𝐶𝐴𝑃𝐼𝑇𝑂𝐿𝑂 2

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"Torniamo indietro nel tempo e fermiamoci al mio 6 anno nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Non è stato un anno facile, era tutto un po' triste, confuso, ma è proprio durante quest'anno che ho trovato il mio POSTO.
Tutto è iniziato durate la gita scolastica, una pausa di sfogo dallo studio che ci avrebbe portato per un mese in mezzo alle vette innevate. Sarò sincero, l'idea di alloggiare in un piccolo rifugio non mi faceva impazzire: il freddo, la neve...no, non ero per niente entusiasta.
Mi sono già dilungato fin troppo, ora passiamo alla vera storia..."
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Partiamo dal presupposto che io odio le gite. Soprattutto quei giochetti infantili che si fanno per passare il tempo...patetici. Non capisco perché questi giochi interessino tanto alla gente e, penso, che non lo capirò mai.
Il cielo è ancora scuro, la voglia di tornare a casa è immensa, e tanto per cambiare, ho anche sonno.
Saliamo sul treno che ci porterà alla meta.
Sono seduto affianco ai miei due migliori amici, Blaise e Pansy. Gli voglio un mondo di bene, ma non sono un tipo che dimostra il suo affetto tanto facilemte, sono un po'...come dire, freddo.
C'è una confusione esagerata, ma sarò sincero, tutto questo non mi dispiace.
Davanti a noi ci aspettano ben 6 ore di viaggio. Sono passati solo 5 minuti è già sono annoiato, andiamo bene. Si prospetta un viaggio fantastico...
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Finalmente siamo arrivati, lasciamo stare il viaggio, non ho fatto altro che dormire. Ed ecco il rifugio, non è male, mi aspettavo di peggio.
Check-in.
La voce della McGranitt ci chiama a rapporto, a quanto pare ci sono novità quest'anno...
No aspettate, cosa?!
Non credo di aver capito il gioco. Gelato?!
Questa è follia allo stato puro!
Questi sono pazzi!
A quanto pare hanno avuto la "fantastica" idea di accoppiare due ragazzi di casate differenti per le camere: idea geniale per il suicidio assicurato.
Si prospetta una gita fantastica...
Nomi dopo nomi, indovinate un po', gli unici rimasti siamo io e Potter, bella merda.
Lo fanno apposta, ma è ovvio che lo fanno apposta.
Io mi rifiuto.
Anzi, arrangiatevi, se lo faccio fuori poi però, non date la colpa a me.
Fortunatamente la camera è grande, c'è tanto spazio.
Appoggio la mia roba e mi accaparro il letto migliore, quello affianco alla finestra.
-Diamoci delle regole.-
È serio?!
Non siamo dei bambini, abbiamo sedici anni!
"Diamoci delle regole." ma puff...
-1. Non dobbiamo litigare.-
Sta parlando sul serio, quando fa così mi mette paura.
Mi alzo e esco dalla stanza, non gli lascio nemmeno il tempo di ribattere. La sua voce è così irritante, un altra parola e lo avrei sgozzato. Lo so, lo so, non ha detto nulla di male ma quando apre bocca è più odioso del solito. Direte voi, che sono un testa di cazzo...sì, lo sono, ma sono fatto così, ok?!
Vado alla ricerca di Blaise, devo pur trovare un qualche modo di passare il tempo.
Prima cosa da fare?
Voglio evitare di entrare in contatto, in qualsiasi modo, con Harry il più possibile.
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NOTA
È molto breve ma spero che vi è piaciuto. Volevo ringraziare GiuliaMassi per l'idea della gita, grazieee❤️...miraccomando passate a fare un giro da lei, sta riscrivendo "La maledizione dell'erede" da zero, merita tanto...nulla, fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e ci vediamo al prossimo aggiornamento...CIAOOO! (ps. scusate per gli eventuali errori)
~Giuli:)

𝐼 𝐿𝑂𝑉𝐸 𝐶𝑂𝑀𝑃𝐿𝐼𝐶𝐴𝑇𝐸𝐷. ~𝐷𝑟𝑎𝑟𝑟𝑦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora