Quello stesso pomeriggio vengo portato con urgenza in infermeria...
Passa un mesetto, lento e monotono, in cui sono costretto a letto. Seguo le lezioni normalmente, ma non ho tempo disponibile per gironzonale, dentro e nei dintorni, del castello.
Non c'è giorno in cui Harry non é al mio fianco: mi tiene forte la mano, seduto su una apposita seggiolina affianco al letto.
Il contatto intimo, fra di noi, é completamente scomparso, non che il corvino non ci provi di tanto in tanto, ma sono ancora un poco spaventato per concedergli anche il più piccolo dei gesti. Fortunatamente, per lui, questa "mancanza" non é un problema, sà che ho bisogno di tempo e lo accetta.
A volte, anche il piccolo Leo passa a farmi visita, portando con sé i compiti della settimana che, puntualmente, lo aiuto a completare. Non sa nulla dell'accaduto: troppo piccolo per sapere, pensa sia caduto da scopa, durante un assurdo allenamento di quiddich.
Tanto tenero, al bimbo, piace raccontarmi dettagliatamente tutte le sue nuove esperienze, compreso, le avventure con i suoi compagni bigotti a cui piace prenderlo in giro, di cui sembra, però, non importargli granché. Mi confessa di sentirsi più maturo e responsabile di loro. Assomiglia molto a Niall; ci rivedo in lui lo stesso sorriso, gli stessi adorabili ricciolini e gli stessi modi di fare, a cui tanto mi sono affezionato. Sono orgoioso di lui, come lo ero di suo fratello, sono una famiglia speciale, e sono felice di aver avuto l'opportunità di conoscere entrambi.
Durante la mia lunga permanenza in infermeria, Madama Pomfrey, é sempre stata molto cordiale, offrendomi non solo medicine, ma anche tutto il supporto psicologico di cui avevo bisogno...mi sono sentito obbligato a spiegargli la situazione su cui, fortunatamente, non ha insistito per sapere il nome dell'artefice.
Uscito dalle sue "braccia premurose", posso finalmente dire che sto bene. La violenza, e tutto ciò che essa ha comportato, sembra lontano anni luce e il mio cuore, come la mia mente, si stanno pian piano rinsanando.
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[25 dicembre, Natale]
Il ticchettio lento dell'orologio, rimbomba acuto nella stanza silenziosa. Io ed Harry, dopo una grande abbuffata di deliziosi dolci natalizi, ci siamo rintanati nella mia camera.
William, per le vacanze invernali, é ritornato dalla sua famiglia come, anche, il piccolo Leo. Il corvino, invece, ha rifiutato gentilmente l'invito della famiglia Weasley, giustificandosi di voler passare le festività in mia compagnia.
Sdragliati entrambi, sopra le candide coperte del mio letto, fissiamo il soffitto, sognando ad occhi aperti chissà cosa...
<<Quasi dimenticavo! >> esclamo senza preavviso, mentre, sporgendomi dal giaciglio, afferro una piccola scatolina poggiata sopra al comodino.
<<Buon Natale Harry>> con un sorriso leggero, la lascio scivolare tra le sue mani.
-È per me?- sussurra incredulo, ed io non perdo tempo ad annuire soddisfatto.
<<Dai, aprila!>> mi avvicino a lui il più possibile, per godermi a pieno la sua reazione.
Il corvino senza attendere altri ordini, con mani tremanti, scarta l'involucro colorato: all'interno, una sottile collanina in oro bianco con un piccolo ciondolino a forma di casetta, cattura la luce del giorno.
<<Non é molto...>> non riesco a concludere la frase, Harry mi salta addosso stringendomi in un forte abbraccio.
<<Ti piace?>> chiedo con cautela.
-La adoro- sussurra, mentre la sfiora con le dita guardandola affascinato.
Gli sfilo la scatolina prelevando da essa il gioiello che, lentamente, aggancio dietro al suo collo. Un largo sorriso sincero fa capolino sul suo visino commosso, non esito a ricambiare...
-Non dovevi...- lo zittisco, poggiando una mano sul suo petto. Percepisco il battito del suo cuore, leggermente accelerato.
<<Ho attribuito a questo ciondolino un significato speciale.
La casa: il primo posto che raggiungiamo quando ci sentiamo soli, quando abbiamo bisogno di sicurezza e protezione, il primo posto in cui andiamo per trovare pace, rifugio...Harry, tu sei la mia casa, il mio POSTO.>> accenno un sorriso quando i nostri occhi si incontrano, creando un armonia di colori.
Il corvino si avvicina alle mie labbra, annullando ogni fastidiosa distanza. Il suo sapore mi riempie, mentre le sue mani calde accarezzano la mia pelle fredda, un bellissimo contrasto. Accompagna la mia schiena che, entra in contatto con il lenzuolo, mettendosi a cavalcioni sopra al mio corpo vestito.
Afferra i miei fianchi, facendo scontrare, con un'incredibile delicatezza, le nostre lunghezze.
Mi irrigidisco immediatamente sotto il suo tocco gentile...
-Rilassati. Va tutto bene.- sussurra premuroso sulle mie labbra, e una grossa chiazza rossa si dilaga sulle mie guance infuocate.
A poco a poco, ci spogliamo di tutti gli indumenti, rimanendo soltanto in boxer da dove, fa capolino evidente, una pretuperanza.
Harry si abbassa lentamente all'altezza di essa, lasciando dei piccoli baci umidi su tutta la superficie del mio busto.
Mordicchai leggermente, sopra il leggero tessuto dell'intimo, il mio linguine, ed io cerco invano di trattenere qualche piccolo gemito di piacere.
Le mie gambe si separano automatiche e i miei occhi si chiudono farfallini.
Entrambi, ora, siamo completamente nudi.
Il corvino, prende con cautela la mie mani, avvolgendole nelle sue, e portandole sopra la mia testa, mentre con una spinta decisa ma piacevole, entra in me.
I nostri corpi prendono a danzare insieme, mentre l'eco del nostro respiro si fa pian piano più affannato.
Lento e passionale, il tutto é accompagnato dalla musica melodica dei nostri gemiti usciti, per sbaglio, dalle nostre bocche affamate.
Il movimento si accentua.
Stringo, fra i denti, il suo labbro inferiore e, al culmine del piacere, vengo senza imbarazzo.
Le nostre dita, ancora intrecciate, si stringono forte...poco dopo, sento il mio corpo riempirsi, anche Harry é venuto.
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-Draco, sei il mio posto.- sussurra riprendendo fiato, mentre posa dolcemente il suo viso nell'incavo del mio collo.
Accarezzo la pelle della sua schiena, assorbendo ogni sua splendida emozione.
-Ti amo così tanto-
<<Io di più.>>
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NOTA
Sono così terribilmente sdolcinati, aww.
Che dire, Harry top mi fa un po' strano, ma vabbé.
In realtà non riesco a trovare il senso logico in questo capitolo...
Non ho nulla da aggiungere, quindi...al prossimo aggiornamento, dopo!
(ps. scusate per eventuali errori)
~Giuli xx
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𝐼 𝐿𝑂𝑉𝐸 𝐶𝑂𝑀𝑃𝐿𝐼𝐶𝐴𝑇𝐸𝐷. ~𝐷𝑟𝑎𝑟𝑟𝑦
Fanfiction...𝑒𝑑 𝑒𝑐𝑐𝑜 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜, 𝑞𝑢𝑒𝑙 𝑚𝑎𝑙𝑒𝑑𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜, 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑖 𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎 𝑒 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑠𝑐𝑖 𝑑𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑟 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑡𝑢𝑜 𝑝𝑜𝑠𝑡𝑜, 𝑡𝑖 𝑟𝑖𝑡𝑟𝑜𝑣𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑜 𝑠𝑡𝑜𝑚𝑎𝑐𝑜 𝑠...