-Capitolo 18-

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T/N's pov

Ero seduta sul divanetto a non fare assolutamente nulla, proprio come faccio negli ultimi giorni.

Finalmente Levi tornó, e notai che sulla soglia della porta c'era Mike, a braccia incrociate.

<<Levi alla buon'ora >>

<<Ce ne hai messo di tempo>> affermai alzandomi per poi stiracchiarmi.

<<T/N... >> disse avvicinandosi.

<<Levi tutto ben->>

Mi strinse subito a sé, e restai di stucco dal suo gesto.

Le mie guance si tinsero di un leggero color cremisi, e non so nemmeno il motivo.

<<Come sei noioso >> gli dissi ricambiando.

<<Addio T/N >>

<<mhm? Addio? Aspetta ma di che stai parlando!? >> esclamai preoccupata.

<<Devo andarmene, per sempre>>

<<Stai, stai scherzando vero? >> domandai sperando in un sì come risposta.

<<Ho già chiamato i tuoi amici, farai parte della loro squadra, io devo andarmene, ho una guerra che ho causato io da combattere>>

<<Levi ma non puoi andartene>>

<<Da oggi siamo nemici T/N, tu proverai ad uccidermi capito? >>

<<Non c'è altro modo? >> chiesi speranzosa.

<<No, vai e segui il tuo sogno qualunque esso sia, ormai tu per me non vali più nulla, tanto te l'avevo detto no? Sei uno dei miei tanti giocattoli >> mi disse andandosene socchiudendo la porta.

Ma il mio sogno... Sei tu...

Mi morsi il labbro inferiore trattenendo le lacrime.

<<T/N! >> urló una voce femminile entrando in casa.

<<Hange? >> chiesi.

<<T/N sai quanto ero in pensiero oh mio Dio >> disse abbracciandomi.

Io scoppiai a piangere sulla sua spalla.

<<Non sprecare lacrime per uno come lui, è senza speranze >>

<<Io credevo fosse qualcuno di migliore... >> risposi singhiozzando.

<<Su abbiamo trovato un posto dove restare, andiamo >>

Io guardai la porta e poi Hange.

<<No>> dissi semplicemente per poi iniziare a correre.

Notai che c'erano anche gli altri, che iniziarono ad inseguirmi.

Corsi a perdi fiato, mentre la pioggia che aveva iniziato a scendere da un'ora circa scendeva impetuosa.

<<Levi! >> urlai continuando a correre.

C'era un elicottero, il primo che vedevo dopo tempo.

Gli uomini sull'elicottero parlavamo, ma per me esisteva solo Levi.

No, no non è amore, non potrebbe essere amore.

L'elicottero stava per partire e io ero ancora lontana.

<<T/N...?>> chiese Levi notandomi.

Chiuse la porta dell'elicottero che partì, e scivolai sul fango, sporcandomi i vestiti.

<<Le...vi...>> sussurrai tra le lacrime.

In questa guerra, tutti siamo delle vittime ❤︎LevixReader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora