capitolo 17 ↬ 𝘭𝘢 𝘧𝘰𝘳𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘢𝘮𝘰𝘳𝘦

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«E forse partirò, per
dimenticare, per dimenticarmi
di te» 🧳



«E forse partirò, perdimenticare, per dimenticarmidi te» 🧳

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Il mese di giugno passa in un batter d'occhio. Eleonora ha concluso i suoi studi tenendo un esame brillante, nonostante il suo stato d'animo in quel periodo e, adesso, per lei é arrivato il momento di partire.

"Grazie per essere rimasta con me." la giovane stringe Alessandra in un forte abbraccio.

"Figurati... sei proprio sicura di voler lasciare Roma?" le domanda l'amica, forse per l'ennesima volta nell'arco di quella giornata.

"Non posso fare altrimenti, soffrirei ancora se restassi qui. Tanto vale dimenticare tutto e ricominciare."

Alessandra annuisce, dopotutto anche lei ha vissuto un'esperienza molto simile, e sa perfettamente come ci si sente.

"E il tuo volo? A che ora é?" le chiede Eleonora, chiudendo l'ultima valigia.

"Partirò verso le sette." risponde la maggiore, inclinando la testa. "Senti, prima di separarci nuovamente, ti va di andare a prendere un gelato?"

"Sì, certo," le sorride la più piccola. "vorrei anche passare in agenzia per salutare Leonardo e Beatrice."

"D'accordo."

*
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"Guarda il lato positivo, Ele, ciò che abbiamo vissuto qui é stato meraviglioso, nonostante tutte le difficoltà. É grazie a quest'esperienza se siamo diventate ciò che siamo." Alessandra prende Eleonora sottobraccio.

"Già, e sai quale é la cosa più importante? Che noi ci saremo sempre, l'una per l'altra."

"É così."

"Torniamo a casa, ora? Dovrei preparare le ultime cose." dice la più piccola, ad un certo punto.

"Sì, anche io."

Così, ridendo, scherzando e ricordando alcuni episodi avvenuti nella città eterna, le due si incamminano verso casa.

"Sei pronta, sorellina?" qualche ora più tardi, Andrea raggiunge Eleonora.

"Sì." afferma lei, caricando le valige nel portabagagli.

"Non hai dimenticato nulla, vero?" le chiede il maggiore, salendo sull'auto.

"No, non credo." riflette la sorella, seguendolo.

"Hey, sono qui!" Alessandra prende posto nei sedili dietro.

"Okay, possiamo partire, allora."

Durante il tragitto fino all'aeroporto, Eleonora tiene lo sguardo puntato sul finestrino e osserva la città scorrere sotto i suoi occhi.

É assurdo pensare che ha vissuto qui per tutto questo tempo, che ha vissuto esperienze fantastiche con persone meravigliose e che adesso sta lasciando Roma, forse per un bel pò di tempo.

Le viene da piangere, ma deve resistere, deve essere forte.

"Bene, credo sia arrivato il momento di andare." constata, una volta che arrivano a destinazione.

Gli altri due la accompagnano dentro e attendono con lei che venga chiamato il suo volo.

"Salutami tutti, quando sarai tornato a Polignano." si raccomanda la fotografa, rivolgendosi al fratello.

"Certo... verrò a trovarti al più presto."

La ragazza annuisce e lo abbraccia, poi abbraccia anche l'amica e, sospirando, comincia a dirigersi verso l'aereo.

"Eleonora!" la chiama qualcuno alle sue spalle.

La voce di quel qualcuno, lei la conosce fin troppo bene.

Si volta di scatto, per scoprire se l'udito non l'ha ingannata, e lo vede, vede Louis che cammina a passo svelto verso di lei.

Andrea e Alessandra si scambiano uno sguardo interrogativo, dopodiché assistono alla scena.

"Louis, cosa ci fai qui?" gli domanda Eleonora, incredula.

Il giovane sospira e abbassa lo sguardo, poi la guarda di nuovo. "Non andare, ti prego... resta." continua, facendo intrecciare le loro mani. "Ho sbagliato tutto con te, sono stato uno stupido. Per favore, perdonami."

"Ho sofferto molto a causa del tuo comportamento, Louis."

"Lo so, e mi dispiace, tantissimo, ma ho avuto tempo per riflettere, e ho capito di aver combinato un disastro... Ele, io ti amo."

Gli occhi della più grande divengono lucidi, un pò per l'emozione, un pò per la sorpresa. "Anche io ti amo, Louis, non ho mai smesso." ammette, alzando lo sguardo verso di lui.

Il castano sorride, felice, e la bacia, per farle capire che non si tratta di parole a vanvera, ma che lui l'ama davvero.

𝐒𝐓𝐀𝐘 | 𝘭𝘰𝘶𝘪𝘴 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘳𝘪𝘥𝘨𝘦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora