Pov's Nic
Sono arrabbiato ma non con Francesca, semplicemente con me stesso perché ogni volta è la solita storia. Non le ho raccontato di Silvia perché era una storia così archiviata che quasi non me la ricordavo più. Avevo rimosso lei e la nostra relazione a letto e non mi sarei mai immaginato di incontrala di nuovo, soprattutto in Grecia in vacanza con i miei amici.
Con tutti questi pensieri in testa mi metto le mani in viso e subito dopo do un pugno al letto -che fortunatamente è morbido- e mi chiedo perché non ho un carattere migliore? Perché non mi è saltato in mente prima di dire anche di Silvia a Francesca? So che la mia ragazza ha mille paranoie e proprio in questo momento anche io ne sono pieno perché non so come farle capire che lei per me è l'unica e che in passato non c'è mai stata nemmeno una paragonabile a lei.
Prendo la prima cosa che mi capita davanti, carte e penna sulla scrivania e inizio a scrivere e le parole escono da sole, io scrivo mentre la mia mente elabora e il mio cuore si esprime."Per le volte che ho perso
Sfidarsi allo specchio,
Per le cose di un tempo
Che mi tagliano dentro"
Per le cose di un tempo, di un anno fa, di due anni fa e di tutta una vita intera. Io che ancora mi riporto dietro ferite, tagli che ancora mi lacerano dentro."Per tutti i ricordi
Tra quelli che scordi,
Le notti in un parco tra amici e discorsi"
E poi penso a loro, ai miei Miserabili. Abbiamo deciso di chiamarci così perché ognuno di noi dentro ha qualcosa che vuole nascondere agli occhi degli altri ma siamo un gruppo, siamo come fratelli e non scorderò mai noi al parchetto tra i mille discorsi qualche volta anche insensati ma che ti fanno sempre scappare un sorriso."Per quando ho sbagliato
Talento sprecato,
Su un banco di scuola, io, perplesso e incazzato"
Non ci torno e non ci tornerò lì dentro, ho sprecato il mio tempo per stare seduto su un banco perplesso e incazzato."Per lei che mi amava,
I suoi occhi pianeti
In cui entri per sbaglio ed esci in punta di piedi"
Per lei che mi manca e che mi ama, per i suoi occhi pianeti in cui sono sempre entrato per sbaglio per poi uscirne in punta di piedi per paura di ferirla.[...]
"Vado a vincere e torno, mamy dimmi ci riesci,
Per mio padre che aspetta che io sia più tranquillo,
Nonostante i tuoi sbagli, sei tra gli esempi più grandi."
Le mie promesse, sempre ed esclusivamente dedicate alla musica perché l'ho promesso a mia mamma, le ho detto che un giorno arriverò ad essere qualcuno e per mio padre. Con lui non sarò mai tranquillo perché dentro di me ho un obbiettivo che non è l'azienda ma nonostante tutto, lui per me sarà sempre uno degli esempi più grandi."Per i momenti di semplicità
Per chi rimane e chi se ne va"
Ho sempre amato i momenti di semplicità, senza troppe cose, senza troppo sfarzo e ho sempre amato chi rimane, chi ti sta accanto nonostante tutto.[...]
"Per chi si vanta di esser forte io che invece incido un'altra debolezza"
Ed è qui che vedo il Niccolò del passato, il me tanto temuto da tutto e da tutti. Invece mi sbagliavo, perché ho scoperto quella parte di me fragile e debole nel quale inciderò sempre una debolezza.Scrivo sopra al foglio una parola o meglio, il titolo di questa canzone che si chiama proprio "Chiave" che è da sempre un simbolo che ritengo misterioso, proprio come lo sono io. Ed è proprio qui che scrivo una frase importantissima che mi porterò dietro per sempre.
"Per chi è ultimo e vale per la chieve che ho appesa"E sorrido leggendo queste parole perché me le sento dentro come se fossero un tatuaggio sul cuore, quel cuore che in questo momento ha paura di sapere cosa sta facendo Francesca tutta sola in mezzo ad una città sconosciuta per lei ma quando vedo un messaggio proveniente dal mio telefono, subito i miei occhi si illuminano pensando alla mia ragazza ma quando vedo il nome del mio migliore amico, sospiro.
"Nicco tra 5 minuti in piscina" Mi scrive Adriano e subito io sbuffo andando a prendere il mio costume per poi guardare fuori dalla finestra. C'è un temporale e il mio stato d'animo è proprio come il tempo al di fuori di questo hotel.
Prendo poi il telefono, scrivendo a Francesca un semplice messaggio di scusa chiedendole di tornare da me.Prendo poi tutte le cose per la piscina ed esco, andandomi a scontrare con qualcosa o meglio dire qualcuno.
"Ciao Nic" Mi saluta proprio Silvia guardando freneticamente dentro la borsa davanti una porta poco distante da me.
"Che cosa stai facendo?" Chiedo io, quasi ridendo dal suo fare buffo.
"Sto cercando la tess.. Ah eccola" Esclama poi lei, prendendo la tessera della camera dalla sua borsa, questa volta rilassata e più tranquilla.
"Quindi la tua camera è accanto alla nostra" Dico poi io, indicando le due porte uno accanto all'altra.
Che strana sfida mi ha messo davanti il destino."Ho incontrato Francesca fuori" Mi dice di punto in bianco lei e solo a sentire il nome della mia ragazza, il mio cuore inizia ad andare più veloce. "Stava facendo una camminata sul lungo mare, poi ci siamo sedute e ci siamo messe a parlare" Continua poi lei, spiegandomi la situazione.
"Non vi siete prese per i capelli vero?" Chiedo io, sdrammatizzando la situazione anche se in questo momento vorrei solo Francesca vicino.
"Dai scemo" Risponde lei, tirandomi un giocoso pugno sul petto. "Il mondo non gira attorno a te caro" Continua prendendomi in giro.
"Un po' di anni fa la pensavi diversamente" Dico io.
"Sono cambiate molte cose" Mi informa lei ridendo. "E comunque lei davvero ti ama" Continua, questa volta tornando seria.
"Lo so" Dico sospirando. "E anche io la amo tantissimo"
"Allora perché stai ancora qua? Vai da lei" Mi dice Silvia, dandomi una leggera pacca sulla spalla.
"Vuole del tempo e io gliel'ho sto dando, quando si sentirà di tornare da me per affrontare una conversazione io ci sarò" Rispondo io, spiegando che la mia ragazza ha dei momenti nei quali vuole stare da sola.
"In tutto ciò, dove stai andando?" Mi chiede lei, cambiando totalmente discorso vedendo il mio abbigliamento da mare nonostante il maltempo fuori.
"Stiamo andando in piscina con tutti gli altri ragazzi" Rispondo io, sfoggiando la borsa mare con sopra dei delfini. "Se vuoi, puoi venire" Gli dico poi io. Mi sembra brutto farla stare da sola, in fin dei conti noi ragazzi siamo sempre stati suoi amici.
"Va bene" Esclama lei con un piccolo sorriso sul volto. "Vado a prepararmi e vengo" Continua e io annuisco e dopo un cenno del capo ricambiato, lei entra in camera mentre io rimango davanti la porta aspettando qualche minuto per riprendermi.
Silvia e Francesca si sono viste e da quello che ho capito, si sono anche parlate in una maniera seria senza prendersi per i capelli."Moricò" Sento richiamami dalla fine del corridoio, notando Adriano, Gabriele, Tiziano e Matteo venirmi incontro.
"Noi siamo pronti ma le ragazze?" Chiede Matteo. Probabilmente anche lui si sta chiedendo dove la sua ragazza sia finita.
"Sono tutte sui divanetti" Risponde Adriano e subito io mi illumino. "Ma stanno parlando, quindi ci raggiungeranno dopo" Continua il mio migliore amico, placando tutto l'entusiasmo che avevo dentro.
So di cosa stanno parlando perché conosco Francesca e so che si rifugia sempre dalle sue migliori amiche anche quando dovrebbe parlare con me.
Per questo abbasso il capo e insieme ai ragazzi ci incamminiamo verso la piscina, sperando di ricevere proprio lì delle attenzioni da parte della mia ragazza per parlare e chiarire.
————————————————————————-Angolo Autrice
Ecco a voi un nuovo capitolo della storia 🗯💁🏻♀️
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🫂 Una nuova canzone prende forma...
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⭐️ Fatemi sapere se questo primo capitolo vi è piaciuto. Come fare ciò? Mettendo una stellina e un commento, ci tengo davvero tanto <3
Al prossimo capitolo 🐯
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Tu eri la nota in me 2
FanfictionOrmai è giugno e Niccolò e Francesca non vedono l'ora di passare la loro prima estate assieme. Prospettano tante cose belle tra cui il viaggio in Grecia con tutti gli amici ma proprio nella città di Rodi si scoprirà un pezzo del passato di Nic mai r...