21.Manipolazione

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Midoriya/pov/

Cominciai a percorrere le vie della città, prendendo poi la metropolitana; dopo tutto Tokyo è gigantesca.

Sapevo benissimo dove stessi andando: il quartiere dei piaceri Yoshiwara, detto anche "quartiere dei fiori". Ovviamente non ero lì in cerca di divertimento, ma di un consiglio.

Infatti lì, precisamente nella casa Ogimoto, risiedeva Mina, oiran del quartiere.

Entrai finalmente nel quartiere vedendo molti uomini, di tutte le età, rallegrarsi alla vista delle geishe che si esibivano in uno dei loro tanti balli, mentre molti altri uomini entravano nelle case chiuse, o bordelli, come li vogliamo chiamare insomma.

Cominciai a girare per il quartiere, cercando con lo sguardo la casa, trovandola poco dopo.

Entrai, vedendo una donna in kimono sorridermi dolcemente per poi raggiungermi,

<<Buon pomeriggio signore, per le yujo un'ora c->> provò a dire ma la fermai,

<<Sono qui per l'oiran>> andai subito al sodo, e la donna mi guardò sorpresa,

<<Ma signore l'oiran non->> cercò di protestare,

<<L'oiran è una mia grande amica di lunga data, non penso si farà scrupoli a ricevermi e punirla>> dissi scocciato dalla ragazza, che ora si zittì, facendomi cenno di seguirla.

Finalmente, dopo aver girato per un po' in quel labirinto di corridoi e stanze, finché non si fermò, bussando ad una delle porte,

<<Avanti>> sentii dall'altra parte, e la donna aprì la porta scorrevole, mostrando Mina con le sue vesti ricche di decorazioni dai motivi tradizionali, mentre i capelli erano adormati con spille di ogni genere, tutte bellissime.

<<Oh, quanto tempo! La gamba è guarita?>> Chiese alzandosi e venendo da me, per poi far cenno alla ragazza di andarsene,

<<Che te ne pare? Di sicuro molto megliod i quello squallido hotel, vero?>> Disse indicando a braccia aperte la stanza, molto ricca ed elegante.

<<Dalle stalle alle stelle direi!>> Esclamai per scherzare, mentre al ragazza si toglieva i tacconi sbuffando,

<<Saranno le stelle, ma sinceramente preferivo le scarpe di prima, queste sono una tortura>> disse e, togliendoli, la ragazza ritornò della mia altezza, mentre prima sì elevava in maniera forse spropositata, come voleva la cultura delle Oiran.

<<Quindi, cosa ti porta qui? Divertimento?>> Chiese sempre con quell'aria scherzosa,

<<No, no. Però abbiamo un problema: Interi Saiko. Quella stronza ha preso Samantha e me perché voleva Todorki, così da fare un'esecuzione pubblica. Le ho dichiarato guerra ed ora non so cosa fare. Se voglio salvare il culo a tutti ho due opzioni: consegnarle Todorki oppure renderlo un membro attivo della lega. Solo così possiamo evitare un strage come quella di Musutafu. E a Kamino un casino del genere proprio non serve>> spiegai e la ragazza porto l'indice al mento, come per pensare,

<<Be', questo è un bel problema. Di sicuro abbiamo bisogno che Todoroki sia il più disponibile e tranquillo possibile, così che passi dal nostra parte. Potresti manipolarlo, renderlo un villain semplicemente facendolo ri-innamorare di te>> suggerì e, nonostante non fossi d'accordo, dovevo ammettere che era l'unico modo per evitare il disastro.

<<Appena sei sicuro gli farai compiere il suo primo omicidio e sarà fatta.>> Aggiunse infine e annuii pensieroso, cercando di elaborare un'altra soluzione poco sanguinaria e meschina. Sfortunatamente non la trovai.

<<Hai ragione, ma non voglio ingannarlo così. Forse sarebbe meglio spiegargli la situazione>> proposi ma lei annuì in segno di sconsenso,

<<Ti fregherà e allora succederà un casino ancora più grande. Meglio tenerlo dalla tua parte amandolo>> disse e in un certo senso aveva ragione. Non potevo essere completamente sicuro che Todoroki non possa mentirmi, ma, riuscendo ad abbindolarlo, sarebbe molto più difficile un tradimento.

<<Hai ragione... Ma non voglio ferirlo né ingannarlo. Facendo una cosa del genere mi odierà ancor più di quanto non facesse prima>> sospirai un po' dispiaciuto, sedendomi sul pavimento della stanza insieme alla ragazza.

<<Forse sì, forse no. Fatto sta che facendo così potresti salvare le vite di persone innocenti.>> Disse la ragazza rivelandosi più matura di quanto mi aspettassi,

<<Me ne pentirò, però non c'è altra soluzione.>> Dissi alzandomi, così da salutarla,

<<Ora devo andare. Evita di parlare di questa guerra, è importante che non sia sappia>> dissi per poi congedarmi, così da ritornare alla base, per vedere di ragionare con Todoroki.

Non sapevo bene come muovermi con lui, sapevo però che sarebbe stata dura.

Non penso veramente di riuscire nell'impresa, ma tanto vale provarci, no?

Nemmeno mi ricordo più come si flirta, ma come si faceva? Mi ricordo che quando lo conobbi mi comportai così tanto da puttanella che sinceramente potrebbe funzionare.

Ritornare alle origini, molto originale come idea, ma muovere i fianchi a tempo e scuolettare non è proprio del mio genere.

Qualcosa dovrò pur inventarmi!

Sindrome di Stoccolma?

Troppo mainstream

Stupro?

Non penso riuscirai a farlo innamorare in questa maniera.

Quirk?

Svanirebbe dopo poco, non sono molto bravo in quel campo; in realtà non c'ho mai provato, farei solo un casino e potrebbe diventare necrofilo, quindi evitiamo.

... libertà?

Questo potrebbe funzionare.

Perfetto, ora muovi il culo e conquistalo!

Angolo autore:

Capitolo cortissimo, gomen.

Non sapevo sinceramente come continuarlo, essendo un capitolo di passaggio.

Cosa ne pensate dei consigli di Mina? Ha ragione?

Pensate che Izuku riesca nell'evitare una guerra?

Spero comunque che il capitolo vi sia piaciuto, come sempre vi chiedo di lasciare like e commento, ci vediamo in un prossimo aggiornamento,

Ciau

Ipocrisia 2 ~tododeku~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora