Capitolo 14

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È sabato sto dando da mangiare al mio cane Pike. Dopo devo uscire con Costia ma riesco solo a pensare a Clarke al bacio e di quanto fossi stata stupida con lei, mi ha dato dei chiari segnali che io non ho saputo interpretare. Devo parlare con Anya mi manca, Costia mi sta vietano la libertà e io non credo di poter sopportare oltre, così salgo in camera mia.

Ho il telefono in mano sono davanti al contatto di Anya, ma non so se voglio farlo veramente, mi assento per una settimana senza dire niente e poi così dal nulla la chiamo per chiederle cosa devo fare, sembrerei avida.
Come se mi avesse letto nel pensiero ricevo una chiamata proprio da lei e mi scrive un messaggio
"Rispondi"
Così faccio

-"Pronto?" Chiedo timornate

-"Cosa sta succedendo Lexa" è un tono dolce, ma questa sa salutare?

-"Io....io non lo so"

-"Lascia Costia" è la seconda persona che me lo dice
-"
Ma mi dispiacerebb..."

-"NO basta Lexa dispiacersi per le altre persone, non sei felice con lei diglielo, e credimi ti sentirai meglio tu e anche lei."

-"Ma lei è così gentile con me......e poi le piaccio veramente"

-"Cosa c'entra? Clarke addirittura ti ama ma non stai insieme a lei" dice tutto d' un fiato
-"Cosa?!"

-"Forza Lexa, guarda sono gentile e ti do anche il tempo di pensarci su."

-"Ok......grazie"

-"E ricorda pensa alla tua felicità. Un bacio" e mette giù
Anya mi regala sempre queste perle di saggezza, ma mi sono concentrata solo su una frase
"Clarke ti ama" non è vero non non può essere insomma per tutti questi anni...

Un rumore proveniente dalla porta mi distrae mi avvicino e apro

-"Hey ti disturbo?" È Clarke come se nulla fosse successo, con un sorriso e una tranquillità disarmante

-"Mh..no....per.... c'è.....entra" rifiuta il mio invito

-"Sei libera oggi?"

-"Cosa?....no.....cioè.....sì devo vedermi con Cost..." Mi fermo perché adesso ha il labbro inferiore sopra quello superiore ha una faccia troppo tenera a cui io non so dire di no
-"Sì perché?" Non dice niente e mi trascina verso la sua auto

-"Dove stiamo andando Clarke?" Mette in moto e mette in radio la mia musica preferita.
Sta guidando da un po' e stiamo cantando a squarcia gola il disco Pianeti di Ultimo, siamo salite di quota infatti intorno a me vedo solo montagne

-"Hai deciso di buttarmi giù da un burrone?" Dico abbassando la musica

-"Si più o meno" rialzo la musica ridendo.

Scendo dall' auto guardandomi intorno vedo degli uomini con delle imbracature

-"Cosa? dove mi hai portato?"

-"ti avevo detto che ti avrei buttato giù da un burrone" voleva farmi fare bangin-junping? L' idea mi spaventa ma mi eccitava al tempo stesso.
Ora ci guardiamo negli occhi e non posso fare altro che abbracciarla spinta dall' adrenalina. Lei conosceva il mio bisogno di sentirmi viva di provare cose nuove e della paura.

Mi mettono la imbracatura e mi fanno cadere nel vuoto è stata probabilmente una delle sensazioni più belle della mia vita.
Risalgo piano e sono maledettamente euforica, Clarke sapeva come farmi felice.

Quando mi tolgono tutta la mercanzia corra ad abbracciarla forte e le sussurro un "grazie" pieno di affetto. Ricambia l' abbraccio stringendomi per i fianchi dopo un' po di esitazione.

Ora so perché la sensazione di cadere nel vuoto non è la mia preferita... perché esiste lei, con il suo sguardo con il suo tocco il suo neo le sue labbra, le stesse che ho potuto assaporare al meglio.

Mi stacco leggermente e gliele guardo sono così belle e perfette, il mio corpo si muove da solo a mi avvicino piano al suo viso, si accorge del movimento e stacca bruscamente ogni parte del nostro corpo che si toccava.

-"Ora dobbiamo andare" dice fredda.
E senza dire niente la seguo in macchina.

Ora siamo di nuovo in città e la curiosità di sapere dove stiamo andando è troppa.

-"Dove mi sta portando sequestratrice?" Abbasso il volume della radio

-"All' inferno" alza il volume della radio. Da li capisco che la giornata non sarebbe finita presto

Siamo davanti a una specie di locale molto prestigioso, con la scritta

"Sanctum" rivestita in oro, ma che cazzo di locale si chiamerebbe santuario?

-"Dove cazzo mi hai portata?"

-"Tranquilla ci resteremo solo per poco poi andiamo a divertirci veramente"
Clarke mi prende per mano e si avvicina al butta fuori porgendoli due foglietti

-"Sono Ana Van Der Woodsen e lei è mia moglie Cheryl Robbins"
Guarda il foglietto e poi guarda noi e ci apre la porta.
Sono tutti vestiti bene e poi ci siamo noi due jeans e pantaloni. La musica è calma e non ci sono persone che ballano parlano bevendo il loro champagne da un calice lungo e stretto.

-"Signorina Robbins" mi porge una mano e io la afferro, per poi portarmi sulla pista da ballo dove ci siamo solo noi.

Mi prende per i fianchi e inizia a muoversi lentamente a caso, io ho entrambe le braccia attorno al suo collo e davanti a me il suo orecchio

-"Dove cazzo mi hai portata?" Riprovo farle la stessa domanda che le ho fatto appena arrivate, era questo che voleva fare qui? Ballare con me? Che sogno umile la ragazza.

-"Lo scoprirai tra poco quando la tua sorpresa arriverà" ma di che cazzi sta parlando

-"Che sorpre..." Si stacca leggermente e sfora le mie labbra con l' indice, sorride leggermente ed è magnifica perché finalmente posso osservare i suoi occhi brillanti pieni di vita.

-"Ti ho detto che lo scoprirai" e ci rimettiamo nella stessa posizione di prima.

La musica si interrompe e con lei anche i nostri movimenti ci stacchiamo e guardiamo il portone del locale aprirsi e la gente spostarsi per far entrare qualcuno, per poi sentire degli applausi.

-"È arrivato finalmente" poi mi afferra per il polso e in prima fila, la persona a cui la gente applaudiva non c'era più, e tutti tornarono al loro posto a chiacchierare.

Ma Clarke mi stava ancora trascinando fino a che non arriviamo davanti ad una morta nascosta dalla folla con due butta fuori ai lati.

-"Signorine Van Der Woodsen e Robbins" dice dando sempre i due fogliettini che ha dato all' altro uomo all' entrata.

-"Potete passare"
E così Clarke apre la porta e io resto a bocca aperta nel vedere la donna che ho davanti.

È Kate Winslet una delle attrici migliori di Hollywood per capirici è la ragazza che nel 1997 recitava il ruolo di "Rose" nel film "titanic" La mia attrice preferita.
Le stringo la mano, ero molto agitata ed emozionata.

-"Dio...io...la ammiro molto....oddio per me è un sogno conoscerla"
Parliamo ancora per un po' e poi mi congedo.
Usciamo dal locale ed ormai si è fatta buio.

-"Cazzo Clarke tu mi conosci ancora" dico entrando in macchina.

-"Già" chissà cosa avrà dovuto fare per farmela incontrare

-"Grazie per questa giornata è stata una delle migliori della mia vita"

-"La giornata non è ancora finita Lexa, ora c'è la parte migliore"

Nota autrice:
Scusate se ieri non ho pubblicato ma non avevo voglia di scrivere (sorry)
Come sta andando? Secondo voi Clarke e Lexa si metteranno insieme e avranno un finale felice oppure andrà tutto a rotoli?
Ciau❤️

I'll always be with you {CLEXA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora