𝐶𝐴𝑃𝐼𝑇𝑂𝐿𝑂 18

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Dopo due orette circa, passate a gironzolare per il giardinetto del rifugio, decido di tornare in camera.
Devo prepararmi per il "ballo di fine gita" che si terrà questa sera. Essendo l'ultimo giorno, i professori, hanno deciso di organizzare un evento speciale.
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Tiro un sospiro di sollievo quando, arrivato in camera, Harry non c'è.
Apro l'armadio e inizio a frugare tra i miei vestiti: opto, dopo aver provato diversi outfit, per una camicetta bianca che adorno con una cravatta nera, con dei piccoli ghirigori oro, e dei pantaloni, anch'essi neri, semplici ma eleganti, a cui aggiungo una cintura. Mi posiziono davanti allo specchio e, con un sacco di gel, inizio a modellare i miei biondi capelli, oggi stranamente ribelli.
Mi lavo la faccia, mani e denti.
Mi spruzzo un po' di profumo e indosso le uniche scarpe eleganti che mi sono portato dietro in valigia.
Prima di uscire infilo, non totalmente, la camicia all'interno dei pantaloni.
Raggingo Niall nella hall del rifugio e, insieme, ci avviamo verso la sala del "ricevimento".
-Quindi con Harry?-
Scuoto il capo, non mi va di raccontargli come è andata.
Il riccio si limita a sorridermi e mi passa leggermente una mano dietro la schiena, in segno di consolazione.
<<Va tutto bene, non importa>> voglio semplicemente godermi la serata e mettere da parte i pensieri che colpiscono il corvino.
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La sala è già gremita di persone.
È addobbata in modo impeccabile: una grande pista da ballo al centro, palloncini sparsi qua e là per tutto il soffitto, divanetti in pelle e grandi tavoli stracolmi di cibo e bevande, il tutto racchiuso in una atmosfera soft creata dalle lucine offuscate, posizionate un po' in tutta la sala.
Noto anche un piccolo palcoscenico: sopra, un simpatico musicista dai capelli rossi é seduto su uno sgabello, mentre armeggia con la sua chitarra.
Mi da l'idea di essere un po' sfigato.
Probabilmente è l'ospite "speciale" della serata.
Riconosco, tra la folla di ragazzi, due chiome nere...
<<Vieni ricciolino, ti presento i miei due migliori amici>> lo afferro per un braccio e, senza lasciargli il tempo di ribattere, lo trascino fino a Blaise e Pansy.
"Ei Dray!" dicono all'unisono.
<<Eii!>> sorrido <<Lui è Niall. Niall loro sono Blaise e Pansy>>
Si scambiano velocemente delle strette di mano.
"Beviamo qualcosa?" chiede la ragazza.
<<Beviamo qualcosa.>>
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La serata procede alla grande.
Ci siamo spostati, tutti, sulla pista da ballo.
Schiacciati l'uno all'altro, riesco a percepire l'odore di sudore che si mescola a quello delle essenze profumate, creando un armonia abbastanza piacevole per l'olfatto.
Il buffo musicista ha iniziato a suonare: ammetto che canta in modo divino e ogni sua canzone è una straordinaria poesia.
Felice e spensierato, continuo a ballare come un pazzo, fino a quando i miei occhi, per sbaglio, incontrano quelli del corvino.
Il mio corpo si ferma.
I miei muscoli smettono di funzionare, sento le gambe molli e incapaci di muoversi.
Ci guardiamo per quella che sembra un eternità mentre, senza che io me ne accorga, Harry si avvicina spintonando per poter passare.
Siamo solo io e lui, gli altri sembrano essere spariti.
Ora i nostri petti si sfiorano come, anche, i nostri nasi.
Il tempo sembra essersi completamente fermato...
-Voglio essere felice- dice semplicemente, prima di fiondarsi velocemente contro le mie labbra.
Sgrano gli occhi per la strana sorpresa ma, quando il bacio inizia ad essere più passionale, li chiudo pian piano e mi lascio trascinare completamente da esso.
Le sue mani che premono leggermente contro le mie guance calde. Le nostre lingue si scontrano gemelle.
Il suo dolce sapore.
Una piccola esplosione di colori.
Mi stacco lentamente ancora in preda alla sorpresa e annaspando in cerca d'aria.
Il tempo riprende a ticchettare regolare, come all'interno di un orologio.
<<Perché lo hai fatto?>> sussurro scandendo con precisione, ogni singola parola.
-Io non ho mai conosciuto nessuno che pensasse, davvero, che io valessi qualcosa, finché non ho incontrato te, che lo hai fatto credere anche a me, perciò, sfortunatamente, io ho bisogno di te...Draco, con questo ti sto dicendo che mi sono innamorato di te. Ti so dicendo che ti voglio, indipendentemente da ciò che la gente penserà di noi.- abbassa leggermente il capo per nascondere una lieve sfumatura di rosso comparsa sul suo viso.
Sento il mio cuore battere forte contro il  petto...non so spiegare le forti sensazioni che provo in questo momento.
Senza dire una parola faccio scorrere le mie braccia attorno alla sua vita, stringendolo, poi, in un forte abbraccio. Alzo appena lo sguardo: Niall ci sta guardando. Appena nota che l'occhiata è reciproca, fa un segno di vittoria e sorride soddisfatto.
"Okok...basta fare i piccioncini voi due!" Pansy. Mi aspettavo una battutina del genere da parte sua.
Lascio la presa su Harry, mentre gli sorrido imbarazzato e alzo gli occhi al cielo sbuffando divertito.
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Il rosso intona una dolce melodia...

I'm thinking about how people fall in love
in mysterious ways
Maybe it's all part of a plan
I just keep on making the same mistakes
Hoping that you'll understand

Appoggio, delicate, le mani sui fianchi del corvino, avvicinandolo, quel poco, che, ancora, ci separa. Istintivamente, Harry, circonda il mio collo tra le sue braccia. Un piccolo bacio, prima di ritornare ad ondeggiare lentamente, in perfetta sincronia con la musica.

But baby now
Take me into your loving arms
Kiss me under the light of a thousand
stars
Place your head on my beating heart
I'm thinking out loud
That maybe we found love right where we are...
(Thinking out loud- Ed Sheeran)

È tutto così fottuamente bello.
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È ormai mezzanotte passata, quando la serata si conclude con un ultima canzone.
Pian piano la sala inizia a svuotarsi e i ragazzi tornano assonnati nelle loro camere, per quella che sarebbe stata l'ultima volta.
<<Notteee>>
-Buonanotte-
"Notte piccioncini, miraccomando, dormite!"
"Notte Niall!"
Con il sorriso, ancora stampato sulle labbra per la bella serata, prendo per mano Harry e insieme, raggiungiamo in fretta la nostra stanza.
Ci sediamo entrambi sul mio letto, uno di fianco all'altro, lo sguardo rivolto alla finestra, puntato sulle stelle luminose.
Sento la mano del corvino scivolare, un po' incerta, dentro i miei boxer, un respiro più profondo esce automatico dalla mia bocca.
Decido di copiarlo: infilo velocemente la mano dentro la sua biancheria intima, che si bagna leggermente con un solo tocco.
Tolgo la mano e delicatamente accompagno Harry a sdraiarsi, mentre con la sua mano, posizionata, ora, sull'elastico dei miei boxer, mi tira lentamente sopra di lui. Poggio le mie labbra sulle sue, e, poco dopo, anche le nostre lingue si incontrano.
È un bacio diverso dagli altri. È un bacio pieno di desiderio.
Passo le mie mani sul suo petto, slacciandogli, a uno a uno, i bottoni della sua camicia. Non abbiamo fretta, ed è questo che rende il tutto più passionale, vogliamo goderci ogni singolo tocco.
Le sue mano sui miei pantaloni, che lottano con il laccio stretto della cintura. Entrambi rimaniamo con addosso, soltanto, il sottile strato dei nostri boxer. Sposto le mie labbra sull'incavo del suo collo, iniziando a succhiare leggermente, la sua pelle morbida.
Faccio combaciare le nostre lunghezze, provocando, ad entrambi, dei respiri sempre più profondi, alternati anche a piccoli gemiti.
Quando il problema di entrambi diventa ingestibile, anche i nostri boxer raggiungono il resto dei vestiti. Sposto le miei mani sulle sue cosce, mentre lentamente le sue gambe si aprono automaticamente.
<<Posso?>> sussurro piano piano.
Il corvino si limita ad annuire velocemente.
Lentamente faccio penetrare la mia lunghezza all'interno della sua apertura, che subito provoca in Harry una leggera scossa, accompagnata da un urletto strozzato, un misto tra piacere e dolore. Riprendo a baciarlo, questa volta con più foga, mentre, con cautela, inizio un lento movimento. Il corvino cattura il mio labbro inferiore tra i suoi denti, mentre cerca di soffocare i suoi dolci gemiti melodici. Aumento il movimento: i respiri accelerati, il battito cardiaco sballato, le farfalle nello stomaco che ormai svolazzano inpazzite.
Un ultima spinta e entrambi veniamo esausti, lasciando che l'ultimo gemito scappi dalla gabbia.
Ecco Harry ora ciò che è mio e anche un po' tuo.
Esco lentamente da lui, e mi sdraglio al suo fianco: occhi lucidi, guance rosse e labbra leggermente gonfie.
<<Tu sei stato la mia prima volta.>> sussurro, annaspando in cerca d'aria.
-Pultroppo non è stata la mia prima volta, ma ti assicuro che è stata la più speciale- sorride sincero e si stringe a me in un forte abbraccio.
Infilo una mano tra i suoi capelli spettinati, così confusionari, eppure così morbidi al tatto, e inizio a giocherellare con essi.
<<Harry, io ti amo>> dico tutto d'un fiato.
-Anche io ti amo, biondino-
Entrambi sorridiamo.
Possono sembrare delle semplice parole, "ti amo", eppure dietro ad essi si nasconde un grande significato.
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Quando i respiri tornano ad essere regolari, entrambi ci infilamo stanchi sotto le lenzuola del mio letto, stringendoci un po'.
Io supino, ed Harry con la testa poggiata nell'incavo del mio collo, riesco a sentire il suo respiro che sfiora la mia pelle, provocandomi una leggera pelle d'oca.
<<Notte scricciolo>>
-Scricciolo?- il corvino alza il capo, in modo tale che riesca a guardarmi dritto negli occhi.
<<Non ti piace?>>
-Lo adoro- mi stampa un piccolo bacio sulle labbra, prima di ritornare ad appoggiare il suo viso sulla mia spalla.
-Notte biondino- sorrido.
Resto a guardarlo fin quando non si addormentata tranquillo.
Non mi stancherò mai di guardarlo...perché lo amo, Dio se lo amo.
Chiudo gli occhi, cadendo nelle braccia di Morfeo.
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NOTE
Spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo, vi assicuro che ci ho messo tutte le mie forze per scriverlo, volevo che venisse perf-ect. Non ho nulla da aggiungere, quindi...al prossimo aggiornamento, CIAOOO! (ps. scusate per eventuali errori)
~Giuli:)













𝐼 𝐿𝑂𝑉𝐸 𝐶𝑂𝑀𝑃𝐿𝐼𝐶𝐴𝑇𝐸𝐷. ~𝐷𝑟𝑎𝑟𝑟𝑦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora