacchio soprattutto per l’espressione di Harry che sembra esserci rimasto male.

“Sono offeso, sai?” mette il broncio.

“Mi dispiace riccio” sogghigno.

Veniamo interrotti da Anne che ci avverte dell’inizio del discorso della regina in televisione.

L’ultimo Natale che passammo insieme io e Harry, nel 2009, non facemmo altro che ridere durante questo discorso ricevendo sguardi assassini dei presenti e così abbiamo fatto anche quest’anno.

Quando la regina dice qualcosa che ruba la mia attenzione, Harry mi ruba il  telefono.

“Idiota, ridammi il telefono!” cerco di far piano per non disturbare questo momento solenne per ogni natale Inglese che si rispetti.

“Tranquilla furia, mi sto solo aggiornando sulla tua vita privata” ridacchia e dopo una breve lotto riesco a riprendere il mio telefono.

Se ve lo state chiedendo, comunque, il signorino è ancora seduto sulle mie gambe di cui ormai ho peso la sensibilità.

“Alzati” ordino, ma lui scuote la testa

“Ti prego” supplico.

“Nha, te ne andrai a breve e io devo sfruttare tutta la comodità delle tue gambe” ironizza.

Forse era una di quelle grandi assenze che sentivo fino ad ora?

“Tua mamma mi ha detto che sei andata all’università” dice.

“Già, in California” dico fieramente, ho lavorato veramente tanto per essere ammessa.

“In California?” strabuzza gli occhi.

“Los Angeles, studio Arti, in particolare però fotografia” dico.

Amo la fotografia, ci serve per fermare piccoli attimi a volte irripetibili a volte di tutti i giorni, vorrei fare una foto proprio ora.

“Bello, magari un giorno mi farai un servizio fotografico” disse.

Annuii sorridendo.

Dopo poco ci salutiamo, mi sono davvero divertita e mi sono sentita felice.

Arrivo in casa e mi butto sul mio letto, il telefono nella mia tasca vibra.

Ho un nuovo messaggio.

“non voglio allontanare di nuovo la nostra amicizia, teniamoci in contatto. H”

“Mi sono davvero divertita, grazie.J”

Old friend»h.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora