12 agosto

430 21 0
                                    

Nelle ultime due settimane io e Niall siamo stati sempre insieme. Mi domando come faccia a pagare la casa e tutto il resto. Abbiamo spesso cenato a casa di Lucy e lei è stata felicissima di accogliermi in famiglia.

Sono in cucina con una sua camicia in dosso e preparo i pancakes. Niall è a letto, io ho le cuffiette nelle orecchie e mi muovo per la grande cucina, accennando qualche passo di finto ballo. Muovo i fianchi sculettando a ritmo di musica e subito dopo vedo Niall che è appoggiato allo stipide della porta, mi guarda divertito. Mi fermo immediatamente, togliendo le cuffiette.

- Buongiorno Nutella - ride. È pazzo, non può ridere. Ha una risata da togliere il fiato, quasi omicida.

- Buongiorno biondo, che hai da guardare? - Faccio il finto broncio.

- Una cosa bellissima e inestimabile ed è mia - si avvicina e mi bacia la guancia.

- Siediti e mangia scemo - gli do una spinta e ridiamo entrambi. Mangiamo i pancakes e beviamo il succo d'arancia. Poi metto tutto nella lavastoviglie e vado in camera di Niall, prendo un jeans, una t-shirt e una camicia da mettere sopra. Mi vesto e torno dal biondino.

- Ti và di fare una passeggiata? - Gli chiedo. Lui annuisce e in poco tempo usciamo di casa, camminiamo per un marciapiede vuoto, oggi non c'è nessuno per strada. Mi guardo intorno dando delle occhiate qua e là alla cittadina dove probabilmente andrò a vivere. Forse mi trasferirò qui con lui, vorrei dare un contributo alla casa visto che ci ho passato tanto tempo.

Da lontano si sentono delle voci, dei ragazzi gridano 'Horan' e si avvicinano. Li riconosco, sono i ragazzi del 12 agosto, che vogliono da Niall?

- Ma guarda chi si vede, Niall Horan. Se non sbaglio ci siamo visti la vigilia, ricordi? - Parla uno dei ragazzi. Sembra grande, ha la barba e i capelli a spazzola. È muscoloso e non promette niente di buono.

- Vattene Francesca - ordina. Mi volto verso di lui come per chiedere conferma di quanto ha detto ma non ricambia, continua a fissare i tre ragazzi.

- E lei chi è? Francesca? È tua cugina? - Dice un altro ragazzo roscio, il più basso dei tre. Scoppiano in una fragorosa risata e io li guardo ormai innervosita.

- Veramente sono la sua ragazza - li interrompo. Mi guardano pensierosi, come se stessi mentendo.

- Veramente? È impossibile - sorride il primo.

- Perché? - Chiedo.

- Il tuo "fidanzatino" non ti ha parlato del 12 agosto? -

- Vattene Francesca - mi sussurra Niall ma non lo ascolto.

- Sì... - mento, ignorando completamente il ragazzo accanto a me.

- E stai con lui anche sapendo che ha perso la sua virilità? - Ridono. Che vuole dire? - Vieni con me bambolina, sappiamo entrambi che Horan non ti dà quello che vuoi veramente - il più basso mi mette una mano intorno alla vita e mi stringe a sé. Mi scosto subito e vado vicino a Niall.

- Horan, ora hai la guardia del corpo? È davvero bella, chissà che cosa darei per fare quello che ho fatto a te - sorride in maniera cattiva.

- Tu non la toccherai nean... - il biondo inizia ma lo interrompo.

- Mi dispiace ma Niall mi offre più di quanto tu possa solo immaginare - gli metto un braccio intorno alla vita - È davvero bravo, sai? - guardo il rosso.

- Non credo sia più bravo di me - insiste.

- Io credo proprio di sì, ora se non ti dispiace andiamo a casa, abbiamo altro a cui dare più importanza, se sai che cosa intendo - ammicco e tiro Niall via.

- Metti la tua mano sul mio sedere - gli sussurro. Lui sorride e fa come dico.

Appena arriviamo abbastanza lontano da non poterci vedere, allontano il biondo e mi arrabbio - Ora basta Niall, mi hai chiesto di non farti domande sul 12 agosto però ora sta diventando davvero impossibile. Posso sapere che è successo?! - lo guardo negli occhi. Lui mi osserva, poi mi prende il polso e mi tira via. Io mi strattono e mi stacco.

- Niall, ti ho fatto una domanda. Che cosa è successo il 12 agosto? - lo osservo.

- Andiamo a casa - ordina.

- Cosa? No! Niall, tu sai tutto di me, sai di Luna e Anna, sai di mio padre, sai di Ross... posso sapere qualcosa di te? Perché non canti mai niente? Non suoni, non mi dici niente del tuo passato. Non canticchi neanche! - comincio a versare lacrime che asciugo con il dorso della mano.

- Non piangere -

- Non piangere? Sei incredibile! Non so davvero che pensare... - mi volto e comincio a camminare a passo svelto verso casa di Niall.

Vedo che mi segue e appena arrivati a casa mi apre la porta e vado in camera sua. Rimango sdraiata sul letto per ore, senza essere disturbata da chiamate o entrate in camera del biondo. Non capisco, perché non mi racconta niente? Che si aspetta da me, che non gli avrei mai chiesto di parlarmi di quel giorno? Non si fida di me? Non so davvero cosa dire, la testa mi ribolle di domande. Vorrei spaccare tutto, chiudere Niall in una stanza e non farlo uscire finché non risponde a qualche domanda. Guardo l'ora sul cellulare, 19:34. È da stamattina che non mangio, non esco da questa camera da più di otto ore. Sento bussare alla porta, Niall entra e si siede sul letto. Sono sdraiata di spalle a lui, vorrei accarezzarlo e baciarlo ma mi fermo perché so che mi deve spiegazioni.

- Ti racconterò cosa è successo il 12 agosto, ti chiedo solo di non giudicarmi o prendermi in giro... - parla piano, io non dico niente e aspetto.

- Tutto è cominciato ad una festa. Ci ero andato con quei ragazzi, eravamo amici, o almeno così credevo. Ero ubriaco, era la mia prima sbronza e pensavo che andare da Max, Matthew e Cris sarebbe stato più facile per tornare a casa - fa una pausa, quei nomi devono essere i tre ragazzi - Mi dissero che sarebbe andato tutto bene e io ci credetti. Mi presero, mi portarono in una stanza e mi inginocchiarono. All'inizio non capii, non sapevo che cosa stessero facendo. Poi le parole del rosso, Cris, 'tu non sarai mai felice Horan, ti renderemo la vita impossibile'. Mi fecero mettere a quattro zampe e poi Max mi abbassò sia i pantaloni che i boxer. Rise e poi... p-poi... - inizia a piangere silenziosamente - Mi ha penetrato, Matthew mi ha scattato delle foto e mi minaccia con quelle... io non ho mai capito il significato di quella frase, non ho mai capito del perché lo abbiano fatto. Se vuoi vattene -.

Mi volto, è la prima volta che vedo Niall piangere. Cosa gli hanno fatto, oh Niall mi dispiace tanto. Ti aiuterò, non so come ma ti aiuterò. Mi avvicino a lui e lo abbraccio. Lo stringo forte e lascio che nasconda la sua faccia nell'incavo del mio collo. Sento le sue guance bagnate, sento il suo imbarazzo e sento la sua voglia di qualcuno che gli stia accanto. Gli alzo il viso con le mani e gli bacio le labbra, un bacio a stampo, dolce, leggero e pieno d'amore.

- Quindi, quando Cris mi diceva che voleva fare la stessa cosa con me... - mi muore la voce in gola. Lui annuisce e alza lo sguardo sui miei occhi.

- Ti amo Niall e grazie per la grande fatica che hai fatto a parlarmi di questo - gli sussurro.

Ci sdraiamo e rimaniamo così per tutta la sera, abbracciati, finché non ci addormentiamo insieme.

____________________________

Salve!

Scusate ma internet ha dei problemi e per scrivere ci metto tantissimo.

Ma comunque, che ne pensate di loro? Il 12 agosto è stato davvero duro per Niall e fortunatamente c'è Francesca.

Grazie per il sostegno ♡

Franny.

Come una splendida coincidenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora