- Molto piacere -

736 33 1
                                    

È mattina. Guardo l'ora: 9:23. Mi rigiro nel letto sgranchendomi la schiena e mi fermo ad osservare il soffitto bianco. Cosa dovrò fare oggi? Ah, sì! Devo andare a casa di Lucy. Quella signora è stata davvero gentile, io non avrei mai chiesto ad una sconosciuta di venire a casa mia a Natale... 

Ad ogni modo, è stata davvero carina, spero di non disturbare. Mi metto seduta a gambe incrociate sul letto, e mi scosto i lunghi capelli biondi miele sulla schiena. Con molta fatica mi alzo e vado in bagno, apro la doccia e mi spoglio, buttando il pigiama a terra. Faccio una cipolla ai capelli ed entro. Dopo un po' esco e mi asciugo con un asciugamano, vado in camera e mi vesto. Si sono fatte le 9:45, forse è meglio che scenda a comprare una bottiglia di vino, così almeno farò una bella figura. Mi metto le scarpe, il giaccone, prendo il cellulare ed esco. Entro nel primo market che vedo e, non intendendomi di vino, prendo la stessa bottiglia che prende una donna poco più avanti di me, notando che è vino bianco.

Appena fuori il market, mi ricordo del bigliettino di Lucy, così lo prendo e leggo la via. È un po' lontana, quindi fermo un taxi dicendo all'autista quanto scritto.

Arrivo dopo mezz'ora, scendo dall'auto, pago e mi lascia sola davanti a una grande villa. È enorme, addobbata con luci natalizie di ogni tipo, notando il giardino ordinato e invidiabile. 

Ormai mancano cinque minuti alle 11:00 così arrivo davanti alla porta verde scuro, prendo un bel respiro e suono il campanello.

- Francesca, ciao! - mi apre Lucy con un gran sorriso. Si avvicina a baciarmi e io contraccambio.

- Ciao, Lucy! Buona vigila di Natale. Ho portato del vino bianco, spero vi piaccia - dico, passando la bottiglia.

- Francesca non dovevi! Grazie mille, entra in casa, cara - mi prende la giacca, riponendola nel sottoscala. - Tra poco arriveranno i miei nipoti. Vieni in salone, ti presento mio marito e mio figlio -

Mi porta in un grande salone bellissimo, molto familiare, un camino acceso rende il tutto più natalizio. Un albero grande all'angolo arricchisce la stanza con tante luci e palline colorate. Mi giro verso un uomo seduto su una sedia - Piacere, sono George, il marito di Lucy - mi stringe la mano.

- Salve, sono Francesca Light, piacere - rispondo mentre gliela stringo.

- Io sono Bobby, il figlio, piacere di conoscerti, Francesca - dice l'uomo in piedi vicino al camino.

- Piacere mio, Bobby -

- Hai un nome italiano, come mai? - mi chiede quest'ultimo.

- Io sono di Roma, mia madre è italiana. Porto il cognome di mio padre, è nato a Belfast - spiego.

- Wow Roma! Davvero una bella città, ci sono stato circa otto anni fa. Cosa ti porta qui? - chiede con un sorriso amichevole.

- Cerco casa. Ho sempre sognato vivere in Irlanda e sono venuta qui perché sto cercando una casa o un appartamento, ma fin'ora sono stata abbastanza sfortunata. Alloggio in un hotel. Sono arrivata il 17 e sarei dovuta partire stamattina, ma il brutto tempo mi ha costretta a rimanere qui. Lucy è stata davvero gentile ad invitarmi... - spiego cercando di sembrare il meno agitata possibile. Anche se sono educati e gentili, sono fuori posto e non voglio approfittare di loro.

- Capisco, beh sei la benvenuta - dice Bobby.

Si sente un clacson, qualcuno dev'essere arrivato. Mi sistemo i capelli biondi e il maglioncino. Lucy si precipita ad andare ad aprire la porta. Sento delle voci, non vedo nessuno per il momento così mi metto in modo da sembrare il più naturale possibile, anche se l'impresa sembra più difficile del previsto. Mi metto seduta su un divanetto, mentre George e Bobby parlano di qualcosa riguardo un nuovo televisore. Nella stanza entra un uomo, abbastanza alto, castano, e saluta tutti allegramente. Subito dopo di lui, fa il suo ingresso una donna bionda che tiene per mano un bambino bellissimo. Ha i capelli biondi e gli occhi azzurri, è il più bel bambino che abbia mai visto. Mi alzo e mi avvicino a loro.

- Francesca, lui è il mio primo nipote, Greg, e lei è sua moglie, Denise. E lui... - dice Lucy indicando il bambino - è il piccolo Theo, nonché il mio primo pronipote -.

Allungo la mano per salutarli - Salve, sono Francesca Light, piacere di conoscervi - sorrido.

- Piacere, tesoro - dice Denise, stringendomi la mano.

Mi abbasso per salutare il bambino, è davvero bellissimo nei sui piccoli jeans e nel suo maglioncino. Gli tocco il nasino con la punta del mio indice, lui ride e fa la stessa cosa con me. È adorabile!

- Gli stai simpatica - dice Greg. Gli sorrido per dirgli che ho capito e continuo a giocare con Theo. In poco tempo ci sediamo per terra, accanto alla poltrona a giocherellare con le dita.

- È sempre in ritardo quel ragazzo, perché ha la testa tra le nuvole? - borbotta Lucy. Probabilmente si riferisce a qualcun'altro.

- Tranquilla, nonna, lo conosci. Fa sempre così, sono appena le 13:00. Tra poco arriverà... - le risponde Greg. Chissà di chi parlano. Mah, non mi interessa più di tanto. Continuo a far ridere il piccolo Theo. Poco dopo suona il campanello.

- È arrivato finalmente... - sospira Lucy e corre ad aprire la porta. Mi alzo da terra per salutare il ragazzo che ancora è all'ingresso e non si fa vedere.

- Scusa, nonna! Lo sai che da casa mia a qui il traffico è tantissimo - dice un ragazzo. Non riesco a sentire la risposta di Lucy. Comunque sia, mi sistemo ancora i capelli e faccio un sorriso.

Nel salone entra un ragazzo biondo, probabilmente tinto, la pelle chiarissima, alto più o meno come me e con un paio di occhiali da sole neri sul naso. Devo ammetterlo, è un ragazzo bellissimo, ha un sorriso che mi fa sbarrare gli occhi. Mi rendo conto che sto tenendo il fiato e lascio che i polmoni continuino a fare il loro lavoro. Saluta tutti i parenti con suo fare allegro. Lucy mi prende per un braccio e mi avvicina al ragazzo.

- Tesoro, lei è Francesca. Ti ho parlato di lei ieri al telefono - mi presenta a lui.

Si toglie gli occhiali da sole, scoprendo i suoi occhi color oceano. È il ragazzo più bello che abbia mai visto in tutta la mia vita. Fa il modello? L'attore? È stupendo!

"Calmati Francesca! Riprendi il controllo di te stessa!"

La mia vocina interiore mi fa tornare alla realtà.

- P-piacere sono Francesca Light - balbetto, allungandogli la mia mano.

Mi fissa e sorride. Ha un sorriso invidiabile, oh cavolo... ma che mi sta succedendo?

Mi stringe la mano - Sono Niall, Niall Horan. Molto piacere -.

Come una splendida coincidenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora