Capitolo XV - Essere Rassicurati

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- Qualche ora prima... -

Il rientro a Seoul era stato immediato e un po' strano, si erano trovati disorientati di fronte all'ordine che si trovava nel loro appartamento, nessuno aveva osato proferire parola nel viaggio di rientro dall'aeroporto a casa.

Taehyung posò i suoi bagagli sul suo letto, nella sua stanza, e si ricordò di quando Jungkook si trovava proprio sotto di lui, le sue guance arrossate e il silenzio rotto dai loro sospiri, gli veniva una fitta allo stomaco se solo pensava a quello che era accaduto, si era maledetto più volte per quello che aveva fatto.

Era come se lo avesse pugnalato, involontariamente, alle spalle ed ora era giusto che il minore si fosse preso del tempo per sé ed era lecito anche che Yoongi lo odiasse.

Insomma, a causa sua Jimin era partito con Jungkook, ma non sapeva che lui e Yoongi si erano messi da qualche giorno insieme, aveva tutte le ragioni del mondo per odiarlo, infondo si odiava anche lui.

Si diresse in cucina dopo essere stato chiamato da Hoseok, il quale lo informava che la cena era pronta, non avrebbe mangiato nulla ma sarebbe stato ineducato non presentarsi a tavola.

Jungkook

offline

|Perdonami... Ti prego... Torna da me, da noi...|21.15√

Inviò quel messaggio a Jungkook prima di sedersi a tavola, proprio in mezzo tra Yoongi e Hoseok, da un lato c'era una persona energica e positiva, che gli trasmetteva sicurezza e calore, mentre dall'altro... beh c'era colui che lo fece rabbrividire con lo sguardo.

Anche Seokjin li raggiunse e poggiò proprio al centro della tavola una teglia di Jjimdak¹. -Mangiamo ragazzi e mettiamoci in forze per domani, anche se Jimin e Jungkook sono assenti ci aspettano un bel po' di ore di allenamento.- disse Namjoon accomodandosi proprio accanto a Seokjin trovandosi di fronte ai tre ragazzi.

-Buon appetito!- esclamò Hoseok cercando di sembrare il più allegro possibile e prendendo una porzione di Jjimdak per se, dentro di sé sentiva l'ansia crescere, temeva che Jungkook avesse potuto decidere di non tornare più o, peggio ancora, che non riuscisse a stare meglio.

Ma ciò che lo preoccupava ancora di più era la tensione che si avvertiva tra Yoongi e Taehyung, si sentiva come se fluttuasse nell'aria, il minore non aveva preso nulla dalla teglia mentre il primo stava mangiando silenziosamente. -Taehyung-ah dovresti mangiare qualcosa, Jungkook non vorrebbe vederti in questo stato...- gli disse sorridendogli ma il ragazzo scosse la testa.

-No...- iniziò mordendosi il labbro inferiore e fissando il piatto vuoto davanti a se. -Mi dispiace Jin hyung, sono sicuro che sarà buonissimo quello che hai cucinato...- disse rivolgendosi prima a Jin e poi a tutti i suoi compagni. -Ma non ho fame...-

Fece per alzarsi ma Yoongi lo bloccò per il polso, lo fissò intensamente prima di parlare. -Ora tu mangi e non rompi i coglioni.- gli disse alzandosi in modo tale da riempire il piatto a Taehyung, sotto gli occhi stupiti di tutti quanti. -Ci è bastato Jungkook, vuoi finire come lui per caso?- gli chiese con un tono glaciale. -Perché in quel caso non ti spaccherò solo il labbro.- concluse tornando a mangiare in silenzio.

Quello era il suo modo per dimostrare affetto, certo era furente con Taehyung ma non voleva che arrivasse a stare male come il loro maknae, era stato troppo per lui, per le fans, per il suo manager.

Come si sarebbero giustificati se qualcun altro fosse stato male?

Non avrebbero potuto e il loro gruppo sarebbe stato inevitabilmente sciolto, non poteva permettere che ciò accadesse, avevano lavorato sodo per arrivare dov'erano adesso, all'apice del successo.

WRONG LOVE \\\ taekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora