Capitolo 4

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Sono passati due giorni e Derek si sta preparando per andare all'allenamento, ma non ne ha molta voglia. Non sa come comportarsi con Stiles, cosa dire e come giustificare le sue reazioni. Arriva al campo e quello che vede equivale a ricevere un pugno nello stomaco. Stiles è schiacciato contro il muro, con Nick che lo sta baciando in maniera passionale e senza pudore. Quando vede Stiles allacciare le gambe alla vita di Nick, Derek scappa via.
Si prepara in campo, cominciando a scaldarsi senza il compagno. "Potevi aspettarmi" lo rimprovera Stiles entrando.

"Mi sembravi piuttosto impegnato" sbotta.

"Sei geloso?" lo punzecchia.

"Non ho la minima intenzione di essere il tuo ripiego" risponde Derek continuando a passarsi il pallone da una mano all'altra.

"Cosa stai dicendo?"

"Vedi un po' tu. La scorsa sera c'è mancato poco che mi mettessi le mani nelle mutande e ora..."

"Dio Derek, mi dispiace. Non ricordo niente" è tutto quello che Stiles risponde, grattandosi imbarazzato la nuca.

E Derek si sente ancora più stupido, quindi si posiziona in silenzio nella sua parte del campo e dà il via all'allenamento.

Quando finiscono, Chris chiede a Stiles di seguirlo un attimo perché ha delle correzioni da fargli, quindi Derek afferra il pallone, le sue scarpe e la maglietta e si avvia verso gli spogliatoi. Quando è ad un passo dalla porta, si sente chiamare da una voce sconosciuta. Solo quando si gira capisce che è Nick e si ferma per aspettare che il ragazzo lo raggiunga.

"Ciao, Derek" gli dice con uno sguardo che Derek non riesce a decifrare.

"Ciao" saluta.

"Ci tenevo a presentarmi. Sono Nick, il fidanzato di Stiles" dice porgendogli la mano.

Derek la afferra e fa per presentarsi a sua volta, anche se il ragazzo conosce già il suo nome, ma quello gli strattona il braccio avvicinando i loro visi.

"Stammi a sentire bene" comincia, con tono minaccioso, "hai presente il ragazzo stupendo che gioca a beach-volley con te?" chiede e Derek inarca solo un sopracciglio, per niente spaventato.

"Quel ragazzo stupendo è mio" continua Nick, "e se solo ti vedo cercare di abbracciarlo di nuovo, o se solo vi vedo parlare a più di un metro di distanza, giuro che ti dimenticherai anche il tuo nome" conclude senza però lasciargli la mano.

Derek, consapevole di essere più forte, strattona il proprio braccio e si libera, solo che non si allontana e indurisce lo sguardo prima di rispondere.

"Stammi bene a sentire anche tu, Nick. Quello che tu definisci splendido ragazzo, per me non è altro che un ragazzino a tratti anche fastidioso. È tutto tuo, non c'è proprio nessun rischio che io pensi di portartelo via" gli dice, ma poi aggiunge "ma se volessi, non saresti di certo tu a fermarmi".

Nick non risponde e Derek la prende come una vittoria. Ora è doppiamente incazzato a causa di quella strana coppia che gli è capitata tra i piedi. Si butta sotto la doccia calda sperando che gli faccia da calmante.

La doccia funziona, si sente più rilassato quando, mentre si friziona i capelli con il cappuccio dell'accappatoio, esce e sente qualcuno fischiettare. Alza gli occhi e si innervosisce di nuovo vedendo Stiles chinato a sciogliersi i lacci della scarpe. Tenta di ignorarlo, ma il ragazzo non glielo permette.

"Volevo ancora scusarmi per la scorsa notte, Derek. A quanto ho capito sono stato un po' troppo... esuberante? Ma da ubriaco perdo ancora di più i filtri e-"

Ma Derek non lo lascia concludere e lo interrompe. "Non fa niente, voglio solo che tu e il tuo ragazzo la smettiate di importunarmi. Potevo accettare i tuoi commenti sconclusionati, ma le minacce proprio no"

"Minacce?" chiede Stiles alzando la testa di scatto dai lacci annodati.

"Ha detto che non devo avvicinarmi a te, che sei solo suo e cose del genere. Non mi interessa che problemi abbiate, ma tenetemene fuori, okay?"

Stiles si alza dalla panca e guarda Derek grattandosi dietro il collo, come se fosse imbarazzato. "Lui è un po'... geloso forse?"

"Lo chiedi a me? E data la sua reazione, direi di si"

"Ti ha proprio detto di starmi lontano?" domanda ancora il ragazzo.

Derek vorrebbe chiudere e dimenticare quella strana chiacchierata, ma risponde lo stesso. "Sì, ha detto che sei solo suo. Cosa non ti è chiaro?"

"Oh, nulla. E tu cosa gli hai risposto?"

"Che non avevo nessuna intenzione di rubarti a lui e che non sono interessato. Ovvio" spiega Derek.

"Non ci credo" ribatte il ragazzo, "non ti vedo come uno che se viene minacciato, non risponde a tono"

Derek si toglie il cappuccio dal viso e alza gli occhi al cielo. "Gli ho anche detto che se ti avessi voluto, non sarebbe di certo stato lui a vietarmelo"

Stiles alza un angolo della bocca in un sorriso sghembo e malizioso e Derek sa che sta per arrivare una delle sue battute.

"Ragazzone, mi piaci così autoritario" dice infatti mentre si sfila la maglia.

Derek lo sorpassa semplicemente per raggiungere la panca per rivestirsi. Potrebbe avergli urtato casualmente una spalla. Potrebbe.

Sente Stiles entrare nel box doccia, ma un secondo dopo risente la sua voce ovattata dall'acqua. "Derek, comunque mi dispiace per Nick, dopo gli dirò due paroline. Io non appartengo a nessuno e non voglio essere trattato come una proprietà. Mi ha fatto davvero incazzare!"

Derek non risponde, tanto Stiles da sotto l'acqua nemmeno lo sentirebbe. Continua a rivestirsi, ma Stiles continua. "Lo sai che non ho mai fatto sesso negli spogliatoi? Mi piacerebbe farlo sotto la doccia, con l'acqua che mi scorre sulle spalle, le piastrelle fredde contro la pelle"

Derek ha finito di rivestirsi, ma non riesce proprio ad alzarsi dalla panca. Le parole di Stiles lo tengono praticamente incollato al legno. È strano, forse nemmeno troppo dato i discorsi che sta facendo, ma Stiles quando parla di sesso cambia tono di voce. Non parla più in modo frenetico, diventa lento, come se fosse una carezza. Derek si ridesta dai propri pensieri quando il ragazzo dall'altro lato della porta ricomincia a parlare. "L'ho fatto altre volte sotto la doccia, ma a casa. Qui sarebbe tutto più... eccitante. Sai, il pericolo, la paura di essere scoperto mentre qualcuno ti scopa e tu non riesci a sentire i rumori da fuori e potrebbe arrivare qualcuno da un momento all'altro. Quindi bisogna fare presto, no? Dovrebbe essere tutto un po' più rude."

Con le ultime parole, Derek sente anche il rubinetto chiudersi e vede Stiles afferrare l'accappatoio. Esce di corsa dallo spogliatoio prima che il ragazzo lo veda e veda quanto sembri accaldato e giusto un po' eccitato.

Sabbia negli occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora