31.Mattina

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Midoriya/pov/

Che mal di testa...

Mi svegliai, senza aprire però gli occhi.

Mi faceva male tutto, sembrava che mi stesse per scoppiare la testa.

Aprii leggermente gli occhi, infastiditi dalla luce che trapelava tra le tende.

Mi girai, guardando il ragazzo davanti a me, anche lui sveglio.

<<Buongiorno~>> sbadigliai stiracchiandomi, mentre guardavo Aki mettersi seduto sul letto, a petto nudo.

Vorrei sottolineare il fatto fosse Aki, non Shoto, e soprattutto che fosse a petto nudo.

Era da tantissimo che non avevo un rapporto sessuale con qualcuno, sono arrugginito.

Il bello è che hai evitato soltanto perché volevi essere fedele ad un ragazzo che avevi pure lasciato, ma fa niente.

Evitiamo di parlare di quello, grazie...

<<Buongiorno anche a te>> disse il ragazzo cercando ancora assonnato i boxer.

<<Comunque potevi pure dirmi che eri Deku eh.>> Disse tutto d'un tratto facendomi perdere un battito,

<<Come lo->> dissi incredulo, finché lui non mi mostrò un tatuaggio dietro l'orecchio: un cuore rosso.

<<Mina mi ha assunto quando eri a New York con Iida Tenya, il gestore dei denari. In quel club pare che vadano per la maggior parte Heroes e studenti prossimi a ricoprire quel lavoro, quindi è facile che questi cantino come uccellini.>> Spiegò Aki, alzandosi dal letto e facendo un po' di stretching, stirando i muscoli della schiena,

<<Comunque non mi aspettavo un Deku passivo, chissà come sono il Bianconiglio e Tokyo allora...>> Disse leggermente insolente,

<<Non provare a parlare dei miei superiori in un modo talmente irrispettoso solo perché siamo andati a letto insieme.>> Dissi minaccioso, mentre mi alzavo dal letto, accorgendomi di essere ancora totalmente nudo,

<<Comunque devo farti i complimenti, fai dei pompini spettacolari>> disse con un mezzo sorriso, mente mi guardava spudoratamente il culo,

<<Sta zitto ti prego...>> Supplicai prendeneo velocemente dei boxer e andando a farmi una doccia, sottolineando che me la sarei fatta completamente da solo, e anche, giusto per specificare ulteriormente, che lui se ne sarebbe dovuto andare prima che io uscissi dalla doccia.

Entrai in bagno, guardandomi allo specchio; ero una costellazione di succhiotti e morsi, che, dal basso ventre, arrivavano fino alla mandibola.

<<Cazzo ha proprio marcato il territorio quel tizio>> commentai sussurrando, ricardandomi poi della dolorosa fitta al culo e del mal di testa.

Aprii il cassetto dei medicinali prendendo a secco una Tachipirina, che ovviamente, a contatto con la mia lingua, dimostrò un sapore più che terribile.

Entrai in doccia, sciaquandomi velocemente per poi insaponarmi.

Avevo fatto una cazzata, me ne rendo conto.

Ed ora cosa facevo!? E se mi contattava? Dio santo che odio!

Bho, colpa tua.

Ti devo ricordare che eri d'accordo?

Sì, lo ero, ma il culo e comunque tuo.

Oddio spero almeno di aver utilizzato il preservativo...

Ipocrisia 2 ~tododeku~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora