"Nami-Swan, Robin-Chwan auguri mie dame!" al loro ingresso in cucina erano state accolte anche più calorosamente del solito dal loro cuoco che si era parato di fronte alle due con due mazzi di fiori comprati per l'occasione il giorno stesso al mercato dell'isola.
"Grazie mille Sanji-Kun!" le due, non molto sorprese ma comunque contente avevano ringraziato il cuoco con un bacio sulla guancia ciascuna causando un'emorragia nasale al biondo che si era detto pronto a morire anche in quel momento e senza alcun rimpianto.
Robin si lasciò scappare una risatina dopo un momento di sconcerto mentre Nami scuoteva la testa rassegnata. - "Il suo amore per le donne sarà quello che lo ucciderà, ne sono sicura..." aveva borbottato, rivolgendo poi uno sguardo ai fiori che le aveva regalato, soddisfatta."È stato un cavaliere come al solito però, poi guarda che colazione, oggi si è superato." commentò la donna osservando anche lei i bei fiori che il biondo aveva regalato loro.
"Sanji! Devi resistere, ok?" Chopper piangeva disperato di fronte a Sanji che sembrava essere ormai in fin di vita, mentre Usopp gli teneva una mano, ormai rassegnato a perdere un suo nakama.
"Guardate cosa gli avete fatto..." sussurrava il nasone con disappunto.
"Sanji-Kun, mi faresti una spremuta d'arancia?" domandò la rossa noncurante, sedendosi al proprio posto."Certo! Arriva subito Nami-San!" - "Ma come? Si è già ripreso?" le due risero solamente, accorgendosi solo in quel momento delle occhiate confuse che i loro compagni si stavano rivolgendo. Guardarono i loro nakama uno ad uno, cercando di cogliere qualsiasi indizio dalle loro espressioni per poi puntare lo sguardo l'una sull'altra e scoppiare in una risata.
"Auguri ragazze." Jimbe, l'unico che a parte Sanji sembrava avere un minimo di cultura aveva sorriso alle due che ringraziarono il compagno con un sorriso gentile."Jimbe, perché anche tu stai facendo loro gli auguri? Robin non ha festeggiato da poco il suo compleanno?" Luffy con il suo pezzo di carne mezzo in bocca e mezzo in mano aveva esplicitato i dubbi del resto della ciurma che se ne stava con uno sguardo pensieroso in ascolto, cercando anche loro di ricordare a cosa fossero dovuti quegli auguri.
"Oggi è la festa della donna! Gli umani in molti luoghi l'otto marzo festeggiano le donne e la loro importanza. I fiori che Sanji-san ha regalato alle ragazze sono tipici di questa festa." Si era spiegato l'uomo pesce, lasciando esterrefatti tutti."Secondo un'antica tribù le mimose erano simbolo di forza e femminilità, col tempo sono diventate il simbolo di questa festa e un regalo gettonato da parte degli uomini per le donne." Robin concluse la spiegazione, mentre al suo fianco l'amica annuiva con fare di superiorità.
"Esatto branco di idioti! Oggi dovreste festeggiare le nostre dame senza le quali saremmo di certo persi!" Esclamò il cuoco con voce mielosa e occhi a cuore mentre si avvicinava al tavolo con due spremute, una per ognuna.
I Mugiwara si erano tutti bloccati in quella posa di riflessione, che se alle ragazze era parsa decisamente insolita a Jimbei e Sanji aveva causato un sorriso.
"In effetti senza Nami non potremmo neanche navigare..." borbottò Luffy.
"Robin-san è sempre impeccabile nelle missioni di spionaggio..." si era aggiunto Brook.
"Senza Nami fermare la metà dei litigi tra Zoro e Sanji sarebbe impossibile..."-"Oi!" Usopp era stato immediatamente ripreso dai due presi in causa.
"Senza tutte le conoscenze di Robin non potremmo neanche trovare il One Piece!" Esclamò orgogliosa la renna.
"Sono le nostre SUPER DONNE!"Nami sembrò quasi arrossire ma tentò di mascherare l'imbarazzo insultandoli un po' mentre Robin si era limitata a sorridere addentando il dolce che Sanji le aveva preparato. Quando volevano sapevano essere davvero dolci.
Il resto della colazione era trascorso tranquillo, con la condivisione dei piani per la giornata del gruppo e la conclusione che Robin e Nami si sarebbero concesse un pomeriggio di assoluto relax mentre gli uomini si sarebbero divisi vari compiti lasciando che le due donne potessero godersi la loro giornata.