17.Bolle

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Midoriya/pov/

Andammo in bagno, così che si potesse fare un bagno caldo. Mi portai delle erbe medicinali con me, così che potessero aiutarlo con i lividi e tagli che decoravano il suo corpo.

<<Sta tranquillo, hai bisogno di un bagno e se vuoi sapere l'acqua è calda. Spogliati ed entra nella vasca prima che diventi ghiacciata>> dissi con tono di rimprovero dopo aver riempito fino al bordo la vasca, mettendoci anche del bagnoschiuma, così da togliergli completamente lo sporco dal corpo. 

  La vasca era simile a quelle vecchie antiche giapponesi, circolari ed in legno. 

Il ragazzo, un po' titubante, cominciò a togliersi la maglietta, mostrando alcuni lividi violacei e taglietti che ormai si stavano cicatrizzando. Passò poi ai pantaloni, mostrando le gambe con altrettanti lividi e tagli.

<<Potresti...?>> disse in imbarazzo mentre mi faceva gesto che si sarebbe dovuto togliere i boxer, lasciando il suo corpo completamente esposto. Con poca voglia mi girai, non potendo assistere a quel ben di dio al completo.

Sentii l'acqua muoversi nella vasca piena fino all'orlo, segno che si era immerso nella vasca, lasciando solo le spalle scoperte. Mi girai, notando piacevolmente che sembrava più rilassato rispetto a prima, e stava chiudendo gli occhi, così da godersi la sensazione del caldo che avvolgeva il suo corpo.

Presi una bacinella, dove avevo messo degli asciugamani intrinsi di acqua bollente, che si trovava nell'effettiva bacinella.

Ne presi uno, strizzandolo.

<<Potresti avvicinarti?>> chiesi a bassa voce, gentilmente, così da non privarlo di quella tranquillità che non aveva potuto avere nell'ultimo mese.

Un po' titubante si avvicinò, dandomi la schiena e salendo un po', così da lasciare più pelle in superficie.

Cominciai a passare l'asciugamano bagnato sulle scapole, venendolo un po' spaventato, forse dall'essere toccato sulla clavicola, che ospitava un bruttissimo livido viola con sopra u, taglio fresco, con una profondità di meno di un centimetro.

Passai l'asciugamano sul suo collo, avvicinandomi con il corpo a lui, così da rendermi il lavoro più facile.

<<Dopo ti lavo la schiena...>> sussurrai con le labbra a pochi centimetri dalla pelle del collo di Todoroki, che con la maledetta voglia di posarsi su quella superficie non si accorsero nemmeno della risposta di Todoroki,

<<Se ti viene meglio puoi anche entrare in vasca...>> sussurrò quasi come un pensiero, più che una vera e propria frase o suggerimento.

<<Se non ti dà fastidio accetto>> sussurrai a mia volta, allontanando le labbra così da finire il lavoro anche sul davanti, anche se si propose nel farlo da solo.

<<In mentre togliti i vestiti per entrare; questa parte la faccio da solo>> affermò più rilassato di prima.

Cominciai a togliermi la camicia nera, per poi passare alla cintura ed infine i pantaloni.

Ero un po' insicuro sull'immergermi completamente a nudo come aveva fatto Todoroki, che ora guardava da un'altra parte, così da non mettermi a disagio.

Mi immersi finalmente nella  vasca, dal lato opposto della tinozza, così da non creare imbarazzo a nessuno dei due.

E' la prima volta dopo tre anni che siete nella stanza nudi, è già qualcosa.

Non farmelo ricordare, è già troppo imbarazzante questo silenzio, immagina pensare continuamente al fatto che siamo completamente nudi.

Se vuoi posso passarti anch'io l'asciugamano sulla schiena>> si propose arrossendo un pochino ma comunque mantenendo un'aria composta e seria. Annuii avvicinandomi lentamente per poi girarmi di spalle, mettendomi in ginocchi così da lasciargli la schiena in bella mostra.

Cominciai  a sentire l'asciugamano ora caldo sulla pelle, che, al contatto, mi diede una specie di scossa di piacere e relax in un istante, nonostante la mia mente continuava a ripetermi che fosse nudo con me, mentre mi avvicinavo di più a lui.

<<Mh>> sussurrai dal piacere di quel caldo intenso, facendolo sembrare quasi un gemito. Non me ne curai tanto, pensando che Todoroki nemmeno ne avesse sentito l'accenno.

Sentivo il suo caldo respiro sulla mia spalla destra, mentre passava l'asciugamano su quella sinistra, facendola scendere lungo il mio profilo, accarezzandomi la scapole.

<<Girati>> sussurrò sulla mia spalla mentre io, sempre con gli occhi chiusi, mi giravo dalla sua parte, sentendo l'asciugamano caldo sulla clavicola, fino a scendere verso il petto, costringendomi ad un altro gemito quando arrivò ai capezzoli.

Aprii gli occhi rendendomi conto della figura di merda appena fatta.

C'era Todoroki che cercava di guardare da un'altra parte molto rosso, mentre si mordeva leggermente il labbro inferiore.

Todoroki/pov/

Sono fottuto. Perfetto.

Sfortunatamente, tutto quel relax, calore e tranquillità, sommato a MIdoriya ed i suoi gemiti mi aveva causato un piccolo problema di circolazione. Sì, avete capito benissimo e non lo ammetterò mai esplicitamente.

Cosa faccio? E se mi dice di uscire prima io? Noterà sto problemino e sarà un casino. E se esce subito lui e aspetta che sia uscito pure io?

Ho solo un opzione che mi rovinerà la reputazione nel caso se ne accorga, ma non posso uscire in questo stato dalla vasca.

<<Va bene se chiudo un po' gli occhi? Non dormo da troppo tempo e questo calore mi sta giocando brutti scherzi.>> affermò fortunatamente Midoriya, per poi mettersi dalla parte opposta, abbandonando la testa al bordo della vasca, chiudendo gli occhi.

Non ne parleremo di cosa è successo qua dentro ad anima viva, okay?

Okay, ci sto.

Mi immersi fino al collo, passando la meno destra lungo la mia figura, dal petto fino al ventre, cercando di dimenticarmi del Midoriya sonnolento che avevo affianco.

Portai la mano sinistra alla mia bocca, così da tapparla per evitare gemiti inappropriati.

Lo presi in mano partendo dalla base, fino ad arrivare alla punta e ripetere il processo invertito più volte, lentamente.

Schiusi gli occhi per guardare se Midoriya fosse sveglio, trovandolo per fortuna dormiente con la bocca semi aperta, la testa buttata indietro dalla stanchezza con il corpo scoperto fino a metà del petto, cosparso di gocce d'acqua.

Non voglio ammetterlo e non lo ammetterò ma per... be'... essere più veloce con il processo e risolvere il problema il prima possibile, diciamo che mi aiutò quella sua figura tanto scomposta, spostandola in un contesto più erotico. Mi faccio schifo da solo; l'ostaggio che si masturba pensando al suo rapitore, patetico e anche un po' disgustoso se pensato così.

Non che mi considerassi un ostaggio, non c'era nessuna condizione che potesse essere simile a quella di un ostaggio, forse solo il fatto che quella Uraraka mi torturasse e che non me ne potessi andare. 

Forse, date le azioni appena compiute, i miei sentimenti non erano completamente nulli verso Deku, ma come già detto non lo ammetterei mai.

Angolo autore:

Hello my fellows sinners!  Come va la vita?

Piaciuto il capitolo?

Cosa ne pensate dell'intimità che so sta creando piano piano tra i due?

E dell'incidente  (e di come è stato risolto) di Todoroki? Cosa pensate sarebbe successo se Midoriya se ne fosse accorto?

Spero vi si piaciuto il capitolo, come sempre vi chiedo di lasciare like e commento ( e se vuoi seguimi pure :3), ci vediamo in un prossimo aggiornamento,

Ciau

Ipocrisia 2 ~tododeku~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora