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sᴏɴɢ:
sᴡᴇᴇᴛ ᴅʀᴇᴀᴍs, ᴇᴜʀʏᴛʜᴍɪᴄs, ᴀɴɴɪᴇ ʟᴇɴɴᴏx, ᴅᴀᴠᴇ sᴛᴇᴡᴀʀᴛn: red!
Park Jimin, nonostante tutto, non si aspettava che, con il proprio carattere un po' dispettoso, si sarebbe messo davvero così tanto nei guai.
Certo, sapeva che Jungkook non era esattamente molto paziente quando si trattava di attese, soprattutto quando tale attesa riguardava qualcosa di sessuale.
Ma non pensava che sarebbero letteralmente corsi via dalla mensa per andare nella camera del corvino.
Jimin da quando aveva dato il via libera a Jungkook aveva potuto constatare che quest'ultimo per lui avesse un vero e proprio debole, soprattutto per il suo corpo.
Specialmente per la parte di dietro del suo corpo.
Jungkook l'aveva quasi spolpato, baciandolo ovunque, lasciandogli succhiotti dappertutto.
Jimin non li contava nemmeno più perché era decisamente inutile.
Erano semplicemente troppi, troppi, troppi.
Quando aveva aperto il suo cuore a Jungkook di certo non si aspettava che quest'ultimo si accanisse così tanto sul suo collo, bagnandolo costantemente con le labbra.
Jimin si era ritrovato più volte con un'erezione tra le gambe, per diavolo, ne aveva avute più con Jungkook in due giorni che lui da solo in una vita intera!
Il suo cazzo stava letteralmente chiedendo pietà.
Ormai Jimin si era rassegnato all'ennesima erezione, seguendo Jungkook lungo il corridoio, pregando soltanto che il corvino non lo torturasse troppo.
Ma aveva sbagliato i calcoli, visto che appena arrivati Jungkook aveva chiuso la porta a chiave e gli aveva chiesto di togliersi immediatamente sia pantaloni che boxer, lasciando sù soltanto la camicia sbottonata.
Ora, Jimin, eccitato ma spaventato per ciò che gli aspettava, si ritrovava mezzo nudo, sotto lo sguardo famelico di Jungkook, che intanto, chissà per quale motivo, stava spostando lo specchio che era poggiato sul muro, mettendolo davanti al letto.
Che diavolo voleva dire?
Cosa voleva dire che i bambini cattivi vengono puniti?
Jimin, ormai pensieroso ma dolorosamente duro, deglutì, obbedendo passivamente ai comandi frettolosi di Jungkook, sedendosi sulle sue gambe di quest'ultimo.
Il corvino, senza dargli nemmeno il tempo di capire cosa stesse succedendo, prese le sue gambe, mettendole ai lati delle proprie.
Jimin ora non poteva più chiuderle, e se Jungkook avesse aperto le proprie, di conseguenza si sarebbero aperte anche le sue.«P-Perché hai messo lo specchio?» Mormorò dopo minuti di silenzio.
«Ora vedrai, bimbo.»
Sussurrò il corvino.Jungkook sorrise di sbieco, aprendo le gambe, facendo aprire di conseguenza anche quelle del biondo seduto su di lui.
Jimin guardò il proprio riflesso, vedendo la propria erezione svettare tra le proprie gambe, intanto che le mani di Jungkook gli accarezzavano i fianchi morbidi e lisci.
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THE POETRY BOY | JIKOOK
Fanficlo studente park jimin, fresco di rottura con il suo ragazzo epocale con cui ha programmato un futuro da sogno, un giorno scenderà a patti con il diavolo in persona, il misterioso jeon jungkook, pur di farsi insegnare le arti della seduzione e del s...