Capitolo 6

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Io e Anya siamo arrivate davanti alla casa di Jasper.
Ci fa entrare in casa sua, era già fatto.
Come sempre posto fisso al banco degli alcolici, bevo un po' di bicchieri, un po' tanti.

Sto cercando un bagno ORA. Corro in giro nessuno si accorge che sto spintonando a destra e manca, finalmente lo trovo. Entro nel primo sportello libero che trovo, non chiudo la porta e inizio a vomitare, che schifo, sento delle mani che mi raccolgono i capelli, e mi toccano la schiena, il tocco era morbido delicato, forse era lei, la ragazza misteriosa.

-"Stai meglio?" Non era la sua voce, questa mi rilassava mi faceva sentire a casa.
Mi volto e vedo due oceani che mi guardano, è Clarke, si sistema una ciocca della sua chioma bionda dietro l' orecchio. Mi guarda preoccupata.

-"Ora sì" Cosa? Ma che cazz? Perché ho detto questo? Sono stupida, mi è venuto in mente subito, spero capisca che ora sto meglio perché mi sono appena liberata del vomito. Mi sorride ci guardiamo, non riesco a staccare i miei occhi dai suoi, mi ci perdo dentro. Distolgo lo sguardo, sentivo un impulso che mi diceva di fare qualcosa ma non capivo cosa fosse, e probabilmente lo avrei capito se l'avessi continuata a guardare.

-"Perché mi hai aiutata?" Dico

-"Perché me lo hai lasciato fare"

-"Si ma noi ci odiamo" dico facendo roteare il dito

-"Tu mi odi" Lo dice con un tono più basso, la sua faccia sembra quella di un cane bastonato, e se non fosse lei la avrei già abbracciata.

-"Io...n-no-non..." Ci interrompono due ragazzi che evidentemente vogliono andare oltre al bacio. Mi alzo e me ne vado.

Ripenso tutta la sera all' accaduto ma qualcuno interrompe i miei pensieri

-"Come va?" Mi volto e la vedo finalmente

-"Hey ragazza misteriosa" mi sorride maliziosamente, ma io mi sento osservata e non da lei

-"Quindi mi hai dato questo nome?"

-"Come ti dovevo chiamare?"

-"Costia" Dice vicino al mio orecchio sussurrando, ora so il suo nome ma adesso non mi sembra più importante

-"I-Io non ti ho pi-più chiamata" sto balbettando sono agitata

-"Non fa niente..." La musica si abbassa, una voce potente ci interrompe è Jasper su un tavolo, che si innalza sopra tutti.

-"ALLORA, siamo ad una festa e non può mancare il solito Cliché" tutti iniziano a domandarsi cosa sia ma io lo avevo già capito.

-"Obbligo o verità chi vuole partecipare venga fuori in giardino"
Costia mi guarda maliziosamente e senza dire niente mi trascina in giardino, ci sono Anya, Jasper, Monty il migliore amico di Jasper, Clarke, Finn, Raven e Octavia.
Ci sediamo.

Si avvicinano altre due persone ma Jasper li allontana dicendo che siamo al completo.

-"Bene allora chi inizia"

-"Io" dice Monty che fa fare una verità ad Anya

-"Hai mai saltato scuola?"

-"No, no, no, no, no, non questo obbligo o verità" Dice Jasper e tutti noi capiamo, quindi Monty riformula la sua domanda

-"Ti sei mai scopata un professore?"
Tutti noi guardiamo male Anya

-"MMM...si mi pare una volta" tutti noi rimaniamo sorpresi e scoppiamo a ridere.

-"Vai Anya tocca a te"

-"Ragazza misteriosa, obbligo o verità?"

-"Obbligo" sorride maliziosamente come suo solito.

-"No Anya" dico guardandola male

-"Eh si bella, limona prepotentemente con Lexa"

-"vaffanculo" sussurro facendole il dito medio.
La ragazza prende il mio viso tra le sue mani e si fionda subito sulla bocca senza nemmeno guardarmi. Infila subito la lingua e le nostre bocche continuano a muoversi a ritmo di musica. Poi ci stacchiamo e guardo subito Clarke, è infastidita arrabbiata ma perché? Forse semplicemente perché le facevano schifo vedere due donne baciarsi Stupida.

-"Jasper obbligo o verità?" Inizia Costia dopo le risate che io e lei avevamo provocato.

-"Verità"

-"eeeeehhhhh" urliamo tutti in coro

-"Va bene, va bene obbligo"

-"Fai un balletto sexy addosso a Monty" tutti scoppiamo a ridere. I due si alzano e senza imbarazzo Jasper si struscia addosso al suo amico.
Ci siamo ripresi e Jasper scruta le persone per vedere chi può scegliere.

-"mmm...Da una parte la ragazza più lesbica che esista, che ha appena limonato con la sua "ragazza" -dice facendo con le mani le virgolette- e dall' altra la più omofoba, troietta e specialmente la nemesi della Lesbica"

-"Dai, dove vuoi andare a parare?" Dice Anya

-"Lexa devi bere uno shot dal corpo di Clarke"
Io sbuffo ma lei non dice niente mi guarda.
Mi avvicino a lei, tutti sono stupiti ma non da me da lei che mi osserva e non dice niente. Mi metto a cavalcioni su di lei, le nostre intimità si scontrano, la sua bocca è socchiusa, non credo di averla mai vista così fragile dal giorno della festa dalle medie.

Le metto le mani sotto la maglietta gliela alzo lentamente, lei alza le braccia per facilitarmi il compito, ora è in reggiseno e piano la faccio sdraiare sul prato. Jasper inizia a versare il liquido prima sul ventre salendo, si ferma, ricomincia, mettendone un po' su entrambi i seni e sul collo.

Mi metto in ginocchio con una gamba in mezzo alle sue, inizio a leccare il suo ventre e noto che lei sta reagendo al mio tocco perchè ha la pelle d' oca, non sento più fischi risate musica, ora siamo solo io e lei, alzo lo sguardo per vederla, si sta mordendo il labbro inferiore, ora mi guarda ancora, sono immobilizzata in questo momento vorrei solo baciarla morderle il labbro che prima si stava torturando, salgo senza fare niente mi fermo davanti al suo viso la osservo, il suo sguardo fisso su di me mi fa perdere un battito, accorcio la distanza tra i nostri visi, facendo toccare i nostri nasi, le sue labbra si avvicinano alle mie, è lei che lo vuole? Di scatto scendo e riinizio a bere dal suo corpo, prima dal collo, e poi quando arrivo ai suoi seni le sfugge un gemito leggero mi sono accorta che la mia cosca era sulla sua intimità, non la sposto e inizio a leccare i suoi seni alza la schiena tenendo comunque la testa attaccata al prato, la sua mano è in aria Forse vorrebbe tenermi? La mia mente sta viaggiando troppo veloce ho bevuto tutto ma non voglio andarmene e sembra che anche lei non lo voglia.

Ci stacchiamo e si rimette la maglietta io resto ferma davanti a lei ancora in ginocchio.

-"Wow" Dice Jasper, e li mi accorgo che erano tutti in silenzio, lei è rossa come un pomodoro, è carinissima, si alza insieme alle sue amiche e se ne va.

-"E se ne va" dice Anya


Ora siamo solo io e la mia amica in macchina, mi sta riaccompagnando a casa.

-"È stato strano non credi?" Inizia lei e mi distoglie dai miei pensieri.

-"Cosa?"
-"Quella cosa che è successa tra te e Clarke"

-"Tra me e Clarke non è successo niente" dico appoggiata sulla portiera guardando fuori dal finestrino
-
"C'era tensione...Sì quel tipo di tensione"

-"Lei mi odia"

-"Sai che esistono i repressi?" Non era una vera domanda, ma Clarke non mi sembra una repressa, di solito a quelli come loro c'è stato tipo un trauma, un rifiuto o qualcosa del genere.

-"Senti so dove vuoi andare a parare ma
1) Tutta quella scenetta, è stata dettata dall' alcol
2)Non ci sarà mai un me e Clarke ok?"

-"Sarà ma io sto iniziando a shippare clexa" dice ridendo, inizio a ridere anche io, credo di soffrire di bipolarismo.


I'll always be with you {CLEXA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora