capitolo 16 ↬ 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘭𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰

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«It all fell down»



«It all fell down» ☔

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Maggio é ormai alle porte. Eleonora é molto nervosa, poiché fra pochissimi mesi si terranno gli esami di maturità.

Non fa altro che impegnarsi nello studio, ottenendo così dei buoni voti e, per fortuna, riesce anche a rilassarsi attraverso la fotografia. Si prospetta un mese ricco di impegni, sia a livello scolastico che lavorativo.

Qualche tempo fa ha spedito due richieste di ammissione, ma non sa quando arriveranno le risposte. Si tratta dell'università di Roma e dell'università di Parigi.

Eleonora é sempre stata attratta dalla capitale francese, ma é abbastanza sicura che non verrà presa presso l'università parigina. In realtà spera comunque di non essere ammessa, perché vuole rimanere a Roma, per tanti motivi.

Non sa nemmeno lei perché ha spedito quella domanda. Forse, l'ha fatto per darsi una possibilità.

"Hai finito di studiare?" le domanda il fratello, non appena si siedono a tavola.

"Sì." risponde lei, stancamente.

"Mi auguro che domani riposerai, dal momento che é domenica."

"Andrò al cinema con Louis. Potreste venire anche tu e Giulia."

"Ti ringrazio della proposta, ma domani sarò a cena da lei. A quanto pare, i suoi vogliono conoscermi."

"Bene, ciò significa che siete arrivati ad un buon punto della vostra relazione."

"Già, sono davvero contento."

"Anche io sono felice per voi."

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Eleonora e Louis sono da poco usciti dal cinema e stanno adesso passeggiando, mano nella mano.

"Quindi saranno gli ultimi scatti, per il momento?" chiede la giovane, curiosa.

"Sì, Adam mi ha detto che fino a metà luglio non sono più previsti shooting."

"Peccato, scattare fotografie era anche una forma di antistress."

"Beh, puoi comunque dedicarti alla fotografia, potresti girare per la città e scattare delle foto a monumenti, palazzi e fontane."

"Sai che é una bella idea? Non avevo mai pensato a questa possibilità."

"Se vuoi, io potrei accompagnarti, devi solo chiamare."

"Sarebbe perfetto!"

Non appena Eleonora mette piede in casa, si rende conto che il fratello é già rientrato. "Hey, com'è andata?" gli domanda, entusiasta.

"É andata veramente bene!" risponde Andrea, annuendo. "Ah, comunque, prima che me ne dimentichi, sono arrivate delle lettere per te."

"Oh, okay, grazie."

Non appena la ragazza legge la prima lettera, scoppia di gioia. Arriva dall'università di Roma e dice che é stata ammessa al corso di fotografia.

Si appresta poi a leggere l'altra e resta di stucco. É stata presa anche all'università di Parigi.

E adesso?

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"Quindi cosa farai?" Andrea é intento a sistemare i bicchieri nella credenza.

"Non lo so, non lo so proprio." la sorella si prende il volto fra le mani. "Insomma, Parigi é sempre stata un sogno per me, te lo ricordi, vero?"

"Sì, me lo ricordo."

"Sarebbe bellissimo andarci, ma non ne sono per niente sicura. Dovrei avere una relazione a distanza con Louis, ma non ce la farei, e io non voglio lasciarlo..."

"Ele, stai tranquilla, hai ancora tempo per decidere. Prima di tutto, pensa agli esami, poi ti farai un'idea anche riguardo l'università."

La più piccola sospira. "Hai ragione."

"Ti é appena arrivato un messaggio, comunque."

La minore afferra così il cellulare. Louis le ha chiesto di fare un giro, e lei accetta, dopotutto ha proprio bisogno di staccare un attimo la spina e svagarsi.

Difatti, corre a a prepararsi. Passa almeno mezz'ora davanti all'armadio, indecisa su cosa indossare, e adesso la sua stanza é un disastro, per via di tutti i vestiti che ha gettato sul letto e sul pavimento.

Mentre cerca di riordinare un minimo, sente bussare alla porta di camera sua.

"Avanti!"

La porta si apre, rivelando così la figura di Louis. "Hey!"

"Ciao!" lo saluta la fidanzata, dandogli un breve abbraccio. "Scusami, vado a prendere la giacca, torno subito. Puoi aspettarmi qui, se vuoi."

Il castano annuisce e l'altra lascia la stanza. Louis, incuriosito, inizia ad osservare delle fotografie che ritraggono Eleonora da piccola, oppure insieme ad Andrea e ai suoi amici.

Focalizza poi la sua attenzione su un foglio bianco, poggiato lì vicino.

"Cosa significa questa lettera?" chiede lui, non appena Eleonora torna in stanza.

La fotografa si accorge della lettera di ammissione all'università di Parigi; l'ha dimenticata sulla scrivania.

"Louis, ascoltami, non é come-"

"A me sembra chiaro che tu voglia andartene da qui." afferma lui, impassibile. "Non posso crederci, andrai a Parigi e nemmeno me lo hai detto!"

"Non andrò a Parigi, lasciami spiegare!"

"Non c'è proprio nulla da spiegare!" sbotta il più piccolo, dirigendosi verso la porta di casa e abbandonando l'abitazione.

"Cosa succede?" indaga Andrea, allarmato.

La sorella si volta verso di lui, ma non risponde. Semplicemente, si getta fra le sue braccia e scoppia in un pianto sommesso.

*
*
*

Qualcuno suona al campanello, ma Eleonora non vi dà peso. Se ne sta sdraiata sul letto, con gli occhi arrossati a causa del pianto.

"Ele, vieni qua," la chiama Andrea, dalla cucina. "c'è una sorpresa per te!"

La ragazza non é in vena, ma decide comunque di obbedire. Ben presto la figura di Alessandra entra nel suo campo visivo.

"Ale!" esclama, correndole incontro.

"Cos'è accaduto?" le domanda l'amica, preoccupata.

La minore la conduce in camera sua. "Ho combinato un guaio." mormora, per poi raccontarle tutto l'accaduto, per filo e per segno.

"Non é colpa tua, Ele. Tu hai provato a spiegargli la situazione, ma lui non ha voluto ascoltarti. Non hai fatto niente di male."

"La cosa peggiore é che non riesco a rintracciarlo, non risponde né ai messaggi né chiamate..."

"Andrà tutto bene, vedrai."

La maggiore lascia presto la stanza.

"Come sta?" chiede Andrea, a braccia conserte.

"Si é addormentata nel bel mezzo del film. Si é calmata, comunque."

"Povera sorellina..."

L'altra sospira, stanca. É davvero preoccupata per Eleonora, spera soltanto che tutto si sistemerà al più presto.

𝐒𝐓𝐀𝐘 | 𝘭𝘰𝘶𝘪𝘴 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘳𝘪𝘥𝘨𝘦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora