-Capitolo 1-

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T/N's pov

<<Ragazzi cosa facciamo? Io mi annoio>> disse Eren dondolandosi sulla sedia.

<<Eren vedi di studiare, il professor Nile è un uomo molto severo >> gli rispose Mikasa.

<<Io direi di fare una pausa >> affermò Sasha alzandosi dalla sedia.

<<Ma Sasha, è la seconda pausa che facciamo >> rispose Hange mentre finiva un esercizio.

<<e allora? >> chiese lei convinta di essere dalla parte della ragione.

<<Sono passati solo venti minuti >> rispose Armin al posto di Hange.

<<Piuttosto, avete sentito al telegiornale? >> chiesi io appoggiando i piedi sul tavolo in legno.

<<Certo che no T/N, la risposta mi sembra ovvia >> esclamò Connie.

<<Il governo sta facendo esperimenti su alcuni cadaveri >> affermai.

<<Ma ci credi davvero? Andiamo sarà qualcosa per spaventare la gente >> disse Jean scocciato.

<<T/N hai il telecomando vicino, mi accendi la TV? Sta per iniziare il mio programma preferito>> chiese Sasha distendendosi sul tavolo.

Sbuffai e feci come mi aveva detto.

<<Zitti! Inizia! >> esclamò Sasha contenta.

Ad un certo punto la trasmissione venne interrotta.

<<Interrompiamo il programma per un annuncio importante, gli esperimenti sono falliti. Vi con->>

La linea venne interrotta e poi un suono continuo.

Saltó la corrente, eravamo completamente al buio.

<<Presto andiamo in balcone >> suggerì io precipitandomi in quel punto.

La città era completamente diversa, erano scoppiati vari incendi, e nella città rimbombava il suono d'allarme per l'evacuazione.

<<merda ma che cazzo succede?! >> sbraitai andando nel salotto facendo luce col telefono, come facevano tutti.

<<Ho sentito un rumore>> esclamò Sasha.

<<In effetti lo sento anche io >> rispose Jean.

C'era qualcuno che batteva alla porta.

Guardai dallo spioncino e vidi un essere umano, se così si poteva definire, con un colorido pallido, cadaverico, alcune parti marce in decomposizione e pieno di sangue.

<<Deve essere un incubo >> dissi preoccupata.

<<che succede T/N!? Si può sapere che hai visto? >> chiese Eren preoccupato.

<<Dio non ci credo, sembra stupido da dire ma credo che ci sia un non-morto>>

<<Intendi una sorta di apocalisse? >>

<<Intendo quello. >> risposi sudando freddo.

<<Ora prendo io il controllo. Armin, Connie, aprite le finestre per avere luce, Mikasa, blocca la porta, Sasha, occupati delle provviste, Jean tu vai in camera e lega alcune coperte e vestiti per fare da fune. Hange, tu vieni con me, hai delle armi cariche in casa vero? >> ordinai io.

<<Sì seguimi >> affermò lei scendendo giù in garage tramite alcune scale.

Cerano fucili, proiettili, motoseghe, coltelli, pistole, insomma tutto.

<<Benissimo, aiutami a portarle >> dissi prendendo più che potevo.

Hange fece lo stesso e prese dalla fretta salimmo di nuovo su.

Mikasa aveva già barricato tutto, finalmente si vedeva qualcosa, c'erano delle sporte piene di cibo e una coperta legata ad altre.

<<Perfetto >> esclamai sorridendo sadicamente.

Distribuì le armi in modo equo, anche se a me Mikasa diedi qualcosa in meno essendo già brave di nostro.

Riuscimmo a scendere grazie alla specie di fune inventata da Jean dalla finestra, anche se eravamo al primo piano quindi nulla di cui preoccuparsi.

<<Direi per il momento di trovare rifugio >> disse Armin preoccupato.

Da quel giorno iniziò la vera e propria avventura, tutti ci allenavamo regolarmente per uccidere gli zombie.

Era passato un mese.

Ancora sembra incredibile come una semplice giornata di studio sia diventata il giorno che segnó il nostro destino.

Ci eravamo dati un nome, cioè corpo di ricerca. Carino no?

Siedevamo il una prigione, il luogo più sicuro dopo la banca, visto che ci si poteva difendere alla grande.

<<T/N mi passi del pane ho fame? >> chiese Sasha scocciata.

<<Abbiamo finito le provviste, forse dovrei andare ad un supermercato per vedere ciò che resta >> dissi alzandomi prendendo un fucile e alcuni proiettili.

Tutti annuirono ed uscì correndo più veloce che potevo per evitare ogni tipo di scontro.

Abbiamo scoperto alcune cose, il loro punto debole è sulla fronte, si riescono a rigenerare tranne se vengono sparati o pugnalati lì.

Riuscì a prendere velocemente qualcosa e decisi di tornare, se si fosse fatto buio sarebbe stata la fine.

Mi manca vedere il cielo limpido, adesso è di un colorito verdognolo a causa dell'esplosione di alcune centrali nucleari francesi, che hanno causato danni anche all'Italia.

Dovetti sparare ad alcuni non-morti, anzi, a molti.

Proprio mentre stavo per tornare vidi qualcuno girato.

Sembrava normale...

<<Oi! >> urlai preparando il fucile.

La persona si giró.

Era un essere dalla carnagione abbastanza normale, i capelli corvini e arruffati e gli occhi di ghiaccio, sporco di sangue.

Chiaro che non è un umano.

È un anomalo?

Fece per avvicinarsi lentamente e io presi il fucile.

Esitai, non so se sia perché provavo compassione per quell'essere, cosa improbabile o perché non sapevo se era umano o un mostro.

Era scarica.

Merda! Non ho più colpi.

Sono fottuta cazzo.

<<allontanati! >> gli urlai sperando potesse comprendermi.

Continuó ad avvicinarsi a me, ero paralizzata.

Correre? Le mie gambe tremavano.

I suoi occhi cristallini erano ipnotizzanti sì ma non credo sia quello.

Che abbia qualche potere paranormale?

Arrivò davanti a me e...

Angolo atroce

Primo capitolo, TADAAAA!

Credo abbiate capito tutti che è Levi, e anche anche non sia normale, vero?

Beh il continuo sarà stasera.

In questa guerra, tutti siamo delle vittime ❤︎LevixReader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora