Rodi

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Pov's Fra
È ormai fine giugno ed è finalmente arrivato il momento della tanta attesa vacanza dei Miserabili.
L'altro giorno sono usciti i quadri e Niccolò è stato promosso, cosa davvero che mi ha reso orgogliosa. È uscito con il minimo ma almeno è uscito. I prof hanno anche aggiunto che da Natale a Giugno Nicco ha fatto passi da giganti con lo studio ed è anche per questo che l'hanno premiato. Ovviamente Anna è andata subito a complimentarsi con il figlio, super orgogliosa di lui mentre Sandro, il padre, ha semplicemente detto che avrebbe potuto fare di più. Lui vuole il massimo da ogni figlio, vuole i voti più eccellenti così da poterli far entrare nella sua azienda ma Niccolò non è come gli altri fratelli, lui vive di musica ed è ciò che vuole fare nella vita.
Ma ora basta pensare alla scuola e al futuro, ora tocca pensare solo alla vacanza che trascorreremo tutti insieme. Proprio in questo momento mi trovo nella mia macchina diretta in aeroporto.
Questo è il secondo viaggio che faccio fuori dall'Italia da sola, il primo è stato proprio con Niccolò a Londra.

Immersa in tutti questi pensieri nemmeno mi accorgo di essere arrivata e subito mi precipito fuori dalla macchina, prendendo la valigia e il bagaglio a mano e con la mia famiglia mi dirigo dentro l'aeroporto e immediatamente noto tutti i miei amici con il mio ragazzo.

"Ciao piccolè" Saluta Niccolò venendomi incontro e baciandomi la fronte.
È molto legato ai miei genitori ma evita sempre di baciarmi davanti a loro.

"Ciao Nic" Saluto altrettanto io abbracciandolo e dopo fatto ciò, saluto Adri, Michi, Tere, Matteo, Tiziano e Gabriele.
Questo sarà il gruppo per questa vacanza.

"Allora siamo pronti per questa vacanza a Rodi?" Chiede proprio Gabriele entusiasta.

"Sappiamo tutti perché te sei felice" Dice Adriano con sguardo malizioso, guardando proprio il nostro amico single.

"Voi" Inizia a parlare Michi, indicando Niccolò, Adriano e Matteo. "Fate i bravi" Continua, sistemandosi la valigia al suo fianco.

"Faremo i bravissimi" Esclama Niccolò sorridendomi e io alzo gli occhi al cielo ridendo divertita.

"Francesca noi andiamo" Sento dirmi da dietro le spalle e io subito mi giro, ricordandomi della presenza dei miei genitori.

"Ciao Lucia ciao Stefano" Li saluta Niccolò avvicinandosi a loro. "Come sta Maria?" Chiede poi, indicando la pancia di mamma che cresce sempre di più.

"Scalcia ma sta bene" Risponde ridendo.

"A me non saluti?" Chiede una vocina alle spalle di Niccolò che io subito riconosco.

"Piccola peste" Risponde Niccolò a mia sorella Matilde, andandole incontro per abbracciarla.
Mia sorella ha sempre avuto un debole per il mio ragazzo.

"Mati lascia stare Niccolò che devono partire" Dice mia mamma, andando verso mia sorella.

"Va bene, però quando tornate passi per casa?" Chiede Mati verso Niccolò e quest'ultimo subito annuisce, prendendo il borsone per metterselo in spalla.

Dopo diversi minuti di saluti e ringraziamenti, tutti noi ragazzi ci dirigiamo verso il nostro gate e dopo diverse ore per tutti i controlli, saliamo in aereo.
Quando saliamo sull'aereo, io mi metto accanto al finestrino mentre Niccolò accanto a me e subito noto la sua agitazione, non ha mai desiderato prendere l'aereo anzi, l'ha sempre odiato per la paura che ha.

"Madonna che ansia" Annuncia proprio lui, allacciandosi già le cinture mentre tutti i nostri amici prendono posto.

"Hai sempre avuto paura degli aerei" Dico io, guardando prima il finestrino e quindi la pista e poi Niccolò. Ricordo che anche quando siamo partiti per Londra stava morendo d'ansia.

"Succede anche ai migliori" Dice lui, sistemandosi per la terza volta la cintura di sicurezza.

"Semmai anche ai pessimi come te" Rido io e Niccolò subito mi da una spallata giocosa.

. . .

Siamo ormai atterrati in Grecia, abbiamo preso le valigie e abbiamo effettuato il Check-in in Hotel. Abbiamo anche affittato due macchine per tutta la vacanza, così da muoverci molto più tranquillamente. Appena siamo arrivati qui in hotel, ci siamo rinchiusi nelle nostre stanze per riposarci un po' dopo il lungo viaggio e le camere sono divise per coppie, quindi io e Niccolò, Teresa e Matteo, Michela e Adriano e infine Gabriele e Tiziano, gli unici single di questa vacanza.

"Comunque ovunque ti trovi stai sempre stesa su un letto" Esclama Niccolò uscendo dal bagno mentre io sono stesa con la testa sotto il cuscino mentre il venticello che entra dalla finestra rinfresca il mio corpo.
"Anche quando siamo stati a Milano, quando io scomparivo te ti buttavi sul letto" Continua e subito io rido perché è la verità. Il letto è il mio compagno di vita, senza di lui non saprei proprio cosa fare.
Sorrido anche a pensare a quel weekend a Milano, ricordo che partimmo senza dire niente ai nostri genitori. È stato davvero un bellissimo weekend pieno d'amore.

"Riandiamo a vedere l'Inter a Milano?" Chiedo, prendendo il cuscino dalla mia testa e sistemandomi i capelli, con ancora la guancia posata sul materasso

"Eh no bella mia" Esclama, saltando sul letto. "Andiamo e vedere la Roma semmai" Continua e subito io metto il broncio.

"Sei proprio cattivo" Dico io.
Ormai ogni volta che stiamo a casa mia e parliamo di calcio finisce così, io che metto il broncio e lui che ride sotto i baffi perché entrambi sappiamo che siamo entrambi buffi.

"Mi potresti ripagare sai?" Chiede, questa volta avvicinandosi a me con fare minaccioso.

"Tutto quello che facciamo non lo facciamo per entrambi?" Chiedo a mia volta io, sorridendo per le carezza sul fianco che mi regala il mio ragazzo.

"Potremmo fare qualcosa che serve ad entrambi" Dice, sorridendo e avvicinando le sue labbra al mio collo.

"Subito?" Chiedo io, mettendo le mie mani tra i capelli di Niccolò per avvicinarlo ancora di più a me.

"Subito subito" Risponde, sorridendo sulle mie labbra e mettendosi sopra di me, facendo incontrare i nostri corpi con sopra i vestiti che in questo momento stanno diventando davvero un peso. Le lebbra di Niccolò, dopo aver lasciato una scia di baci sul mio collo, si fermano sulle mie labbra, iniziandomi a baciare con foga e nella mia pancia sento un miliardo di farfalle.
Niccolò mi farà sempre lo stesso effetto ma purtroppo questo effetto finisce appena entrambi i telefoni iniziano a squillare e Nicco subito impreca, mettendosi una mano nei capelli per poi sbuffare e prendere il telefono da sopra il comodino e stessa cosa faccio io, notando un messaggio di Gabriele sul gruppo di Rodi: "voglio andare al mare" scrive il nostro amico.

"Questo ragazzo mi ha interrotto in attività molto importanti" Esclama Niccolò. "Ora mi sente" Continua, prendendo di nuovo il telefono per avvicinarselo alla bocca.
"Sei uno stronzo, io e Fra stavamo facendo una cosa importantissima e c'hai interrotto solo perché vuoi andare a rimorchiare" Esclama Niccolò, inviando il messaggio vocale facendomi sonoramente ridere.

"Sarà per un'altra volta" Dico poi io, alzandomi dal letto per aprire la valigia e prendere il costume.

"Fidati che non mi scappi" Esclama il mio ragazzo, facendomi un occhiolino e affiancandomi davanti la valigia. "Ora andiamo a farci un bel tuffo" Continua, dandomi un bacio sulla guancia che subito mi fa sorridere.
Che inizi questa immensa vacanza con tutti i miei più grandi amici.
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Angolo Autrice
Ecco a voi un nuovo capitolo della storia 🗯💁🏻‍♀️
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🧉 La vacanza in Gregia è ormai iniziata!
Preparatevi :)
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⭐️ Fatemi sapere se questo primo capitolo vi è piaciuto.  Come fare ciò? Mettendo una stellina e un commento, ci tengo davvero tanto <3
Al prossimo capitolo 🐯

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