Pov's Nic
Siamo ormai atterrati a Roma già da qualche minuto, ora stiamo recuperando le valige tutti insieme e molto sconsolati usciamo dall'aeroporto, lasciandosi alle spalle questa vacanza che per tutti noi è stata un metodo per sfogarsi dopo un lungo anno di scuola e lunghi giorni di maturità. Ieri sera si è creata davvero un'aria speciale tra noi ragazzi, i mille sorrisi, le mille chiacchiere e le mille risate mentre stavano in spiaggia e tra Tiziano e Silvia, è scattato anche un bacio."Organizziamo già la prossima vacanza" Inizia a parlare proprio Tiziano, richiamando l'attenzione di tutti noi ragazzi.
"Vero" Concorda Adriano. "Questa vacanza è stata bellissima" Continua, con il braccio sopra la spalla della sua ragazza Michela.
"Purtroppo però è finita ed è il momento di andare a casa a riposarci" Prende parola Teresa, facendoci ridere tutti. In questa settimana a Rodi non ci siamo mai fermati, o stavamo in spiaggia, o in piscina o per la cittadina. "Io e Matteo portiamo a casa Gabriele mentre Adri e Michi portano Tiziano e Silvia" Continua la
ragazza, spiegandoci le divisioni per la macchina."Io ho la macchina qua" Esclamo, indicando la mia macchina parcheggiata poco distante da dove siamo.
"Ci sentiamo stasera sul gruppo" Esclama Gabriele, salutando tutti e a poco a poco, tutti i nostri amici iniziano a salire sulle proprie macchine per poi sfrecciare ognuno a casa propria.
"Non dovevano venirti a prendere i tuoi piccolè?" Chiedo a Francesca, quest'ultima che si guarda attorno preoccupata.
"Hai detto bene, dovevano" Risponde, marcando bene l'ultima parola mentre sbuffa.
Siamo arrivati qui in aereoporto da almeno un'ora e mi sembra strano non vedere nessuno per lei."Ti accompagno io" Le dico subito abbracciandola.
"Ma non è possibile che si sono dimenticati di venirmi a prendere, avevamo una commissione da fare" Continua lei, questa volta sconsolata.
"Mandagli un messaggio, probabilmente sta in ritardo" Dico io ma Francesca subito nega con il capo.
"Ho già mandato il messaggio da un pezzo senza ricevere risposta" Mi spiega, abbassando il capo mentre sospira e so che in questo momento si starà facendo mille paranoie. Pochi giorni fa, ha iniziato a capire che nella sua famiglia c'era qualcosa che non andava e sono sicuro che dopo questo episodio dell'aeroporto, la sua ansia aumenterà ancora di più.
"Aspettiamo ancora un po' mentre andiamo al bar" Le propongo mentre è tra le mie braccia.
"Non c'è bisogno, te vai a casa a risposarti" Risponde Fra guardandomi negli occhi.
"Ti avevo promesso che oggi appena arrivati parlavamo con i tuoi genitori" Dico, facendole ricordare la sera di due giorni fa mentre eravamo seduti su una panchina. "Ora senza obbiettare, andiamo al bar che mi devo prendere subito un caffè" Continuo, facendo sonoramente ridere la mia ragazza è così mano nella mano ci dirigiamo verso il bancone del bar.
Pov's Fra
Io e Niccolò siamo nel bar dell'aeroporto a prenderci un semplice caffè mentre la mia testa è invasa da mille pensieri e paranoie non facendomi ricordare i 4 cucchiai di zucchero che sto intingendo nel mio caffè e non a caso, grazie alla risata di Niccolò mi risveglio."Stai aggiungendo troppo zucchero al caffè" Mi dice lui, facendomi sospirare per poi appoggiare il cucchiaio sul tavolo.
"Lo so ma ho troppi pensieri" Dico ma nemmeno il tempo di una risposta di Niccolò che il mio telefono emette una notifica segno che mi è arrivato un messaggio e appena lo prendo i miei occhi subito si illuminano notando che è un messaggio proprio da parte di mio padre.
"Scusa amore sono andato a prendere Mati al campetto di calcio e la mamma non può venirti a prendere. Mi dispiace tantissimo ma so che Niccolò ha la macchina, ti può accompagnare lui?"
E subito il mio sorriso si spegne."Ehi" Mi richiama Niccolò, intrecciando la sua mano nella mia. "Andiamo a casa dai" Continua, capendo subito dal mio sguardo il messaggio di mio papà e io subito annuisco con il capo sconsolata e delusa, prendendo la mia valigia per poi dirigermi con Niccolò verso la sua macchina.
"Ci saranno sicuramente delle spiegazioni sta tranquilla amore" Mi tranquillizza lui mentre posa nel bagagliaio le nostre valige.
"Se non sanno gestire due figlie pensa la terza" Esclamo mentre Niccolò mi bacia la fronte.
So che la mia reazione è stata forte e forse esagerata, ho 17 anni e devo sapermi gestire da sola ma nonostante ciò do ancora tanto affidamento ai miei genitori, soprattutto dopo esserci messi d'accordo che oggi mi sarebbe venuto a prendere mio papà.
Dovevamo andare in un negozio qui vicino per comprare qualcosa per Maria e invece..."Adesso entriamo in macchina e ascoltiamo un po' di Vasco così passano tutti i problemi" Esclama Niccolò, facendomi inevitabilmente sorridere e subito apprezzo lo sforzo che sta facendo pur di vedermi felice.
"Va bene" Rispondo entrando in macchina e subito il mio ragazzo fa partire la musica a palla e dopo quasi 40 minuti a cantare a squarciagola il nostro cantante preferito, arriviamo davanti casa ma quando Niccolò si avvicina al bagaglio per prendere i bagagli subito lo fermo prendendogli la mano.
"Facciamo un giro" Esclamo. "Devo ancora sbollire la rabbia" Continuo.
"Va bene amore" Mi dice poi lui, dandomi un bacio sulle labbra e insieme iniziamo a camminare mano nella mano, mentre i pensieri vengono a galla ma anche la paura di entrare dentro casa e trovare qualcosa d'inaspettato.
————————————————————————Angolo Autrice
Ecco a voi un nuovo capitolo della storia 🗯💁🏻♀️
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🧘🏼♀️ Capitolo di passaggio.
Qualcosa sta per succedere preparatevi...
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⭐️ Fatemi sapere se questo primo capitolo vi è piaciuto. Come fare ciò? Mettendo una stellina e un commento, ci tengo davvero tanto <3
Al prossimo capitolo 🐯
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Tu eri la nota in me 2
ФанфикOrmai è giugno e Niccolò e Francesca non vedono l'ora di passare la loro prima estate assieme. Prospettano tante cose belle tra cui il viaggio in Grecia con tutti gli amici ma proprio nella città di Rodi si scoprirà un pezzo del passato di Nic mai r...