𝐶𝐴𝑃𝐼𝑇𝑂𝐿𝑂 17

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Apro gli occhi con cautela.
Mi sembra di aver dormito per anni, eppure, ho ancora molto sonno.
Sono sdraiato sul letto.
Indosso soltanto i miei boxer neri.
Tutto questo è davvero strano: sono convinto di essermi addormentato a terra e, sono ancora più convinto, di aver chiuso gli occhi quando ero completamente vestito.
Davanti a me, una  figura.
Non riesco a distinguere con precisione la sua "forma".
Mi accarezza dolcemente i capelli.
Sbadiglio rumorosamente, mi stiracchio appena e, con gli occhi ancora assonnati e pesanti, torno a guardare la figura in cerca di una spiegazione.
Harry.
Ha uno stupido sorriso stampato in faccia.
Mi metto a sedere di scatto.
La sera prima mi tratta come un emarginato, un ragazzo di poco importanza e ora, che fa?
Mi illude.
<<Non osare toccarmi>> io stesso riesco a percepire tutta la rabbia uscire acida dalla mia bocca.
-Io ti volevo parlare...
Draco mi dispiace- vedo il suo sorriso spegnersi a poco a poco, mentre abbassa il capo interrompendo il contatto visivo.
Lo ignoro.
Mi alzo dal letto.
Mi infilo una maglietta e dei semplicissimi pantaloni.
Mi avvio verso il bagno...
-Io...non so cosa mi sia preso ieri sera, non volevo dirti tutto ciò- Harry si apposta sulla porta, ha ancora la testa abbassata e un'aria
frustrata.
Come ogni mattina: faccio pipi, lavo i denti, la faccia.
Evito il corvino come se non ci fosse, ignorando le sue parole e i suoi occhi speranzosi puntati su di me.
<<Spostati>> il mio tono di voce è meno acido di prima ma è ancora carico di rabbia, di odio.
Afferro una felpa appoggiata, stropicciata, ai piedi del mio letto.
Faccio per uscire dalla stanza...
-Ti prego Draco, ascoltami!- la mano di Harry mi afferra saldamente il braccio, mi fa voltare, fino a quando i nostri occhi non sono completamente l'uno dentro l'altro.
<<Sono stufo, ok?! Sono stufo dei tuoi comportamenti incoerenti.
Sono stufo del tuo continuo trattarmi di merda, per poi, il giorno dopo arrivare a cercare le mie scuse come un cane bastonato. Sono stufo del tuo continuo prendermi in giro, sappi che tutto ciò che abbiamo fatto, al contrario tuo, per me è importante, è un ricordo prezioso perché, sempre a contrario tuo, con te e per te, ho provato sensazioni forti, uniche.
Sono stufo della tanta importanza che dai al giudizio altrui al posto di vivere la tua vita tranquillo, facendo ciò che rende felice te e non gli altri. Sappi che ci sono persone che ti accettano così come sei, anche con i tuoi mille errori.
Non devi piacere a tutti.>>
-Draco io..- lo zittisco poggiando, bruscamente, il dito indice sulle sue labbra.
<<Tu non hai idea di quanto male mi hai fatto.
Ieri sera mi sono sentito umiliato, usando le tue parole, mi sono sentito un emarginato>> sento i miei occhi pizzicare leggermente mentre, ancora, guardo fissi quelli di Harry, quelli del ragazzo sopravvissuto che non farebbe male nemmeno a una mosca, eppure...
<<Quindi, ti chiedo soltanto una piccola cosa: smettila di illudermi, stammi lontano, perché sono così fottutamente innamorato di te.
Ecco! Te l'ho detto, sei contento?!
Era questo che volevi sentirti dire?!
Era questo il tuo obiettivo?! Farmi perdere la testa per uno stronzo, perché beh, missione compiuta capitano.>> le mie parole scorrono veloci attraverso la mia bocca.
Gliel'ho detto, eppure, quel fastidioso peso, non mi lascia via di scampo.
Senza aspettare la sua reazione, strattono il mio braccio ed esco velocemente dalla porta.
Non ho una meta.
Penso che mi limiterò a godermi il panorama visto che, manca soltanto un giorno al nostro ritorno ad Hogwarts.
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NOTE
Mi rendo conto che questo capitolo è molto molto corto, vi prometto che, con il prossimo, mi faccio perdonare.
Non ho nulla da aggiungere, quindi...al prossimo aggiornamento, CIAOOO!
(ps. scusatemi per eventuali errori)
~Giuli:)

𝐼 𝐿𝑂𝑉𝐸 𝐶𝑂𝑀𝑃𝐿𝐼𝐶𝐴𝑇𝐸𝐷. ~𝐷𝑟𝑎𝑟𝑟𝑦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora