Questa mattina non è il sole a svegliarmi ma il mio cellulare che sta vibrando, poggio la mano sul comodino ma non c'è, strano lo metto sempre li prima di andare a dormire, mi alzo sul letto e lo trovo vicino il cuscino guardo lo schermo e leggo Emily
«Pronto?» dico con voce assonnata
«Buogiorno Summer, scusami se ti chiamo così presto ma volevo chiederti se oggi puoi venire un pò prima al lavoro, ci arrivano un bel pò di cose e mi serve aiuto» mi dice di fretta
«Oh certo Emily non c'è problema vengo ad aiutarti» devo essere sempre disponibile se voglio tenermi il lavoro
«Grazie davvero Summer ti devo un favore»
Non faccio in tempo a rispondere che riaggancia subito. Bene anche oggi mi aspetta una bella giornata frenetica. Decido di alzarmi e vado in bagno, mi guardo allo specchio e vedo i miei capelli che hanno bisogno di un taglio, mi lavo e torno in camera a vestirmi. Apro l'armadio e prendo un pajo di jeans chiari, un maglioncino beige e un cappotto dello stesso colore, voglio fare colazione al campus oggi voglio vedere che aria si respira. Vado in camera di Cry che ancora dorme e le lascio un bigliettino sulla scrivania sperando che lo legge
“Buongiorno Cry questa mattina ho deciso di fare colazione al campus ci vediamo lì ti voglio bene”
La vedo tutta arrotolata nella coperta, che dolce che è, esco dalla camera e le chiudo la porta.
In 20 minuti sono all'università, lego la bicicletta al solito posto e mi avvio all'entrata, anche questa mattina che è molto presto ci sono tanti studenti fuori, ma non dormono penso tra me e me! Entro nel bar e noto molti tavoli con alcuni ragazzi seduti a fare colazione, altri a ripassare prima di andare a lezione e altri ancora a sentire la musica in solitudine, mi avvicino alla barista
«Buongiorno vorrei un tea classico e un pancake al cioccolato grazie» le dico
«Buongiorno certo arrivano subito» mi dice
Si gira e la vedo mentre prepara il tea, certo sarebbe bello avere lo stesso macchinario a casa, ci metterei molto meno
«Ecco a te il tea con i pancake» mi dice con tono gentile
«Posso chiederti del limone?»
«Certo ecco a te»
«Grazie mille» le dico
Noto un tavolo un pò nascosto e mi siedo li, che bello, penso, quando la mattina puoi fare colazione in silenzio e tranquillità, non che con Cry non sia piacevole ma ogni tanto mi piace stare da sola.
«Così saresti tu la stalker» sento una voce maschile dietro di me, mi giro e vedo Logan
«Oh ciao Logan, a cosa ti riferisci scusami?» in realtà so benissimo a cosa si riferisce ma non so dove vuole andare a parare
«Non lo sai? Strano tua cugina mi ha detto che sei stata tu a mettermi il like alla mia foto!» ride
Ecco adesso cosa mi invento?!
«Si guarda in realtà è stato uno sbaglio non è stato fatto di proposito» ora vediamo cosa risponde
«Ah no? Peccato che poi hai tolto subito il like quindi non volevi che io vedessi però mi dispiace per voi perchè a me è arrivato subito» ecco!
«Si esatto perchè appunto non volevo mettere il like» le dico
«Ok, e allora cosa ci facevate sul mio profilo?» quante domande penso
«Senti Logan perchè non lo chiedi a Crystal? Queste sono cose vostre e io non voglio entrarci!» dico
«Certo glielo chiederei se solo mi degnasse di 5 minuti del suo tempo» anche lui ha ragione
«Stai tranquillo ora ci parlo io con Crystal così vi chiarite voi due»
«Grazie Summer sei grande» mi dice allontanandosi.
Bhe non ha tutti i torti Logan, Crystal si comporta come una bambina quando fa cosi e non è la prima volta che glielo dico, tanto la verità viene sempre a galla come in questo caso, quindi ora mia cara cugina è il momento che vi vediate e parlate un pochino!
Finisco la mia colazione e mando un messaggio a Crystal
«Buongiorno cara cugina ti sei svegliata? Ti sto preparando una sorpresa con i fiocchi ahahah» rido davvero mentre invio il messaggio e intanto arrivo davanti all'aula di diritto, entro dentro e mi siedo alle ultime file come sempre.
Sento la vibrazione deve essere Crystal
«Che cosa hai combinato Summer?»
«Una bella sorpresina per te vedrai, ti piacerà» sicuro non mi parlerà per due giorni quando scoprirà di cosa si tratta
«Summer non fare cazzate» mi dice
«Come sei noiosa Cry, goditi la vita» le rispondo ridendo.
Il professore parla per due ore spiegandoci molti concetti di diritto, ho preso molti appunti così poi quando torno a casa mi rimane molto più facile studiare. Esco dall'aula sfinita, vorrei pranzare con Crystal ma non ho molto tempo, le mando un messaggio per chiedergli se ci vogliamo vedere un attimo
«Cry sei ancora in aula?»
«No sto uscendo fuori, dove sei?» mi risponde
«Vediamoci fuori».
Affretto il passo per fare il prima possibile, ma i corridoi sono pieni di studenti e mi rallentano, mi faccio largo con i libri in modo che mi facciano passare, sembro una matta in preda al panico ma finalmente riesco ad uscire. Vedo Summer che mi sta aspettando vicino il lampione
«Eccoti Cry, mamma mia che fatica uscire fuori» le dico col fiatone
«Che hai partecipato alla maratona Sum?» dice ridendo
«Peggio Cry, comunque io ora devo correre al lavoro, per cena ordiniamo qualcosa non mi va di cucinare, ti va?»
«Certo certo va bene, corri che magari trovi Evan in negozio» mi dice
«Si certo come no! Non esisto solo io Cry» le rispondo
«Sum positività» ride
«Sempre» rido a mia volta.
Vado a prendere la bicicletta e parto in direzione del negozio, le strade di Londra sono sempre affollate a qualsiasi ora della giornata e questo mi mette di buon umore, mi ricorda molto Roma, non ci si sente mai soli. I grandi viali sono costernati da foglie marroni, ormai siamo entrati nel pieno dell'autunno, mi perdo a guardare questi piccoli particolari e faccio una foto.
Arrivo al lavoro e corro dentro da Emily
«Ciao Emily, ho fatto più in fretta che ho potuto» le dico
«Grazie Summer davvero»
Vado nello spogliatoio e indosso la divisa, oggi tutto di fretta.
«Eccomi, da dove posso cominciare?» chiedo
«Allora dentro quello scatolone ci sono dei nuovi tea, cerca di metterli tutti insieme, nell'altro scatolone ci sono tovaglie e tovaglioli nuovi che vanno nel magazzino, poi torna da me e ti dirò cos'altro fare» mi dice
«Va bene Emily».
Prendo il grosso scatolone, lo apro e comincio a sistemare i tea nell'ordine che ritengo più giusto, sono veramente molti, non ho fatto in tempo ad impararmeli tutti che ce ne sono degli altri, gli inglesi sono molto esigenti per quanto riguarda il tea. Prendo l'altra scatola e la porto in magazzino, apro l'armadio della biancheria e ripongo sia le tovaglie che i tovaglioli, esco e torno da Emily.
«Eccomi ho messo tutto a posto, cos'altro posso fare?» le chiedo
«Ora che non c'è molta gente potresti pulire il pavimento? Così ci portiamo avanti per la chiusura»
«Certo, lo faccio subito».
Vado in mazzino e prendo la scopa con la paletta torno in sala e non credo ai miei occhi, vedo Evan in compagnia di una ragazza, mille domande mi passano per la mente
«Ciao Summer» mi saluta Evan
«Ciao» è l'unica parola che sono riuscita a dire
«Ci mettiamo al solito tavolo, ci puoi portare due menù gentilmente?» mi chiede
“Certo, ha aspettato me per sedersi al tavolo e chiedere il menù, non poteva chiederli ad Emily”, penso mentre vado verso il bancone per prendere i due menù
«Ecco a voi» dico posandoli sul tavolo
Non voglio far vedere chensono infastidita ma è più forte di me, io sono trasparente e mi si legge in faccia qualsiasi emozione stia provando in quel momento
«Grazie» rispondono in coro
Mi allontano e torno alle pulizie, la mia mente vaga e non posso pensare che mi abbia preso in giro, sembrava così sincero l'altro giorno quando mi ha detto di piacergli, che si trovava bene a parlare con me, dov'è la verita?! Spero solo che non chiamino me per ordinare perchè non sono dell'umore adatto, ma poi con quale faccia si presenta qui con un'altra ragazza! Continuo a pulire quando mi sento chiamare
«Scusami Summer vorremmo ordinare» la voce di Evan mi chiama
«Certo ditemi pure»
«Allora per me un tea agli agrumi» mi risponde Evan
«Ok, e per lei?» sposto lo sguardo verso la ragazza
«Per me un tea nero con menta e lime» mi dice la signorina dalla chioma bionda
«Da mangiare volete qualcosa?» chiedo
«Per me no grazie» risponde lei «Per te Evan?»
«No neanche per me» risponde
«Va bene torno subito».
Vado verso il bancone e mi chiedo chi possa essere quella ragazza, un'amica, la sorella, una cugina, una collega di università, non lo so, so solo che mi fà male vederlo con un'altra, si è vero non stiamo insieme ma io ho il maledetto difetto di affezionarmi subito alle persone. Preparo i tea e glieli porto subito
«Ecco a voi i tea e lo zucchero» dico sorridendo, ovviamente il mio sorriso è finto
«Grazie» rispondono di nuovo in coro
Servo un altro paio di clienti e si è fatta l'ora di chiudere, apparecchio i tavoli per la mattina seguente e noto che i due piccioncini sono ancora seduti al tavolo, Emily li nota mi guarda e mi fa cenno di andargli a dire che siamo in chiusura
«Scusatemi ma siamo in chiusura» dico con gentilezza
«Già chiudete?» domanda la ragazza snob
«Si signorina sono le 19:30» le rispondo
«Pensavo che chiudevate più tardi» dice mentre si infila il cappotto rosso
«No signorina mi dispiace» in realtà non mi dispiace per niente anzi non vedo l'ora che se ne vadano
«Arrivederci buona serata» saluta la ragazza
«Ciao Summer» mi saluta Evan
«Arrivederci» rispondo io, è l'unico saluto che sono riuscita a dire.
Torno verso casa e non ho voglia nemmeno di mangiare, ma appena penso a una bella pizza subito mi torna l'appetito, entro in casa saluto Crystal e ci ordiniamo due pizze soltanto, le birre ce le abbiamo già. Non ho molta voglia di parlare per cui dopo cena tolgo la mia scatola, do la buonanotte a mia cugina e mi metto a dormire. Il mio ultimo pensiero è “Chi è quella ragazza? Cosa mi stai nascondendo Evan?”
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Al di là della luna
RomanceSummer e Crystal sono 2 cugine di 20 anni che hanno realizzato il loro sogno di essere ammesse all'università di Londra. Sono inseparabili dalla nascita e ora le aspetta una nuova vita insieme. Summer sogna di diventare un avvocato e Crystal di dive...