richie aprí il diario la mattina seguente, il 7 marzo nonché il giorno del suo compleanno,triste perché sa che non lo passerà con Eddie.
04/12/91
caro diario, oggi è quasi un mese che io e Richie stiamo insieme non contando il problema di Kaely.
Lo amo tanto, il problema è che mia madre non sa ancora niente di me e rich, proprio ed questo oggi mi sembra il giorno giusto anche se ho molta paura di come possa prenderla.
non molto tempo fa, mio cugino Matt fece coming out alla cena di famiglia e mia zia accordata con mia madre che rimase stupita, portò mio cugino in una specie di chiesa dove vive insieme a delle suore così che "il ragazzo trovi una cura alla malattia" che idiozia.
ma mia madre lo dovrà sapere, amo richie e farò di tutto pur di tenermelo vicino.
inizio flashback
"eddie rilassati" disse stanley guardando il moro che camminava avanti e indietro
"NON MI RILASSO AFFATTO. MIA MADRE MI UCCIDERA"
"eds, saremo tutti insieme e sarai forte. ti accetteranno." disse richie mentre accarezzava il suo ragazzo
"...insieme?" chiese il ragazzo
"se ci inviti volentieri" disse Ben
dopo un giro ai Barrens, tornarono a casa per prepararsi, ognuno a casa sua tranne richie e eddie, i quali andarono a casa di richie.
"posso entrare in bagno?"
"NO. lasciami un po' di privacy"
"lo sai che un giorno la privacy non ci sarà più vero?"
"..." ci fu un silenzio di tomba da parte di Eddie il quale era diventato fucsia dall'idea di quello che un giorno succederà.
"quindi?"
"entra idiota"
il riccio si levo i vestiti ed entro in doccia con eddie il quale era molto a disagio.
in quel momento aveva molte paranoie
*è l'ora?* *cosa vorrà fare?*
richie entrò in doccia con lui e si mise dello shampoo in testa.
dopo essersi sciacquato, mise del sapore in testa ad eddie
"c-che fai?"
"ti lavo la testa,non posso?"
i capelli del moro erano diventati una gigantesca bolla di sapone e tra una risatina e l'altra, richie si prese cura di eddie.
prese la spugna e gli lavo la schiena mentre eddie lo guardava innamorato.
non successe nulla neanche quel pomeriggio, ma richie aveva una scusante per toccargli i fianchi senza farlo incazzare.
eddie era calmo, senza pensieri se non quello di sposare, un giorno, richie.
si misero gli asciugamani e eddie si mise una felpa di richie che gli stava enorme data l'altezza del corvino e l'altezza sua.
si prepararono e si avviarono verso il cortile della casa di Eddie dove la signora K titubante accolse i ragazzi.
"ciao mamma"
"pulcino della mamma ho preparato le pizze per tutti, a te senza mozzarella,rischi di strozzarti"
si sedettero e eddie si mise vicino a richie e stanley, richie gli teneva la mano sotto il tavolo.
dopo aver mangiato il ragazzo prese coraggio
"mamma, dovrei dirti una cosa molto importante "
"tesoro occhio a non cadere dalla sedia però che rischi di spaccarti un osso"
"signora lo lasci parlare" la interruppe Beverly
"non mi risponda così signorina, la tua reputazione è già bassa e non so il perché mio figlio sia tuo amico"
"mamma ti prego lasciami parlare." disse eddie esausto
"sono gay, ti piaccia o meno. ho provato a cambiarmi ma non è cosa fattibile. sono fatto così e non cambierò perché me lo dirai tu-"
"-VAI FUORI DA QUESTA CASA MANIACO MALATO MENTALE-"
"MAMMA SONO PUR SEMPRE TUO FIGLIO TI PIACCIA O MENO IO AMO RICHARD E NON POTRAI FARCI NULLA. CI SIAMO SEMPRE PIACIUTI E QUELLA RAGAZZA DELLE ELEMENTARI ERA SOLO PER ILLUDERTI DI AVER AVUTO SEMPRE IL FIGLIO PERFETTO QUINDI DETTO QUESTO FACCIO LE VALIGE E ME NE VADO NON TOLLERO UNA MADRE COSÌ DI MERDA COME SEI SEMPRE STATA TU. MI HAI SEMPRE ILLUSO DAI GAZEBO AD OBBLIGARMI A FARMI PIACERE CHI VUOI TU QUINDI CIAO E ADDIO."
eddie si alzò con le lacrime agli occhi e corse in camera sua a fare la valigia, seguito da Beverly, Bill, Stanley e Mike.
rimase richie e ben rimase lì a vedere la reazione del corvino
"...per colpa tua mio figlio è malato."
"per colpa sua, suo figlio sta male perché lei è la malata in questione. fa bene ad andare via da lei"
"-richie... andiamo..."
"non andiamo da nessuna parte-" disse il riccio "-voglio sentirmi dire altri insulti dai su signora."
"vai via da casa mia" disse la donna mentre tendeva le mani sul lavandino mentre lavava i piatti.
eddie dopo poco scese le scale con due valige, aiutato da Bill il quale non esitò a rispondere alla donna per l'ultima volta "ah e co-comunque... l-la p-pizza fa-faceva schi-schifo."
sbatterono la porta.
"e ora cosa faccio? sono solo."
"amore non sei solo, verrai ad abitare con me. i miei ti amano e ti adotteranno se vorrai, sweet home alabama ma ti amerò lo stesso per sempre."
si baciarono e il loser club accompagnò la coppia a casa di richie dove eddie si stanziò nella camera degli ospiti, dove diventerà la sua nuova camera.
"e-ei stan" disse bill "ti andrebbe di andare al c-c-cinema? "
"mh?! ora?"
"si, a vedere-"
"si."
"ma non ho finito la frase-"
"sisisisi e si. andiamo ora veloce" stanley prese la mano al balbuziente e corsero al cinema,mentre il resto del gruppo si aviaggiava verso la piscina dove passarono una bella serata.
fine flashback
non l'ha presa bene.
ma ora vivrò una vita migliore.
con persone migliori.
e con la mia persona migliore.
se stai leggendo il diario.
ti amo richie. davvero tanto.
ci vediamo presto diario!
richie si asciugò le lacrime e parti verso casa di Stanley, appena arrivato lo accolse in salotto dove lo aspettavano tutto il Loser club per vedere il suo film preferito mentre Eddie si riprendeva in ospedale all'insaputa di tutti.
✨𝚜𝚙𝚊𝚣𝚒𝚘 𝚊𝚞𝚝𝚛𝚒𝚌𝚎✨
𝚜𝚘𝚘, 𝚘𝚐𝚐𝚒,𝟾 𝚖𝚊𝚛𝚣𝚘 𝚎̀ 𝚒𝚕 𝚖𝚒𝚘 𝚌𝚘𝚖𝚙𝚕𝚎𝚊𝚗𝚗𝚘 :𝟹
𝚊𝚞𝚐𝚞𝚛𝚒 𝚊 𝚝𝚞𝚝𝚝𝚎 𝚕𝚎 𝚍𝚘𝚗𝚗𝚎 𝚎 𝚊𝚞𝚐𝚞𝚛𝚒 𝚊 𝚖𝚎 +𝟷𝟻 :))
𝚊𝚗𝚢𝚠𝚊𝚢,𝚌𝚘𝚗𝚝𝚒𝚗𝚞𝚎𝚛𝚘̀ 𝚕𝚊 𝚜𝚝𝚘𝚛𝚒𝚊, 𝚜𝚌𝚞𝚜𝚊𝚝𝚎 𝚕'𝚊𝚜𝚜𝚎𝚗𝚣𝚊 𝚖𝚊 𝚝𝚛𝚘𝚙𝚙𝚎 𝚟𝚎𝚛𝚒𝚏𝚒𝚌𝚑𝚎 𝚖𝚒 𝚑𝚊𝚗𝚗𝚘 𝚒𝚖𝚙𝚎𝚐𝚗𝚊𝚝𝚊... 𝙰𝚕𝚕𝚊 𝚙𝚛𝚘𝚜𝚜𝚒𝚖𝚊! 𝚅𝚒 𝚟𝚘𝚐𝚕𝚒𝚘 𝚝𝚊𝚗𝚝𝚔 𝚋𝚎𝚗𝚎シ❣︎
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Fanfiction♥︎completa♥︎ 𝚌𝚊𝚛𝚘 𝚍𝚒𝚊𝚛𝚒𝚘, 𝚒𝚘 𝚜𝚘𝚗𝚘 𝙴𝚍𝚍𝚒𝚎 𝙺𝚊𝚜𝚙𝚋𝚛𝚊𝚌𝚔,𝚞𝚗 𝚛𝚊𝚐𝚊𝚣𝚣𝚘 𝚍𝚒 𝟷𝟺 𝚊𝚗𝚗𝚒 𝚌𝚑𝚎 𝚛𝚊𝚌𝚌𝚘𝚗𝚝𝚊 𝚕𝚊 𝚜𝚞𝚊 𝚟𝚒𝚝𝚊 𝚝𝚛𝚊𝚖𝚒𝚝𝚎 𝚞𝚗 𝚛𝚊𝚌𝚌𝚘𝚐𝚕𝚒𝚝𝚘𝚛𝚎 𝚍𝚒 𝚙𝚎𝚣𝚣𝚒 𝚍𝚒 𝚌𝚊𝚛𝚝𝚊. 𝙲𝚘𝚗...