𝐶𝐴𝑃𝐼𝑇𝑂𝐿𝑂 12

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-Biondino...- sussurra prima di avvicinarsi, quel poco che rimane, per mordicchiarmi leggermente il labbro inferiore.
Ricambio il suo gesto stampandogli un veloce, ma dolce, bacio sulle labbra carnose.
Entrambi apriamo lentamente gli occhi...
-Draco?!-
<<Harry?!>>
Mi metto velocemente a sedere ma, dopo nemmeno due secondi, sono costretto a riappoggiarmi lentamente sul cuscino: mi gira la testa e sento la nausea che si sta, pian piano, impossessando del mio stomaco.
Odio questa sensazione, sento che potrei vomitare da un momento all'altro...
-Ricordi qualcosa di ieri sera?- sento la sua voce lontana, bassa.
Decido di girarmi verso di lui.
Sembra un angelo, ha i capelli più spettinati del solito e non porta gli occhiali, ma è davvero stupendo...
<<Non molto, è tutto un po' confuso>> sposta i suoi occhi su di me, siamo a pochissimi centimetri di distanza, ma ne uno ne l'altro sembra preoccuparsi di questo.
-Draco, io mi ricordo davvero poco, ma qualsiasi cosa io abbia fatto o detto, non ho fatto nulla intenzionalmente, ero ubriaco.-
<<Ho capito, non c'è bisogno che mi spieghi, tranquillo>> mi alzo lentamente dal suo letto.
Ammetto di esserci rimasto davvero male, pensavo ci potesse essere un briciolo di verità nelle parole che mi ha sussurrato ieri sera...
"L'ho lasciata per te"
"Credo di essermi innamorato di te"
Ma evidentemente non è così.
Eravamo entrambi ubriachi, cosa mi aspettavo?
Mi sdraio tra le fredde coperte del mio letto, il giramento di testa è insopportabile e la nausea non fa altro che aumentare...
-È meglio se non facciamo parola con nessuno di quello che è successo, ok?- non sembra convito ma decido di annuire.
Senza aggiungere altro vado in bagno e mi metto sotto la doccia.
L'aqua bollente mi scorre sulla schiena, ma non riesco a smettere di tremare.
Io ti amo Harry, ti prego dimmi che mi ami, ne ho bisogno.
Ho bisogno di svegliarmi la mattina e trovati al mio fianco.
Ho bisogno di sentire il tuo profumo che si confonde con il mio. Ho bisogno di sentire le tue mani che mi sfiorano, mi accarezzano.
Ho bisogno di te.
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Esco dal bagno, sono già completamente asciutto e preparato.
Harry è poggiato alla finestra, sembra pensieroso, ha un' area malinconica...
<<A cosa pensi?>> dico avvicinandomi lentamente a lui.
-Nulla- alza le spalle indifferente.
So che sta mentendo ma non voglio addentrarmi in affari non miei.
Mi limito, allora, a poggiarmi sul davanzale della finestrella, al suo fianco.
Sento i suoi grandi occhi verdi spostarsi su di me, mi sta studiando...
-Ti va se andiamo a prendere una boccata d'aria?- annuisco.
Come posso rifiutare?
Accenna un piccolo sorrisetto.
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Entrambi indossiamo cappotto, guanti e berretta.
Fuori nevica, ma fa parecchio freddo.
Un piccolo brivido mi percorre tutta la colonna vertebrale.
Nessuno fiata, è tutto così silenzioso: si riesce a sentire il suono dei piccoli fiocchi di neve che si poggiano, danzando, sulla neve già accumolata.
A rompere il silenzio è una palla di neve che, mi colpisce forte il braccio. Alzo leggermente lo sguardo...
Harry.
Ha tra le braccia 3/4 palline e un adorabile sorriso divertito stampato in volto.
-Dai biondino, colpiscimi- mi piace quando usa questo soprannome.
<<Vuoi la guerra? E che guerra sia!>> ridacchio.
Iniziamo a rinccorrerci.
Sembriamo due bambini così spensierati, allegri.
Nessun pensiero, soltanto io, lui e la neve.
Una pallina di neve lo colpisce in pieno volto e i suoi occhiali finiscono a terra.
Preoccupato mi avvicino a lui a grandi passi...
<<Harry scusami>> ha il volto chino, mi sento terribilmente in colpa.
<<Stai bene? Scusami davvero>> nessuna risposta.
Con due dita gli alzo leggermente il mento.
Ride.
Tiro un sospiro di sollievo, fortunatamente non si è fatto nulla, almeno credo...
-Da quando ti preoccupi per me Malfoy?- non mi aspettavo questa domanda. Mi limito ad alzare le spalle in segno di indifferenza.
-Ora te la faccio pagare.- non mi lascia nemmeno il tempo di aprir bocca, che me lo ritrovo addosso.
Perdo subito l'equilibrio e cado a terra, trascinandomi dietro il piccolo corpo del corvino.
Entrambi ridiamo come cretini.
Ridiamo tanto che sento un lieve mal di pancia.
Poi pian piano tutto cessa, nemmeno un piccolo rumore.
Finalmente i nostri occhi si scontrano: verde e grigio, creano una bella combinazione.
Sento il corpo di Harry premere leggermente sul mio.
Ora, anche le nostre labbra si incontrano: frettolosamente, senza preavviso.
Insieme creiamo un puzzle perfetto, ma con quel piccolo difetto, che rende il tutto meraviglioso.
È di Harry l'iniziativa di dividere ogni distanza.
Qualcosa mi frena, mi impedisce di approfondire la cosa.
Lo sposto e ritorniamo nuovamente alla realtà.
<<Non posso.>> sussurro.
Harry non puoi farmi questo, mi distruggi.
Per te tutto questo non vale assolutamente nulla, ma per me...beh, per me vale tutto, anche ogni tuo piccolo gesto, quindi ti chiedo di smetterla.
Ti prego non prenderti gioco di me, dei miei sentimenti.
Ho gli occhi lucidi, abbasso il capo, mi volto e lentamente riprendo a camminare verso il rifugio.
Il corvino non mi segue.
Lo ringrazio per questo.
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NOTA
Oioi, questo capitolo non mi convince molto, mi riprenderò con il prossimo, promesso.
Non ho nulla da aggiungere, detto questo...CIAOOO!
(ps. scusate per eventuali errori)
~Giuli:)

𝐼 𝐿𝑂𝑉𝐸 𝐶𝑂𝑀𝑃𝐿𝐼𝐶𝐴𝑇𝐸𝐷. ~𝐷𝑟𝑎𝑟𝑟𝑦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora