-Capitolo 17-

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Levi's pov (questo capitolo sarà solo un Levi's pov)

Lei è la prima persona che mi abbraccia dopo non so quanto tempo.

Tutti o sono disgustati o hanno paura di me, anche se non hanno torto, invece lei è diversa.

Ormai non so più cosa fare, cosa pensare, o anche solo cosa dire.

Mi interessa ció che pensa di me, e questo non mi era mai successo.

C'è solo una cosa che so.

Lei sarà la mia salvezza, ma io sarò la sua distruzione.

Dopo qualche altro secondo si staccó asciugandosi le lacrime.

<<Io torno a casa, se mi ricordo la strada, vieni? >> mi chiese.

<<No, io devo andare ora, ci vediamo dopo >> le dissi gentilmente.

Ci salutammo e io decisi di fare una passeggiata per schiarirmi le idee.

All'inizio sapevo bene cosa volevo da lei.

Volevo usarla, farla soffrire e farle fare la fine di Lara.

Lara, mi sento ogni volta che sento il suo nome di ricordarmi la sua storia.

Flashback (ma finalmente potete sapere cos'è successo tra i due)

Era un giorno come gli altri, avevo diciotto anni, e come sempre avevo vicino Lara.

Il sole picchiava sulle braccia e sulle caviglie, mentre guardavo l'acqua di un ruscello scorrere.

Lanciai uno sguardo a Lara, che mi guardava rossa in viso, ma ormai l'ho ben capito che prova qualcosa per me.

Lei non è il mio tipo e devo far finta di essere il bravo ragazzo per farla restare al mio fianco, anche se tra poco capirà chi sono davvero.

<<Sei così carina rossa in viso>> affermai sorridendo leggermente.

Lei diventó color pomodoro e in quel momento capì che ce l'avevo in pugno.

<<Levi sei sempre così dolce>> mi disse lei sorridendo.

<<Questo è normale, qualcuno come te, così perfetta, non può stare con qualcuno di malvagio, ecco perché ti proteggerò per sempre>> risposi.

<<Quasi quasi vorrei smettessimo di frequentarci e diventassimo fidanzati>>

<<Allora cosa stiamo aspettando? >>

Una delle tante ragazze ingenue, mi tocca fare sempre la solita cosa.

Lei sorrise e mi saltó addosso abbracciandomi.

<<Levi ti amo! >> mi urló.

Così... Noiosa...

<<anche io ti amo Lara >> le dissi accarezzandole il viso.

Provo compassione per lei, è ormai condannata.

Dopo le solite smancerie la portai a casa mia con una piccola scusa, che beh, è facile da immaginare.

Si sedette sul letto e chiusi a chiave la porta.

Bene, è stato bello finché è durato Lara.

Ma chi voglio prendere in giro, finalmente posso liberarmi di lei.

<<Nessuno potrà sentirti qui Lara>>

<<Dici cose maliziose, peró sembra tu voglia torturarmi o cose simili>>

In questa guerra, tutti siamo delle vittime ❤︎LevixReader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora