I'm Not Your Tipe.

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Alex si avvicinò a Giorgio quasi tremante, completamente rosso in viso e con gli occhi lucidi.

<Giorgio io... Ti amo...>

Quasi sussurrò quelle parole, mentre il continuo del discorso poetico che si era preparato gli moriva in gola.

<N-Non può essere...>

Balbettò il più piccolo. 

<Non puoi essere innamorato di uno come me... Non p-potremmo mai stare insieme...>

<E perché...?>

Giorgio sospirò, mentre il vento di quella fredda sera iniziava a farsi sentire.

<N-Non sono il tuo tipo Alex...>

<Sì che lo sei...!>

<Quindi il tuo tipo sarebbe un nerd depresso che non fa altro che stare attaccato ad uno schermo dalla mattina alla sera, con una vita sociale poco invidiabile e che tra un anno finisce la scuola e non sa minimamente dove andare o cosa fare, con una voce stridula di merda e così timido che arrossisce ad ogni cosa?..>

Alex non sapeva cosa rispondere, alla fine qualsiasi cosa che avrebbe detto avrebbe potuto cambiare la loro relazione per sempre, non poteva rischiare.
Alla fine fece la cosa che gli venne più spontanea, e baciò l'altro. Giorgio arrossì come al solito, un brivido percorse la sua spina dorsale e appena Alex si staccò non sapeva cosa dire, aveva passato così tanto tempo a sognare quel momento che credeva che fosse tutto derivato dalla sua immaginazione. Credeva di non essere abbastanza, era sicuro di essere semplicemente un ragazzo asociale, uno di quelli strani, da scansare. E invece eccolo lì, a un millimetro dalle labbra della persona che amava da mesi, e che aveva appena baciato.

Giorgio abbassò lo sguardo.

<Lo stai facendo per pietà vero?>

Non voleva dirlo in realtà. Non voleva sembrare una di quelle persone che non credono all'amore, ma quel momento era così magico che era sicuro che avrebbe potuto dire qualunque cosa, e non sarebbe passato né per strano né per apatico. 

<Se lo avessi fatto per pietà avrei sprecato il mio primo bacio.>

A Giorgio brillarono gli occhi, ed alzò subito lo sguardo verso l'altro. Effettivamente Alex non era di chissà quale bellezza, non era un palestrato o cose simili, ma Giorgio non si sarebbe mai aspettato che non avesse mai avuto una ragazza. Alex gli sorrise, e l'altro si sporse di nuovo verso di lui, baciandolo per la seconda volta. 

<Scusa Alex...>

<E per cosa?>

<Per non averti creduto...>

Alex si sentiva lusingato in quel momento, era tanto che qualcuno non gli chiedesse scusa, delle scuse sincere, come quelle di Giorgio in quel momento.

<Oh...Ehm...Tranquillo, alla fine mi sono dichiarato di punto in bianco.>

I due si baciarono un'altra volta, e un'altra ancora, la labbra dell'altro erano come chissà quale droga. 
E dopo aver passato più di dieci minuti a baciarsi Giorgio abbracciò il suo Alex, chiedendogli di portarlo a casa sua, voleva passare la notte con lui a tutti i costi.

<E tua madre? Non sapeva nemmeno che uscivi con me stasera, è sicura che tu sia in casa a studiare...>

<Non me ne frega un cazzo.>

Il più piccolo allacciò le gambe alla vita di Alex, e poggiò la testa sulla sua spalla.

<<Sicuro che non si arrabbi->

<Alex sono maggiorenne.>

Alla fine si arrese, e venti minuti dopo Giorgio era al calduccio dentro casa dell'altro. 









RAGA HO LE FARFALLE NELLO STOMACO AIUTO AHAHAHAHA

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