Ritorno

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Apro lentamente gli occhi, gemendo per il mal di testa. Cerco di ricordare ciò che ho fatto ieri sera... credo di aver giocato con Niall a 'non ho mai'. Ho bevuto troppo, quel vodka era micidiale.

Metto una mano dall'altra parte del letto, è vuoto. Guardo l'ora sul cellulare, 13:37. Lentamente mi alzo notando la mancanza di un paio di pantaloni. Prendo una tuta dal cassetto e me la infilo.

Entro nel salone ma non c'è nessuno. Mi dirigo in cucina. Niall è in piedi davanti ai fornelli, sta cucinando qualcosa.

Mi avvicino e lo abbraccio da dietro, lui si spaventa poi sorride.

- Buongiorno Nutella, dormito bene? - dice in modo particolarmente contento.

- Emm sì grazie. Perché sei così felice? - chiedo.

- Sono come sempre. Ora siediti e mangia la pasta - mi porge un piatto di pasta al sugo.

Alzo le spalle, mi siedo a tavola e mangio. È davvero ottima, Niall è piuttosto bravo ai fornelli.

- Perché non mi hai svegliato? - chiedo.

- Dormivi così bene, ti ho lasciato lì a riposare - dichiara.

- Niall ho un buco di ieri sera, cosa è successo? - alzo lo sguardo su di lui.

- Hai voluto fare quel gioco, hai bevuto troppo e poi ti sei addormentata. Tutto qui - continua a mangiare - E... -

- E? - insisto.

- Hai detto una cosa per due volte - mi guarda.

Oddio, niente di imbarazzante, vero? Non ho detto niente su di me o su di lui, vero? Non ho rivelato qualche segreto, vero?

- E-esattamente cos'è che avrei detto? - balbetto sperando niente di segreto.

- Che ti piace un ragazzo - continua a mangiare la pasta.

- Ho detto il nome? - ti prego dimmi che non ho detto niente.

- No - dice. Sembra che stia nascondendo un sorriso.

- Grazie a Dio - faccio un sospiro di sollievo.

- E mi hai chiesto di baciarti - continua lui.

- Che figura, ero così ubriaca... scusa scusa scusa - abbasso lo sguardo - Ma tu che hai fatto? -

- Ti ho accontentato, semplicemente - mi sta guardando, ma tengo lo sguardo basso sulla pasta ormai fredda.

- Comunque emm... a che ora abbiamo il volo? - dico nella speranza di cambiare discorso.

- Alle 17:00 -

- Fammi chiamare mia madre e Perrie, solo per avvisarle -

- A tua sorella ci ho pensato io, devi dirlo solo a tua madre - sorride.

Annuisco e vado in camera a prendere il cellulare.

- Francesca? - risponde.

- Mamma ciao -

- Ciao tesoro, tutto bene lì? - sembra felice.

"Meglio di quanto ti aspetti"

- Sì, senti ti ho chiamato per dirti che oggi torno a Mullingar - abbasso la voce cercando di sembrare piccola a lei.

- Francesca ormai sei adulta, se vuoi andare vai. Solo che... tesoro, c'è di mezzo un ragazzo? - parla con voce dolce, come fa a leggermi nella mente?

- Forse, cioè sì. Credo di amarlo - le confesso sussurando.

- Amore, le cose accadono per un motivo. Lui ti rende felice? -

- Sì, è qualcosa che non mi so spiegare. Ha fatto così tanto e io mi sento così in debito con lui. Lui non sa ciò che sento ma... mamma perché è così difficile? - sento le lacrime agli occhi.

- Francesca, questa è la tua vita, devi imparare prima a camminare per correre. Fai con calma, pensa e segui il cuore, il cervello vede solo se è giusto o sbagliato -

- D'accordo, grazie mamma - sorrido.

- Fa attenzione tesoro, e per qualunque cosa, io ci sarò sempre, okay? -

- Okay, ciao mamma -

- Ciao tesoro - attacca.

Mi asciugo gli occhi e vado in cucina, Niall parla al telefono poi attacca. Si gira e sorride.

- Buone notizie, ti ho procurato un biglietto aereo - apre le braccia.

Gli sorrido e lo abbraccio forte come se catturare quel momento fosse la cosa più importante da fare.

~*~

Arriviamo a Mullingar e Niall mi porta a casa sua. Me la ricordo esattamente com'era. Mi dirigo nel salone dove la chitarra è nello stesso punto dell'altra volta. Mi siedo sul divano e mi guardo intorno.

- Voglio farti vedere una cosa - dice.

- Cosa? - domando incuriosita.

- È un posto. Per tanto tempo l'ho cercato sperando di mostrartelo una volta tornata e ora tu sei qui. Ti va? -

- Certo, andiamo - prendo un giacchetto di jeans pesante ed usciamo.

Camminiamo per un po' fino a raggiungere una collina alta. Ci saliamo ma prima che potessi vedere qualcosa mi ferma.

- Chiudi gli occhi - ordina.

Obbedisco e mi prende per la vita. Mi porta leggermente più avanti poi mi sussurra in un orecchio - Apri -.

Lentamente faccio quello che dice e quello che mi trovo davanti è qualcosa di stupendo. Un tramonto con i colori che vanno dal rosso, all'arancione, al giallo. Le piccole ville davanti ad uno spettacolo del genere fanno sembrare il tutto un paesaggio fantastico, i piccoli stormi di uccelli volano tranquillamente godendosi la serata.

- Che ne pensi? - chiede restando ancora attaccato a me.

Io non so cosa ho fatto per meritarmi un amico del genere, so solo che ne sono perdutamente innamorata.

- Niall io... è incredibile. Perché mi hai portata qui? - non stacco gli occhi dallo spettacolo.

- Questa cosa l'ho cercata per mostrarla a qualcuno di speciale, poi noi abbiamo cominciato a legare e io ho pensato che solo tu avresti potuto apprezzare un gesto del genere. Francesca, quando stamattina mi hai chiesto se tu avessi detto il nome del ragazzo che ti piaceva, io ho mentito a dirti di no... - mi guarda negli occhi. Gli sorrido, per tutto quello che ha detto e fatto, lui fa un sospiro e continua - Hai detto esattamente 'mi piaci Niall' e io ho creduto veramente che ti piacessi. Eri ubriaca, però non avevo dubbi sul fatto che eri tu la ragazza, quella che mi aveva rubato il cuore dal primo momento che mi aveva stretto la mano a casa di mia nonna. Quando te ne eri andata non ho fatto altro che pensarti. Poi sono venuto a Roma e Dio solo sa quanto ero felice di vederti. Eri bellissima, così sorpresa nel vedermi là ad aiutarti a prendere per il culo i tuoi vecchi compagni di classe. Poi abbiamo passato quella notte insieme e io mi sono sentito il ragazzo più felice del mondo. Francesca, io ti amo - dice, mi guarda negli occhi nella speranza di una mia risposta.

Sono così sorpresa, non sapevo niente di tutto ciò, non sapevo ciò che avevo detto. So solo una cosa...

- Ti amo anche io Niall - sussurro.

Si avvicina e sfiora il suo naso al mio, sorride e mi bacia. Mette le sue mani intorno al mio volto. Mi tiene più vicina.

- Niall, voglio fare l'amore con te - sussurro.

- Anche io - riprende a baciarmi.

Mi prende in braccio e mi porta a casa.

Quello che è successo dopo è stato semplicemente magico.

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Che belli i nostri ragazzi, finalmente si sono confessati. Scusate se è un po' corto però non ho avuto molto tempo per scrivere.

Comunque, che ne pensate di loro?

Un bacio ♡

Franny.

Come una splendida coincidenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora