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-HARRY

"Ok beh te lo porto questa sera." Disse mia madre.

"Per quanto tempo starai fuori?" Chiesi buttando la sigaretta nel cestino dello spogliatoio.

"Non lo so di preciso. Quattro giorni. Credo." Disse pensierosa.

"E io mi devo sopportare quel ragazzino per quatto fottuti giorni?" Chiesi sgranando gli occhi.

"È tuo fratello Harry." Rispose con tono duro. "Alle 8 staremo li." Disse, mi salutò e successivamente attaccò.

Quattro giorni con Mike.
Con Mike.
Quel ragazzo è insopportabile ora che ha la 'fidanzata', Sky, Summer, non mi ricordo come si chiama ma la sua iniziale è la S.

-ELISE

"Che ore sono?" Chiesi a Camille.

"Le 7:30." Disse lanciando il telefono accanto a lei.

"Posso entrare?" Chiese quel coglione di Tom affacciandosi alla porta.

"No." Risposi.

"L'ho fatto per te! Per noi!" O mio dio...

"Ma cosa per noi! Non provo niente per te!" Gli urlai contro.

"Oh, io pensavo che io ti piacessi." Disse con tono calmo entrando definitivamente nella stanza.

"Non sei tu." Scossi la testa. "L'altro giorno forse hai sentito che parlavo con Camille di un ragazzo, che mi piace, e hai pensato che fossi tu, ma non è così." Dissi questa volta con tono più dolce.

"Allora è Harry? Lui ti farà soffrire, pingerai per lui." Aveva ragiona da questo punto di vista, mi ha già fatta soffrire. "Io no, non ti farei mai soffrire." Disse avvicinandosi.

"Chiudiamo questa discussione. Basta." Disse Camille. "Quanto dista la palestra 'The King' di qui?" Continuò guardando Tom.

"La palestra di Harry?" Chiese Tom guardandola.

"Si." Disse Camille guardandomi.

Rimasi li a guardarla, non capivo per quale ragione doveva andare da lui.

"Non molto. Un isolato." Disse Tom alzando le spalle.

"Ok vado." Disse prima di uscire dalla stanza.

"Puoi uscire? Voglio rimanere da sola." Dissi a Tom che con lo sguardo basso se ne andò.

.....

-HARRY

Vidi Camille venirmi incontro, era arrabbiata.

"Puoi dire ad una ragazza che è una troia?" Urlò.

"Allora, uno, abbassa la voce, due, beh, si, ha baciato Tom!" Dissi portandola fuori dalla palestra, stavamo dando spettacolo.

"Perché gli hai urlato addosso quando Tom ha detto che si sono baciati? Se non ti fregava niente, perché l'hai abbracciata quella sera dopo il cinema? E perché la stavi per baciare oggi?" Chiese urlandomi contro.

"Non lo so." Dissi sospirando.

"L'hai illusa, ti rendi conto?" Chiese dandomi in pugno sulla spalla.

"Sta arrivando mio fratello." Dissi vedendo la macchina di mia madre accostare davanti a noi.

"Per colpa tua e di quello che hai detto, si è messa a piangere." Disse per poi guardare mio fratello scendere dalla macchina.

"Harry è lei la tua fidanzata?" Chiese Mike guardando Camille.

"No." Risposi rientrando in palestra.

"Coglione!" Urlò.

"Sei tu?" Chiese guardando il fratello andarsene.

"No, io non sto con quel coglione." La sentii dire mentre rientravo nella palestra per preparare la borsa.

Perché si è messa a piangere? Poi lo ha fatto per qualcosa che ho detto che non sono il suo fidanzato. Ma se gli piacessi sul serio? No impossibile se lo venissi a scoprire me ne andrei, cambierò città, sembrerò esagerato ma non voglio più soffrire.

"Sei pronto?" Chiese Mike entrando nello spogliatoio.

"Si, andiamo." Dissi senza guardarlo uscendo.

Salimmo in macchina, dopo vari minuti di silenzio Mike parlò:"Sei nevoso?" Chiese.

"Si."

"Dove stai andando?" Chiese Mike guardando fuori dal finestrino, sembrava triste, non volevo intromettermi nella sua vita, ma devo, insomma sono il fratello maggiore.

"Che hai?" Chiesi guardandolo.

Sospirò, non parlò fino a quando non glielo richiesi.

"Sky, mi ha lasciato, dice che a scuola c'è uno meglio di me, la fa divertire, bacia meglio, è meglio di me, è anche più alto." Disse asciugandosi una lacrima.

Mike è sempre stato un ragazzino sensibile, quando me ne sono andato di casa si è messo a piangere, quando nostro padre se ne è andato, al matrimonio di nostra zia.

"È meglio così." Dissi dandogli una pacca sulla spalla. "Non ti meritava." Continuai.

"Cosa è per te l'amore?" Chiese.

"Non siamo a scuola." Dissi. "È finita da due settimane per te, per me da tanto."

"Hai solo 20 anni. Cosa è per te."

"Uno schifo." Dissi scendendo dalla macchina.

Non lasciarmi. H. S. (Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora