L'azienda di papà

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Pov's Nic
È ormai sera e io mi sto dirigendo verso casa dei miei genitori per la famosa cena con loro e con i miei fratelli e per l'occasione mi sono anche vestito bene dato che non cenavamo tutti insieme da un paio di settimane. Quando salgo le scale del pianerottolo del palazzo, inevitabilmente ogni ricordo della mia infanzia si fa spazio nei miei pensieri. In questo palazzo ci sono cresciuto e mi ha visto nascere. Quando mi sono trasferito nel mio piccolo appartamento poco distante da qui ho sentito davvero tanto la mancanza di queste mura ma nonostante ciò, non mi pento di essermi trasferito ad una giovane età. Avevo bisogno dei miei spazi che in casa con i miei non avevo.

"Ciao mamma" Esclamo appanna arrivato davanti la porta già aperta e con mamma sulla soglia sorridente di vedermi.

"Ciao Nic" Saluta altrettanto lei, dandomi un forte abbraccio e subito io mi sento a casa. Mamma è sempre stata accanto a me, anche quando a scuola le dicevano che ero marcio dentro.

"Lorenzo e Valerio sono già arrivati?" Chiedo, entrando nell'appartamento e posando le chiavi sulla mensola accanto alla porta.

"Stanno in salone" Risponde sorridendo mentre chiude la porta per poi dirigerci insieme proprio verso i miei due fratelli.

"Piccoletto di casa" Esclama mio fratello Lorenzo abbracciandomi e subito io alzo gli occhi al cielo. Odio quando mi chiamano in questo modo.

"Non chiamarmi così" Dico subito io. Fin da quando sono piccolo, dato che sono l'ultimo di tre fratelli, sono stato sempre maltrattato ovviamente in un modo giocoso da loro due anche con nomignoli e continuano anche ora nonostante i miei 18 anni.

"Papà invece è arrivato?" Chiedo, girandomi verso Valerio e mia mamma questa volta cambiando totalmente atteggiamento per colpa dell'ansia che cresce sempre di più.

"Dovrebbe arrivare da un momento all'altro" Rispondo Valerio. "Oggi in azienda abbiamo avuto tanto lavoro" Spiega lui, guardandomi negli occhi e io subito distolgo lo sguardo.
Non solo c'è mio padre a spingere sul mio lavoro in azienda ma anche i miei due fratelli che giustificano ciò dicendo "Niccolò potrebbe darci una grossa mano"

"Comportati bene con lui" Mi dice questa volta Lorenzo, sulla stessa onda di Valerio.

"Se non inizia con il suo solito discorso si" Esclamo mettendo bene in chiaro le mie intenzioni per questa cena e non volendo più continuare la conversazione con i miei due fratelli sull'azienda, mi dirigo verso la cucina sentendo il buon odorino che proviene proprio da lì.

"Cosa stai cucinando mamy?" Chiedo io, affiancandola accanto ai fornelli.

"La carbonara che ti piace tanto" Risponde lei e subito io sorrido dandole un bacio sulla guancia.
La carbonara è quel piatto a cui non posso fare proprio a meno. Nonostante io la sappia cucinare molto bene, quella di mia mamma è davvero imbattibile.

"Ha appena suonato il campanello, vai ad aprire te?" Chiede mia mamma appena sentiamo il campanello, guardandomi con occhi pieni di speranza e subito io annuisco, dirigendomi verso la porta d'ingresso ripetendomi di stare calmo e di non attaccare subito papà soprattutto perché mamma vuole una cena non con dei dibattiti ma con l'amore di una semplice famiglia.

"Ciao Pà" Saluto io aprendo la porta.

"Ciao Nicco" Saluto altrettanto lui dandomi un abbraccio. Nonostante la questione dell'azienda che è nata solo da un'anno, io e mio padre non abbiamo mai avuto un rapporto così pieno d'amore.

"Stiamo in salone, vieni" Gli annuncio poi io, dopo che lui ha posato la giacca e la cartellina del lavoro accanto all'appendiabiti.

"Ciao papà" Salutano in coro i miei fratelli, abbracciando nostro padre e dopo diversi minuti, ci sediamo tutti a tavola con un buonissimo piatto di carbonara davanti, mangiando serenamente come una normalissima famiglia che si vuole bene.
Ho solo paura per quell'argomento che papà potrebbe tirare fuori da un momento all'altro, scatenando un'immensa discussione.

"So che la mamma di Francesca è incinta e che tra poco deve partorire, come sta?" Chiede Valerio, volendo sapere novità sulla mamma della mia ragazza.

"Oggi aveva l'ultima visita" Rispondo io, bevendo un sorso d'acqua dal mio bicchiere.
Non ho voluto disturbare Francesca chiamandola da quando sono tornato da casa sua, so che è molto tesa e ansiosa ma so anche che con sua sorella Matilde sicuramente riuscirà a stare un minimo più serena.

"Vorrei passare a casa loro, non vedo Lucia da un po'" Esclama mia mamma triste. Lei e la mamma di Francesca hanno avuto da sempre un bellissimo rapporto d'amicizia e non solo perché i loro figli sono fidanzati ma anche perché si trovano bene su molti argomenti e su molti aspetti.

"Com'è andata la visita?" Chiede poi mio padre, intromettendosi nella conversazione.

"Non lo so, non l'ho ancora sentita" Rispondo io, controllando il telefono per accertarmi che non ci sia una notifica da parte della mia ragazza.

"Scrivile" Esclama Lorenzo e così io annuisco, prendendo il telefono e scrivendo un messaggio a Francesca, chiedendole dell'ultima visita di sua mamma. "Poi quando ti risponde facci sapere" Continua mio fratello e subito annuisco.
Sono molto felice che sia i miei fratelli che i miei genitori siano così legati alla famiglia di Francesca. Dopotutto abbiamo passato il Natale insieme l'anno scorso e proprio in quella serata Stefano e Lucia hanno annunciato il nuovo arrivo.

"Senti Nì" Dice mio papà non solo richiamando la mia attenzione ma quella di tutta la mia famiglia. "Cosa vuoi fare adesso?" Chiede lui.

"In che senso?" Chiedo altrettanto io, non capendo dove lui voglia arrivare mentre vedo i miei fratelli abbassare il capo.

"Ormai hai finito scuola e all'università non ci vuoi andare" Spiega lui, arrivando subito al punto.

"Troverò un lavoretto per pagarmi la casa, poi in un locale mi hanno proposto di suonare per qualche sera" Rispondo io, spiegando a tutta la mia famiglia i piccoli piani che ho per un futuro non troppo lontano.

"Non trovarti un lavoro, c'è l'azienda" Esclama mio padre ma subito io alzo gli occhi al cielo, sapevo che sarebbe arrivato a questo punto. Non avremo mai passato una serata tutti insieme senza parlare del mio futuro e dell'azienda.

"Papà lo sai" Inizio a parlare io sospirando. "Non è un lavoro per me" Continuo io, spiegando nuovamente che nonostante l'azienda sia di mio padre, lì dentro non mi ci vedo proprio.

"Hai già un futuro e un nome" Esclama subito mio padre, marcando il fatto che entrare in azienda significherebbe avere già un noto nome e un futuro.

"Se mi devo fare un nome, me lo faccio da solo" Esclamo io.
Molte persone, con già un futuro certo, non si fanno problemi quando hanno la strada pronta e con un nome finale. Io a differenza loro, quella strada me la voglio costruire solo con le mie forze. "In più hai già loro due, a cosa ti servo io?" Chiedo io, indicando Valerio e Lorenzo che ascoltano la scena attenti mentre mia mamma ha il capo abbassato.
In tutta questa discussione, mi dispiace solo per lei che voleva una semplice cena per riunire la famiglia.

"Sei anche te uno dei miei figli e ti voglio dentro" Risponde subito mio padre ma non ho nemmeno il tempo di ribattere che subito qualcuno mi richiama.

"Niccolò" Dice mia mamma, richiamando subito la mia attenzione e nei suoi occhi vedo tutta la delusione che ha nei confronti miei e di papà per aver creato l'ennesima discussione per colpa dell'azienda e del mio futuro. "Troveremo una soluzione a tutto" Continua mia mamma, chiudendo completamente il discorso sull'azienda e sia io che papà abbassiamo il capo ma nonostante ciò, dopo diversi secondi, lo alzo di nuovo verso quello di mia mamma, ringraziandola per aver messo a tacere quel discorso che ogni volta che si apre sfocia sempre in una discussione che alla fine mi fa sempre male. Mio papà mi fa capire che non crede in quello che nella vita voglio davvero fare, non crede nei miei sogni e nella mia musica.

"Sta tranquillo" Mi mima mia mamma e subito io annuisco sorridendole.
L'unica della mia famiglia a credere in me, è proprio lei, proprio mia mamma.
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Angolo Autrice
Ecco a voi un nuovo capitolo della storia 🗯💁🏻‍♀️
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❤️ PROSSIMO CAPITOLO BOMBA PREPARATEVI!
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⭐️ Fatemi sapere se questo primo capitolo vi è piaciuto.  Come fare ciò? Mettendo una stellina e un commento, ci tengo davvero tanto <3
Al prossimo capitolo 🐯

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