𝐶𝐴𝑃𝐼𝑇𝑂𝐿𝑂 35

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Mi sveglio.
Gli occhi annebbiati e le orecchie leggermente tappate.
Mi poggio sui gomiti.
Mi stiracchio appena.
Harry esce dal bagno, un accappatoio legato in vita e i capelli bagnati...
-Ma buongiorno amore- canticchia, si avvicina velocemente e mi bacia la guancia.
<<Giorno>> dico e sbadiglio rumorosamente.
Si siede al mio fianco, prende le mie mani tra le sue e le poggia sul suo grembo.
Lo guardo confuso...
<<Tutto bene?>> è inevitabile, sono preoccupato.
Il corvino annuisce e poggia la fronte sul mio petto.
<<Sicuro?>> chiedo nuovamente, una mano viaggia tra i suoi morbidi capelli.
-Ti devo parlare e sono un po' in imbarazzo, tutto qui- mi confessa, con un fil di voce.
Il mio cuore prende a battere prepotentemente...
<<Dimmi tutto>> deglutisco.
Harry alza il capo e mi guarda con occhi dolci, pieni di amore.
Gli accarezzo la guancia e, con un gesto, lo invito a parlare...
-Non siamo una tipica coppia sdolcinata, quindi, "dedicarti" queste parole mi appare un po' strano, eppure mi sento in dovere di dirti tutto ciò che sento...- con un dito riempie il mio braccio di piacevoli grattini -Ieri è stata l'ennesima conferma, del fatto che, sei il ragazzo giusto per me. È stata una giornata piena di emozioni e, condividerla con te, è stato il regalo migliore. Ogni minuto in tua compagnia è una nuova scoperta, una nuova esperienza. Metti tutto ciò che possiedi a mia disposizione, mi fai sentire importante, unico. Sei entrato, ed hai stravolto la mia vita, riempiendola di luminosi colori.
Ho detto tutto ciò perché, voglio iniziare a sognare più in grande. Stiamo crescendo e penso dovremmo iniziare a pensare al matrimonio, alla famiglia...sempre che tu lo voglia, ovviamente- ha la voce tremante e alcune lacrime riempiono l'interno del suo occhio.
Rimango sbalordito dalle sue parole, tutto ciò che riesco a fare è mantenere saldo il suo sguardo.
Mi sorride leggermente e passa una mano sotto il mio mento.
Scoppio a piangere, cedo al peso delle emozioni.
Con braccia tremanti, lo stringo forte al mio corpo.
-Ti amo- sussurra dolcemente.
<<Non sai quanto>> aggiungo e un singhiozzo lascia la mia bocca.
È in questo momento che, mi rendo davvero conto di quanto, un semplice regazzo dal cuore grande, mi ha reso l'essere umano più fortunato del mondo. Non sarò mai in grado di ringraziarlo abbastanza, anche solo per un "banale" sorriso.
È solo merito suo, se ora sono felice.
Prendo, delicatamente, il suo viso tra le mani e lo avvicino al mio.
Le nostre labbra entrano in contatto e, una scossa positiva, riempie tutto il mio corpo.
Un leggero brivido percorre la schiena di Harry, quando poggio  con attenzione, le mie mani calde sulla pelle nuda del suo busto.
Il corvino sposta il viso nell'incavo del mio collo e ne cosparge la superficie di baci e succhiotti, rendendomi il respiro pesante.
Di colpo, senza preavviso, la porta si spalanca, è da questa fa irruzione Blaise.
*Buongiorno piccioncini! Il sole è...ups, vi ho interrotto, colpa mia!* urla, prima di richiudere velocemente l'apertura.
<<La privacy è sparita?!>> canticchio severamente.
Io e Harry scoppiamo in una risata contagiosa.
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Scendiamo al piano inferiore.
Sono ancora in pigiama: una semplice maglia bianca a maniche corte e soffici pantaloni lunghi dalla fantasia scozzese.
I capelli arruffati e gli occhi leggermente lucidi per le lacrime.
Facciamo irruzione in cucina, dove, Blaise e Pansy sono intenti a preparare i pancake, mentre, Ron ed Hermione sorseggiano una tazza di tè poggiati al bancone.
<<Ciao a tutti!>> mi annuncio, avvicinandomi ai due pasticcioni ai fornelli.
Dal dietro, stringo la ragazza in un tenero abbraccio.
*Dray* mi saluta e mi bacia una guancia.
*Harry* continua girandosi e gli lancia un gioioso segno di saluto.
"Dormito bene?" chiede invece la riccia, ammiccando un occhiolino.
-Tutto apposto, voi?- annuncia il corvino ridacchiando.
*Scusate per l'irruzione, non era mia intenzione interrompervi* dice, improvvisamente, Blaise e si strofina la nuca imbarazzato.
<<Dai, ti perdono stupidotto>> scherzo e gli tiro una gomitata sul braccio.
Tutti insieme ci gustiamo una squisita colazione, seduti attorno al tavolo del salotto, tra ricordi e risate.
È sempre piacevole passare del tempo con i propri amici, come ai vecchi tempi.
Qualcuno, però, interrompe il momento: il campanello suona rumorosamente.
-Vado io!- urla Harry, si alza di scatto dalla sedia e va ad aprire.
Dopo qualche secondo di silenzio...
<<Amore chi è?!>> chiedo ad alta voce.
-Draco...- faccio fatica a sentirlo.
Dopo un ultimo sguardo confuso al gruppo, lo raggiungo sulla soglia.
<<E voi che ci fate qui?>> non mi aspettavo una loro visita, soprattutto dopo che mi sono ribellato alle loro stupide regole.
°Figliolo, possiamo parlare?° sussurra Narcissa, appesa come una sanguisuga all'arto del marito.
Lucius si limita a squadarmi, dall'alto in basso, il viso serio e le braccia conserte.
<<Abbiamo ospiti e, per di più, sono in condizioni piet...>> cerco di rispondere.
°Non ci vorrà molto° mi interrompe, però, mia madre.
<<Dopo di voi allora>> gli faccio segno di entrare, mentre lancio uno sguardo interrogativo al corvino.
Ci spostiamo al piano superiore, dove li conduco fino alla mia camera.
Mi siedo indisturbato sul letto e Harry fa per lasciare la stanza, quando mia madre gli afferra un braccio, impedendogli di allontanarsi...
°Giovanotto, spero non ti dispiaccia unirti alla conversazione° un minuscolo sorriso appare sulle sue labbra screpolate.
-Molto volentieri, signora- deglutisce e prende posto accanto a me.
Subito, gli afferro una mano e gliela stringo leggermente, in cerca di conforto.
<<Quindi?>> interrompo il silenzio.
Poso lo sguardo sui miei genitori, ora davanti a me, dall'uno all'altro.
Narcissa incoraggia Lucius che, dopo essersi schiarito la voce, finalmente parla...
°Io e tua madre abbiamo riflettuto a lungo su questa tua decisione di lasciare casa, per venire a convivere con quello che, presumo essere, il tuo ragazzo. Inizialmente, ammetto, non l'abbiamo presa nel migliore dei modi. Non ci hai mai parlato del tuo orientamento sessuale e, tanto meno, dei tuoi sentimenti...°
<<Forse perché...non mi avete dato l'opportunità di farlo?>> chiedo, alzando il tono di voce. Sento i miei occhi riempirsi di diverse lacrime amare.
-Lascialo finire- Harry cerca di tranquillizzarmi, accarezzandomi dolcemente la schiena.
°Grazie. In ogni modo...ci siamo resi conto di non essere dei genitori perfetti. Ti abbiamo imposto ogni genere di male e cattiveria, non avevi spazio di parola o pensiero.
Ti chiediamo scusa per questo, in realtà, ti chiediamo scusa per tutti i nostri ridicoli errori, fatti nei tuoi confronti e nei confronti del tuo ragazzo.
Vogliamo rimediare, diventare per te, un punto di riferimento.
Sei stato in grado di costruirti una vita meravigliosa.
Siamo tanto orgoiosi di ciò che sei diventato: un uomo bello e maturo.°
Riprende fiato e si rivolge, ora, ad Harry...
°Vogliamo, innanzi tutto, ringraziarti: ci hai liberato dal mondo oscuro che, ci sottometteva a terribile regole.
Ti siamo grati per aver riconosciuto, in nostro figlio, il forte bisogno di una persona presente, di un amore sconfinato che, con dispiacere, ci siamo resi conto di non avergli donato.
Lo rendi felice e, questa, è la cosa più bella che un essere umano possa fare.
Grazie di esserti preso cura di lui.° conclude il discorso con un piccolo singhiozzo.
Mi alzo in piedi di scatto, gli occhi stra colmi di lacrime iniziano a gocciolare in modo incessante...
<<No, no e no. È troppo tardi per rimediare!>> preso dalla rabbia, mi chiudo in bagno velocemente.
°Tesoro, ti prego, ci manchi!° urla mia madre disperata, battendo forte sulla porta.
La testa sovraccarica di pensieri, il cuore che batte come sulle montagne russe.
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NOTA
...upss
vi voglio bene<33
al prossimo aggiornamento;))...dopo!
(ps. scusate per eventuali errori)
~Giuli xx








𝐼 𝐿𝑂𝑉𝐸 𝐶𝑂𝑀𝑃𝐿𝐼𝐶𝐴𝑇𝐸𝐷. ~𝐷𝑟𝑎𝑟𝑟𝑦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora