-Capitolo 33-

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T/N's pov (leggere l'angolo atroce a fine capitolo)

Pieck mi venne dietro afferrandomi con la forza.

<<Senti T/N non ho voglia di farti da babysitter quindi ora tu vieni >> disse trascinandomi all'interno dell'ospedale.

Mi fecero fare un test di gravidanza, aspettai un attimo mentre ero ansiosa più che mai, ma anche incazzata.

Diedi un'occhiata al test.

Positivo.

Mi misi una mano sulla bocca, allora è vero.

<<Allora? >> chiese Pieck.

<<positivo >> risposi.

<<Bene, ora possiamo andare>>

Ma io non sono pronta...

Avevamo fatto abbastanza in fretta comunque, meglio così, forse per il momento discutere con Levi non è la cosa migliore al mondo.

Lascerò perdere, insomma, ormai non la ama più ed è questo ciò che conta, meglio così.

Uscite, Levi che era nello stesso posto in cui avevamo dormito la scorsa notte.

<<T/N? Già tornata? >> mi chiese.

<<Sì >> risposi un pó scossa.

<<Che succede? >> mi chiese spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio ma io lo scostai di dosso.

<<Levi io... >> dissi con le lacrime agli occhi.

Lui spalancò gli occhi.

<<hey hey che succede? >> mi domandó facendomi sedere.

<<Va bene non ha senso mentirti >> esclamai mettendomi le mani tra i capelli.

<<quindi? Positivo negativo non lo sai... >> azzardó.

<<Era positivo Levi >> gli dissi guardandolo negli occhi.

Lui mi saltó letteralmente addosso stritolandomi.

<<ti prego dimmi che non stai mentendo> disse mentre ricambiai l'abbraccio.

Non credo di rinfacciargli di Lara, soprattutto adesso.

<<Certo che non sto mentendo>> dissi.

<<T/N sono la persona più felice al mondo>> disse con le lacrime agli occhi.

<<Levi ma stai piangendo!>> esclamai asciugandogli le lacrime.

<<Non hai idea di quanto sono contento, T/N, prometto che vincerò la guerra per te e riusciremo a vivere insieme, per l'eternità. >>

<<Levi... >> dissi commuovendomi anche io.

<<ti amo T/N, manterrò la mia promessa >> disse poggiando delicatamente la sua fronte alla mia.

Sentimmo un esplosione e vicino a noi apparse una folla di zombie.

<<Ma che cazzo?! >> urlai.

<<Merda! >> urló Levi cercando di impugnare la pistola ma fallendo.

<<Andiamocene>> urló Levi afferrandomi per un braccio per poi iniziare a correre e correre come se non ci fosse un domani.

<<Siamo fottuti sono vicini >> affermò Levi continuando a correre.

Arrivò uno zombie molto più grande degli altri quadrupede. Pieck.

In questa guerra, tutti siamo delle vittime ❤︎LevixReader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora