Stop Say Sorry...Please...

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Oggi per Alex e Giorgio sarebbe stata la giornata più bella della loro vita. Finalmente, dopo un anno dal loro arrivederci si sarebbero rivisti ed erano entrambi entusiasti. O meglio, Alex lo era. Giorgio era felice per carità, ma non riusciva a crederci; ma non nel senso figurato, letteralmente. 

Il minore uscì di casa e raggiunse la stazione, cioè il luogo del loro incontro. Si sedette su una panchina ed incominciò a scorrere tra i post di Instagram con il suo solito sguardo spento, quando due braccia lo abbracciarono da dietro.

<TOPO!>

Giorgio si girò verso l'amico e gli sorrise dolcemente, poi si alzò dalla panchina e lo abbracciò.

<Non mi saluti?>

Disse imbronciato l'altro, che lo salutò come richiesto. Dopo circa un minuto i due si incamminarono verso casa di Gio'. 

Durante il cammino Alex raccontava al suo amico cosa era successo in quel tempo nel quale erano stati lontani, ma Giorgio non spiccava parola.

<Ehi Gio' tutto ok?>

Lui sobbalzò e si girò verso Alex.

<Oh sisi...>

<...Scusa Alex...>

Alex non fece caso al fatto che avesse chiesto scusa, alla fine lo avrebbe fatto chiunque...No?

<E tu, cosa hai fatto in questo tempo?>

Giorgio impallidì, non era pronto a raccontare tutto quello che aveva passato in quel tempo, e poi non poteva far preoccupare il suo migliore amico per lui. 

<Non c'è bisogno che tu me lo dica eh...>

<S-Scusa Alex...>

<Va tutto bene tranquillo, ora prendi le chiavi che altrimenti rimaniamo qui fuori->

Giorgio aprì la porta e andarono al piano di sopra, dove c'era camera di quest'ultimo. Si sedettero sul letto e dopo qualche secondo di silenzio Alex parlò. 

<Madonna come sei silenzioso! Ti ricordavo super chiacchierone!>

<Scusa...>

A questo punto era Alex cominciò a notare che l'unica cosa che Giorgio diceva era scusa, perciò gli rispose di smettere di scusarsi, e lui si incupì subito. 

<Mi dispiace Alex...>

<Non è che se cambi parola va bene eh, ti stai scusando uguale.>

Rispose Alex, scherzoso. Anche se dentro di lui non sorrideva affatto, cosa diamine era successo al suo amico? Era mancato per un solo anno ed era cambiato così tanto. Si stava preoccupando abbastanza, quindi decise di fare qualcosa che sapeva lo avrebbe reso felice.

<Ti va di giocare a Minecraft?>

A Giorgio era sempre piaciuto Minecraft, tra l'altro era lì che si erano conosciuti i due quindi entrambi ci erano affezionati. Il più piccolo annuì, e Alex si alzò e si sedette sulla sedia da gamer di Giorgio accanto alla scrivania, gli fece cenno di sedersi sulle sue gambe, ma l'altro non si mosse di un millimetro. 

<E dai Gio' non fare il difficile! Siamo sempre stati seduti così, non iniziare a fare storie!>

<No... N-Non è questo... Cioè io mi fido di te ma ho paura...>

A quel punto Alex, che era già preoccupato, capì che c'era qualcosa che non andava. Alla fine la risposta che l'altro aveva dato non c'entrava niente con quello che prima aveva detto. Molte altre persone avrebbero fatto finta di niente, ma Alex non era tra queste.

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